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La società dell'arte. Saggi di sociologia dell'arte moderna - Artonweb

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Ojetti, Margherita Sarfatti, e professori universitari Roberto<br />

Longhi e Lionello Venturi. E’ nel secondo dopoguerra che<br />

l’attività critica si intensifica, <strong>di</strong>versificandosi per interessi,<br />

obiettivi ed estrazione professionale.<br />

In larga parte, ancora vi afferiscono quanti la svolgono in<br />

modo collaterale alla loro professione principale. Si tratta <strong>di</strong><br />

scrittori, poeti, professori universitari, o anche artisti stessi<br />

che, più che impegnarsi in letture critiche o più semplicemente<br />

recensioni, si producono in quei testi <strong>di</strong> circostanza che sono le<br />

presentazioni in catalogo, un sottogenere poco più che apologetico<br />

nel quale la firma “illustre”, ma <strong>di</strong> solito non specialista del<br />

settore, funziona come una sorta <strong>di</strong> avallo o <strong>di</strong> garanzia per dare<br />

rilievo all’artista e promuoverlo agli occhi <strong>di</strong> un pubblico non<br />

particolarmente competente. Ci sono gallerie particolarmente<br />

versate nell’utilizzare con un certo sussiego questo sottogenere<br />

<strong>di</strong> critica, nell’illusione spesso puramente mercantile che la<br />

firma celebre trasferisca parte della sua celebrità all’artista 60 ,<br />

o, al contrario, che per presentare un artista <strong>di</strong> rilievo ci<br />

voglia un letterato <strong>di</strong> altrettanto rilievo.<br />

In realtà, è più che evidente che il rapporto fra letterati ed<br />

artisti, strettissimo al tempo delle avanguar<strong>di</strong>e, è ormai sempre<br />

più blando e artificioso e ciò lo si deve al processo <strong>di</strong><br />

specializzazione che ha investito negli ultimi tre decenni le<br />

strutture <strong>di</strong> mercato dell’industria culturale (nella quale,<br />

occorre <strong>di</strong>re, è splen<strong>di</strong>damente incastonato anche il sistema<br />

dell’arte contemporanea) e che, in spregio a tutti i tentativi<br />

ricorrenti <strong>di</strong> dar vita a situazioni inter<strong>di</strong>sciplinari, ha <strong>di</strong> fatto<br />

condotto ad una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> oggettiva separazione fra le singole<br />

arti espressive.<br />

<strong>La</strong> crescita del sistema dell’arte ha infatti determinato, per<br />

lo svolgimento dell’attività critica, un’esigenza <strong>di</strong><br />

60 Praticamente non vi è scrittore o poeta, in Italia, da Sciascia a Luzi,<br />

da Parise a Comisso, da Raboni a Siciliano, che non si sia cimentato con<br />

questo sottogenere della pubblicistica artistica, con esiti talvolta<br />

molto al <strong>di</strong> qua <strong>di</strong> quanto che sarebbe lecito attendersi da questo tipo <strong>di</strong><br />

scritti.<br />

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