piante medicinali che favoriscono la diminuzione del ... - Erboristeria
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2. FIBRE INSOLUBILI<br />
La composizione <strong>del</strong>le fibre alimentari insolubili (crusca) è molto<br />
variabile, esse non hanno tutte lo stesso valore biologico ed è molto<br />
difficile stabilire una re<strong>la</strong>zione precisa tra <strong>la</strong> composizione <strong>del</strong>le fibre<br />
e le proprietà biologi<strong>che</strong> <strong>che</strong> sono loro attribuite. Gli effetti<br />
fisiologici possibili dipendono in gran parte dal<strong>la</strong> natura <strong>del</strong>le fibre,<br />
dal<strong>la</strong> loro granulometria, dal<strong>la</strong> loro porosità, e dal<strong>la</strong> loro solubilità.<br />
Il comportamento in acqua <strong>del</strong>le fibre insolubili (le fibre dei cereali)<br />
è diverso da quello visto per le fibre solubili, infatti quest’ultime<br />
formano dei gel o <strong>del</strong>le soluzioni molto viscose, mentre le fibre<br />
insolubili rigonfiano assorbendo acqua an<strong>che</strong> in quantità<br />
abbastanza elevata. A livello intestinale allora hanno un’azione<br />
soprattutto di tipo meccanico, favorendo il transito, aumentando il<br />
volume e riducendo <strong>la</strong> consistenza <strong>del</strong>le feci. Risultano quindi<br />
partico<strong>la</strong>rmente utili nel<strong>la</strong> cura <strong>del</strong><strong>la</strong> stipsi, <strong>del</strong><strong>la</strong> diverticolite e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
patologia emorroidaria.<br />
Possono esser messi in evidenza tre gruppi di effetti fisiologici per le<br />
fibre alimentari insolubili: l’azione sul transito intestinale, una<br />
probabile azione di prevenzione sull’incidenza <strong>del</strong> cancro colonrettale<br />
e l’azione metabolica. A livello intestinale le fibre svolgono un<br />
doppio effetto, cioè sono in grado di accrescere il volume <strong>del</strong>le feci<br />
coadiuvate in questo an<strong>che</strong> dall’azione <strong>del</strong><strong>la</strong> flora batterica. L’altro<br />
effetto è quello sul transito intestinale <strong>che</strong> viene normalizzato,<br />
accorciamento per transiti troppo lenti e allungamento per quelli<br />
troppo rapidi. Per quel <strong>che</strong> riguarda l’azione sul metabolismo<br />
diciamo <strong>che</strong> <strong>la</strong> maggior parte degli studi effettuati prendono in<br />
considerazione essenzialmente quelle <strong>che</strong> sono le interazioni <strong>del</strong>le<br />
fibre con i sali minerali, il colesterolo e <strong>la</strong> glicemia. L’assorbimento<br />
dei sali minerali, soprattutto se in forma cationica viene diminuito<br />
dalle fibre, per cui an<strong>che</strong> se le fibre stesse possono essere ric<strong>che</strong> di<br />
sali minerali per <strong>la</strong> verità poco assimi<strong>la</strong>bili, una dieta ricca di fibre<br />
potrebbe portare a carenze di minerali. Il tasso di colesterolo nel<br />
sangue può essere diminuito da un consumo giornaliero di fibre.<br />
Studi epidemiologici eseguiti an<strong>che</strong> sull’uomo hanno messo in<br />
evidenza <strong>che</strong> l’apporto rego<strong>la</strong>re di fibre esercita un effetto positivo<br />
nel<strong>la</strong> prevenzione <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie cardiovasco<strong>la</strong>ri. Abbiamo già visto<br />
<strong>che</strong> l’azione <strong>del</strong>le fibre solubili è quel<strong>la</strong> di influenzare negativamente<br />
il trasporto e il metabolismo <strong>del</strong> colesterolo, nello stesso modo in cui<br />
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