piante medicinali che favoriscono la diminuzione del ... - Erboristeria
piante medicinali che favoriscono la diminuzione del ... - Erboristeria
piante medicinali che favoriscono la diminuzione del ... - Erboristeria
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Sofisticazioni: Sono molto rare, comunque a volte sono state fatte<br />
aggiunte di varie specie di Leontodon, le radici possono essere<br />
sostituite con quelle <strong>del</strong><strong>la</strong> cicoria comune (Cicorium intybus L.).<br />
Posologia: La Commissione E <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Sanità tedesco<br />
raccomanda per il tarassaco 3-4g di radice tre volte al giorno.<br />
Cardo Mariano<br />
(Silybum marianum L .Compositae)<br />
Pianta indigena <strong>del</strong><strong>la</strong> regione<br />
Mediterranea, <strong>del</strong>l’Europa sudoccidentale,<br />
coltivato per secoli e<br />
naturalizzato in gran parte<br />
<strong>del</strong>l’Europa, Nord e Sud America,<br />
infestante in Australia; si ritrova<br />
comunemente nei campi abbandonati,<br />
vecchi pascoli e ai bordi <strong>del</strong>le strade.<br />
La droga è costituita dai frutti maturi,<br />
privati <strong>del</strong> pappo, talvolta<br />
impropriamente chiamati “semi”.<br />
La silimarina è il primo componente <strong>del</strong><strong>la</strong> droga ad essere stato<br />
iso<strong>la</strong>to (Fig. 32). È una misce<strong>la</strong> di derivati f<strong>la</strong>vononici ed agisce da<br />
antagonista nei confronti di numerosi agenti epatotossici (v. le<br />
tossine <strong>del</strong>l’amanita falloide, <strong>la</strong>ntanidi, tetracloruro di cabonio,<br />
ga<strong>la</strong>ttosamina, nonché il virus epatotossico FV3, tipico degli animali<br />
a sangue freddo).<br />
Il meccanismo d’azione <strong>del</strong><strong>la</strong> silimarina è doppio, cioè da una parte<br />
modificando <strong>la</strong> struttura <strong>del</strong><strong>la</strong> membrana cellu<strong>la</strong>re esterna degli<br />
epatociti impedisce l’ingresso degli agenti epatotossici; dall’altra<br />
stimo<strong>la</strong> l’attività <strong>del</strong><strong>la</strong> polimerasi A dei nucleoli, con conseguente<br />
aumento <strong>del</strong><strong>la</strong> sintesi proteica a livello ribosomiale. Questo conduce<br />
al<strong>la</strong> rigenerazione <strong>del</strong> fegato e al<strong>la</strong> produzione di nuovi epatociti.<br />
Altri costituenti sono l’apigenina, il silibonolo, per il 20-30% olio<br />
costituito principalmente da acido linoleico, oleico e palmitico,<br />
an<strong>che</strong> tocoferolo, steroli, colesterolo, sono presenti inoltre circa il<br />
25-30%di proteine e piccole quantità di mucil<strong>la</strong>gine.<br />
116