NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale
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COMUNE <strong>DI</strong> MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICO10. La possibilità <strong>di</strong> realizzare impianti <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione carburanti, èregolata dal “Piano per la razionalizzazione del sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione edammodernamento della rete <strong>di</strong>stributiva comunale.11. Eventuali nuove costruzioni destinate alle attività complementari <strong>di</strong> cuial precedente comma 2, devono avere altezza massima pari a m.6,5012. I tessuti produttivi consolidati si articolano in:- Tessuti produttivi eterogenei artigianali (P1) e industriali (P2)- Tessuti produttivi omogenei artigianali (P3) e industriali (P4)13. Nelle aree produttive eterogenee preor<strong>di</strong>nate in sede <strong>di</strong> PS al rior<strong>di</strong>nourbano (P1.R e P2.R), non inserite tra le previsioni del primo RU, sonoammessi interventi fino alla ristrutturazione con esclusione <strong>di</strong> demolizione ericostruzione e aumenti <strong>di</strong> unità immobiliari. Non è consentito il cambio <strong>di</strong>destinazione d’uso. Nell’area già sede della “Poltronova” non sonoammesse alterazioni irreversibili della zona mostre, al fine <strong>di</strong> salvaguardareuno spazio <strong>di</strong> valore testimoniale riguardo alla recente storia del designitaliano.Art. 64 - Tessuti produttivi eterogenei (P1, P2, P2.1, P2.2)1. Negli interventi ammessi all’interno <strong>di</strong> questi tessuti dovranno esserericercate soluzioni progettuali <strong>di</strong> qualità funzionale ed estetica cheprevedano l’inserimento <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> urbani e vegetazionali nei compartiinteressati, che riducano il fabbisogno energetico ed idricoincrementando l’utilizzazione <strong>di</strong> energie e risorse idriche rinnovabili, checonsentano la riduzione della produzione <strong>di</strong> rifiuti, migliorino la gestionedegli stessi agevolando il recupero ed il riciclaggio interno dei materiali, ivicompresi gli imballaggi, dotando gli inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> strutture per laraccolta <strong>di</strong>fferenziata.2. Il RU si attua in queste zone me<strong>di</strong>ante intervento e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong>retto. Nellearee P2.1 e P2.2, l’intervento e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong>retto dovrà essere preceduto daprogetto preliminare redatto ai sensi dell’art. 4 della presente normativa,dal quale dovrà emergere il rispetto delle prescrizioni <strong>di</strong> cui al precedentecomma 1.3 Tessuti produttivi eterogenei prevalentemente artigianali (P1)Gli interventi urbanistico-e<strong>di</strong>lizi consentiti all’interno dei tessuti produttivieterogenei <strong>di</strong> tipo P1 devono in ogni caso garantire il rispetto dei seguentiparametri e in<strong>di</strong>ci e<strong>di</strong>lizi:- In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> utilizzazione fon<strong>di</strong>aria Uf 0,70 mq/mq Sf- Rapporto <strong>di</strong> copertura Rc 0,45 mq/mq Sf- Altezza massima H 9,00 m- Distanza minima dai confini 5,00 m- Distanza tra fabbricati 10,00 m- Distanza minima dalle strade 10,00 mnorme tecniche <strong>di</strong> attuazione113