Bilancio 2007 - Italcementi Group
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compendio Calcestruzzi a livello nazionale, si fonda sull’ipotesi che i comportamenti<br />
irregolari si possano riscontrare anche in altre aree del territorio nazionale.<br />
Lo stesso provvedimento disponeva la custodia cautelare del Consigliere Delegato di<br />
Calcestruzzi S.p.A., il quale il 4 febbraio 2008 rassegnava le proprie dimissioni dall’organo<br />
di gestione.<br />
6. Il GIP, con provvedimento del 12 febbraio 2008, autorizzava l’Amministratore giudiziario<br />
a invitare il Consiglio a redigere il progetto di bilancio, affermando tuttavia che il Consiglio<br />
era esautorato da ogni ulteriore potere. Di conseguenza, tutti i consiglieri si dimettevano il<br />
14 febbraio, ritenendo di non poter compiutamente svolgere il proprio mandato.<br />
7. Il 22 febbraio il Tribunale del Riesame di Caltanissetta, accogliendo il ricorso di<br />
<strong>Italcementi</strong> S.p.A. e di Sicil-Fin Srl, annullava il sequestro delle azioni Calcestruzzi,<br />
dandone esecuzione, mediante la restituzione delle azioni, venerdì 29 febbraio. Era invece<br />
confermato il sequestro del compendio aziendale.<br />
8. Nell’Assemblea totalitaria tempestivamente convocata martedì 4 marzo, gli azionisti<br />
<strong>Italcementi</strong> e Sicil-fin provvedevano al completo rinnovo del Consiglio di amministrazione di<br />
Calcestruzzi S.p.A. con la nomina di cinque professionisti indipendenti, esperti in discipline<br />
giuridiche, economiche e tecniche.<br />
9. Il 10 marzo 2008 l’Amministrazione giudiziaria di Calcestruzzi comunicava alla<br />
controllante <strong>Italcementi</strong> di “non essere venuta a conoscenza di informazioni, valutazioni o<br />
elementi diversi da quelli in possesso dell’Organo amministrativo della società”, e<br />
segnalava che le eventuali criticità rilevabili non presentavano caratteristiche di certezza o<br />
quantificabilità.<br />
A seguito delle anomalie nelle forniture – riferite o asserite – non sono emerse irregolarità<br />
contabili, né valutazioni o informazioni suscettibili di rettificare o influenzare<br />
significativamente i dati economici e patrimoniali di Calcestruzzi S.p.A. e delle sue<br />
controllate. La situazione sopra descritta presenta profili di incertezza. <strong>Italcementi</strong> S.p.A.,<br />
allo stato attuale, non dispone di elementi per determinare se, dall’evoluzione della citata<br />
vicenda, possano emergere passività significative, né di valutarne il grado di probabilità e i<br />
relativi effetti. Pertanto, ne viene data informativa nel rispetto del principio IAS 37<br />
(Accantonamenti, passività e attività potenziali).<br />
Egitto<br />
Nel mese di ottobre <strong>2007</strong> l’Autorità Antitrust egiziana ha concluso un’indagine avviata sul<br />
mercato del cemento, ad impulso del Ministero del Commercio e dell’Industria, ipotizzando<br />
che i produttori attivi nel mercato nazionale, fra i quali anche le società del gruppo Suez,<br />
avrebbero violato alcune specifiche previsioni della legge nazionale a tutela della<br />
concorrenza. Ad oggi il procedimento è ancora nella sua fase preliminare; le società<br />
coinvolte avranno la possibilità di presentare le proprie argomentazioni difensive<br />
utilizzando tutti i mezzi di prova stabiliti dal diritto nazionale.<br />
Spagna<br />
Dopo l’interpretazione a noi sfavorevole di alcune circolari ministeriali in materia fiscale,<br />
ricordata nelle precedenti relazioni interinali, nel mese di dicembre, la Sezione contenzioso<br />
amministrativo della Corte Nazionale di Spagna ha respinto le istanze di Sociedad<br />
Financiera y Minera (FyM) tese a riformare l’esito di una vertenza sorta nel 2002 sulla<br />
deducibilità fiscale di perdite pregresse. Come già segnalato in corso d’anno, la Società,<br />
che ha proposto ricorso alla Corte Suprema, ha appostato 11,2 milioni di euro a titolo di<br />
maggiori imposte, non ricorrenti, relative agli esercizi precedenti.<br />
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