NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale
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COMUNE <strong>DI</strong> MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICO2. I contenuti e le procedure delle azioni <strong>di</strong> governo sono quelli previstidalla normativa vigente.3. La modalità attuativa che prevede l’intervento e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong>rettopreceduto da progetto preliminare viene prevista in caso <strong>di</strong> integrazioneo sostituzione e<strong>di</strong>lizia in contesti <strong>di</strong> particolare pregio ambientale o <strong>di</strong>particolare complessità, laddove l’intervento rappresenti una importanteoccasione <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e riqualificazione. Il progetto preliminare stabilisce iprofili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivilivelli <strong>di</strong> progettazione, in funzione delle tipologia e categoriadell’intervento, ed è composto, dai seguenti elaborati:- relazione illustrativa contenente stu<strong>di</strong> e documentazione delcontesto;- relazione tecnica;- stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattibilità ambientale;- indagini geologiche, idrogeologiche preliminari;- planivolumetria e schemi grafici;- bozza <strong>di</strong> convenzione.4. Nelle aree dove sono necessari il piano attuativo o il progettopreliminare, la convenzione può consentire la monetizzazione degli oneri<strong>di</strong> urbanizzazione secondaria e, se ciò è esplicitamente previsto, anchedegli oneri <strong>di</strong> urbanizzazione primaria, relativi al verde pubblico e aiparcheggi pubblici.5. I piani complessi, i programmi complessi <strong>di</strong> riqualificazione inse<strong>di</strong>ativa, ipiani attuativi ed la progettazione preliminare sono obbligatori per le zoneallo scopo in<strong>di</strong>viduate negli elaborati grafici e nei casi specificamenteprevisti dalle norme; negli altri casi è ammesso l'intervento e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong>retto.Art. 5 - Distribuzione e localizzazione delle funzioni, piani e programmi <strong>di</strong>settore1. La “Disciplina della <strong>di</strong>stribuzione e localizzazione delle funzioni”, <strong>di</strong> cuiagli artt. 58 e 59 della LR 1/05, nonché i piani <strong>di</strong> settore, <strong>di</strong> cui al successivocomma 4, vengono elaborati in coerenza con i contenuti del PS e siconformano alle previsioni del RU, integrandone, dettagliandone earticolandone i contenuti limitatamente alla <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> settore trattate.2. In caso <strong>di</strong> decadenza, per decorrenza dei termini, della “Disciplinadella <strong>di</strong>stribuzione e localizzazione delle funzioni”, restano in vigore lenorme in materia <strong>di</strong> destinazioni d’uso e forme <strong>di</strong> utilizzazione ammessedal RU.3. Nelle more dell’approvazione della “Disciplina della <strong>di</strong>stribuzione elocalizzazione delle funzioni” restano in vigore, per quanto non incontrasto con le presenti Norme, le previsioni <strong>di</strong> cui alla “Disciplinaurbanistica delle attività commerciali”, approvata in variante alprevigente strumento urbanistico.norme tecniche <strong>di</strong> attuazione10