La società dell'arte. Saggi di sociologia dell'arte moderna - Artonweb
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Nel XX secolo, la critica d’arte sembra entrare in crisi e la<br />
vera e propria inflazione che la investe si manifesta anche come<br />
il sintomo <strong>di</strong> un sensibile abbassarsi del suo livello me<strong>di</strong>o. Le<br />
cause sono molteplici: l’accelerazione nell’evoluzione dei<br />
linguaggi artistici, il moltiplicarsi delle esperienze<br />
avanguar<strong>di</strong>stiche con conseguente proliferazione <strong>di</strong> –ismi che in<br />
sede critica tendono sovente ad assolvere l’opera per la semplice<br />
appartenenza ad una tendenza, il gregarismo che affligge le scelte<br />
militanti, ma soprattutto il progressivo esaurirsi <strong>di</strong> criteri<br />
stabili <strong>di</strong> riferimento, che ha finito col ridurre l’esercizio<br />
critico, da atto conoscitivo, a mero gergo pseudofilosofico.<br />
Non si può non notare che la crisi che concerne la critica<br />
d’arte coincide con una fase <strong>di</strong> forte crescita del mercato delle<br />
opere d’arte contemporanea e del relativo sistema all’interno del<br />
quale i fatti artistici sono organizzati e coor<strong>di</strong>nati. Il<br />
moltiplicarsi delle strutture e dei canali <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta,<br />
dell’offerta espositiva, delle professionalità collegate alla<br />
promozione ed all’informazione sulle opere hanno <strong>di</strong> fatto<br />
trasformato l’attività del critico in agiografia, dove la funzione<br />
critica collima sempre più spesso con la mera promozione<br />
pubblicitaria.<br />
In Italia, l’epoca della critica militante si apre con Diego<br />
Martelli, sostenitore dei Macchiaioli e <strong>di</strong>vulgatore<br />
dell’Impressionismo. Successivamente le ragioni dell’arte <strong>moderna</strong><br />
troveranno in Vittorio Pica, <strong>di</strong>rettore della rivista “Emporium” 59<br />
il suo pala<strong>di</strong>no. Ma fin dall’inizio del secolo anche artisti come<br />
Carrà e Soffici manifestano un impegno critico <strong>di</strong>ffuso e<br />
continuato, anche se nel loro caso non si può parlare tanto <strong>di</strong> una<br />
professione autonoma, quanto <strong>di</strong> un’attività <strong>di</strong> promozione del<br />
proprio orizzonte artistico.<br />
Nell’Italia dei primi decenni del Novecento, del resto, i<br />
critici d’arte militanti sono ancora pochi: il giornalista Ugo<br />
59 Fondata a Roma nel 1895 sul modello della lon<strong>di</strong>nese “The Stu<strong>di</strong>o”<br />
(1893), la rivista, in specie sotto la lunga <strong>di</strong>rezione (1900-1930) <strong>di</strong><br />
V.Pica, si farà sostenitrice dell’arte impressionista e<br />
postimpressionista.<br />
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