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piante medicinali che favoriscono la diminuzione del ... - Erboristeria

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Chitosano<br />

Il chitosano scoperto nel 1859 dal Prof. C. Rouget, è un derivato <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

chitina, sostanza iso<strong>la</strong>ta da alcuni funghi nel 1811. Nel 1820 fu<br />

iso<strong>la</strong>ta an<strong>che</strong> dagli insetti. La chitina è costituita da una catena<br />

estremamente lunga di unità N-acetil-D-glucosamini<strong>che</strong> ed è <strong>la</strong> fibra<br />

naturale più abbondante insieme al<strong>la</strong> cellulosa al<strong>la</strong> quale somiglia per<br />

molti aspetti. La fonte maggiore di chitina sono tuttavia i gusci di<br />

alcuni crostacei marini (gamberetti ecc…) e lo zoop<strong>la</strong>ncton.<br />

Chimicamente è un biopolimero di tipo polisaccaridico, non digeribile,<br />

<strong>che</strong> presenta in moleco<strong>la</strong> gruppi aminici carichi positivamente<br />

(quelli <strong>del</strong>le unità glucosamini<strong>che</strong>).<br />

Fig.16 Struttura chimica <strong>del</strong> chitosano<br />

La presenza di tali gruppi è fondamentale per il meccanismo d’azione<br />

<strong>del</strong> chitosano, infatti permettono <strong>la</strong> formazione di legame chimico con<br />

i gruppi carichi negativamente <strong>del</strong>le molecole degli acidi grassi. C’è<br />

<strong>la</strong> possibilità inoltre di formare legami idrofobici con grassi neutri<br />

come i trigliceridi, il colesterolo ed altri steroli dietetici.<br />

A differenza di tutti i polisaccaridi, il chitosano a pH acido si<br />

solubilizza, poichè i gruppi amminici si protonano creando un eccesso<br />

di cari<strong>che</strong> positive nel<strong>la</strong> moleco<strong>la</strong>. Questo si verifica nello stomaco e<br />

risulta poi importante per l’attività <strong>del</strong> chitosano.<br />

Ricer<strong>che</strong> sulle possibilità di impiego <strong>del</strong> chitosano prosperarono negli<br />

anni ’30 e ’40, ma l’avvento <strong>del</strong>le fibre sinteti<strong>che</strong> e dei farmaci di<br />

sintesi, abbassarono l’interesse verso i prodotti di origine naturale.<br />

Il campo di utilizzo <strong>del</strong> chitosano è molto vasto, alcuni degli usi più<br />

comuni, sia nell’Industria <strong>che</strong> nel settore Nutrizionale e Salutistico,<br />

sono qui di seguito elencati;<br />

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