La società dell'arte. Saggi di sociologia dell'arte moderna - Artonweb
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appresenta qualcosa <strong>di</strong> più <strong>di</strong> un mero "instrumentum" atto a<br />
conseguire determinati effetti; al contrario, essa si rivela come<br />
una forma <strong>di</strong> schematismo atto a collegare la necessarietà <strong>di</strong><br />
quegli effetti alle cause che li richiedono. Detta altrimenti: i<br />
processi tecnologici <strong>di</strong> standar<strong>di</strong>zzazione non rispondono tanto a<br />
pretese domande della massa dei destinatari, quanto alla struttura<br />
economica <strong>di</strong> un'offerta che necessita <strong>di</strong> questa destinazione. <strong>La</strong><br />
tecnica insomma è funzione me<strong>di</strong>atrice all'interno <strong>di</strong> un sistema -<br />
quello capitalistico, per intenderci - in cui è l'offerta a determinare<br />
la domanda e non viceversa (Dialettica<br />
dell’Illuminismo,1966).<br />
Con Heidegger da un lato ed Adorno e Horkheimer dall'altro,<br />
siamo già ampiamente fuori, e per tempo e per concetti, dalla<br />
"cultura della crisi", dal suo intellettualismo moralistico e<br />
conservativo e dalla sua visione della tecnica in chiave essenzialmente<br />
faustiana. Del resto, a partire dal secondo dopoguerra<br />
si avverte l'esigenza <strong>di</strong> una riconciliazione o quantomeno <strong>di</strong> una<br />
me<strong>di</strong>azione fra cultura e mondo della tecnica (specie in paesi come<br />
l'Italia, paese in cui l'ere<strong>di</strong>tà umanistica è rimasta per lungo<br />
tempo appannaggio delle classi dominanti), che <strong>di</strong> fatto avviene<br />
proprio fra gli anni Cinquanta e Sessanta sull'onda della rapida<br />
evoluzione delle scienze cibernetiche e dell'automazione, grazie<br />
alle quali viene a <strong>di</strong>ssolversi la <strong>di</strong>fferenza convenzionale fra<br />
scienza e tecnologia. In specie con la cibernetica siamo <strong>di</strong> fronte<br />
non ad una scienza in senso tra<strong>di</strong>zionale, rivolta ad un oggetto<br />
preciso e ben in<strong>di</strong>viduato, bensì ad una metascienza che allo<br />
stesso tempo possiede una finalizzazione tecnologica. Con la<br />
cibernetica emerge insomma un nuovo concetto <strong>di</strong> scienza, per il<br />
quale "il sapere è riflessione sul sapere possibile" 38 e deve<br />
continuamente superare se stesso sulla linea dell'evoluzione<br />
tecnologica. Di conseguenza il confine fra scienza "pura" e prassi<br />
tecnologica che governa il mondo si fa assai sfumato, anzi si<br />
assiste ogni giorno <strong>di</strong> più ad un continuo intreccio fra le due,<br />
38<br />
Cfr. W. Schulz, Le vie della filosofia contemporanea. Scientificità,<br />
Genova, Marietti, 1986.<br />
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