piante medicinali che favoriscono la diminuzione del ... - Erboristeria
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animali da <strong>la</strong>boratorio con riduzione dei lipidi p<strong>la</strong>smatici. In studi<br />
clinici sull’uomo si è evidenziato un incremento <strong>del</strong>l’eliminazione<br />
fecale di lipidi di oltre 50 g/die, ma non senza effetti col<strong>la</strong>terali<br />
(diarrea). Non sono ancora stati effettuati studi a lungo termine.<br />
Resine<br />
Sono state proposte tra le sostanze in grado di inibire l’assorbimento<br />
intestinale dei nutrienti alcune resine quali <strong>la</strong> colestiramina, il<br />
dieti<strong>la</strong>minoetildestrano ed altre resine polisaccaridi<strong>che</strong>. Si tratta<br />
comunque di trattamenti di scarsa efficacia e gravati da notevoli<br />
effetti col<strong>la</strong>terali.<br />
Farmaci <strong>che</strong> aumentano il consumo energetico<br />
Ormoni tiroidei<br />
Gli ormoni tiroidei sono stati i primi farmaci utilizzati nel trattamento<br />
<strong>del</strong>l’obesità semplice. Il loro impiego non è stato mai abbandonato <strong>del</strong><br />
tutto, infatti, rientrano ancora nelle composizioni di molti preparati<br />
galenici con o senza l’associazione di anoressizzanti cateco<strong>la</strong>minergici.<br />
Queste molecole sono in grado di determinare il dimagrimento agendo<br />
sul bi<strong>la</strong>ncio energetico, sono infatti, capaci di aumentare il dispendio<br />
di calorie fermo restando l’introito totale. Quando l’introito energetico<br />
supera <strong>la</strong> spesa calorica, l’eccesso di calorie viene immagazzinato<br />
dall’organismo sotto forma di trigliceridi nel tessuto adiposo<br />
inducendo un aumento di peso corporeo. Viceversa gli ormoni tiroidei<br />
agiscono negativizzando il bi<strong>la</strong>ncio energetico, inducendo<br />
un’accelerazione <strong>del</strong> metabolismo basale <strong>che</strong> porta al<strong>la</strong> perdita di<br />
peso. Tutto questo però viene raggiunto non senza effetti col<strong>la</strong>terali,<br />
infatti, in soggetti con funzione tiroidea normale, l’uso di ormoni<br />
tiroidei nel<strong>la</strong> terapia <strong>del</strong> sovrappeso può avere ripercussioni<br />
sull’apparato cardiocirco<strong>la</strong>torio (gravi aritmie), e sul sistema nervoso.<br />
La perdita in peso avviene poi prevalentemente a scapito <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
componente proteica <strong>del</strong>l’organismo. Tenendo in considerazione<br />
questi dati appare poco giustificabile l’utilizzo degli ormoni tiroidei nei<br />
soggetti obesi in condizioni di eutiroidismo. Al<strong>la</strong> sospensione <strong>del</strong><br />
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