NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale
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COMUNE <strong>DI</strong> MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICOnon debbono ridurre la superficie permeabile <strong>di</strong> pertinenza qualora lastessa, ancorché legittimata, sia inferiore al 25% del totale.6. I tessuti inse<strong>di</strong>ativi <strong>di</strong> tipo “R” si articolano in:- Tessuti inse<strong>di</strong>ativi comprendenti immobili <strong>di</strong> valore testimoniale(Rs);- Tessuti prevalentemente residenziali eterogenei (R1, R2, R3);- Tessuti prevalentemente residenziali omogenei (R4);- Tessuti inse<strong>di</strong>ativi promiscui degradati (R5, R6).Art. 59- Tessuti comprendenti immobili <strong>di</strong> valore testimoniale (Rs)1. Sono inse<strong>di</strong>amenti che comprendono e<strong>di</strong>fici e complessi e<strong>di</strong>lizidocumentati al 1936 o al 1954.2. Gli interventi devono essere finalizzati alla tutela del tessuto inse<strong>di</strong>ativoche, pur non possedendo i valori identitari degli impianti storici, costituiscenel suo insieme una testimonianza meritevole <strong>di</strong> essere conservata, per ilrapporto delle costruzioni con l'ambiente naturale, per la loro relazionecon gli spazi pubblici, per i caratteri costruttivi e tipologici degli e<strong>di</strong>fici.3. All’interno delle aree <strong>di</strong> cui al comma precedente l’attività e<strong>di</strong>lizia sisvolge tramite intervento <strong>di</strong>retto o piano attuativo. In tal caso le relativearee sono in<strong>di</strong>viduate con apposita perimetrazione negli elaborati grafici.Ogni intervento eccedente la ristrutturazione deve rapportarsi all’interaarea <strong>di</strong> riferimento al fine <strong>di</strong> garantire un corretto rapporto tra e<strong>di</strong>ficato <strong>di</strong>valore preesistente, il contesto inse<strong>di</strong>ativo <strong>di</strong> pregio e le nuove costruzionio ampliamenti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici.4. Nelle aree dove è previsto l’intervento e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong>retto sono ammesse leseguenti attività costruttive: s1, s2, s3, s5, s6, s7, s8. Non è consentita lademolizione degli e<strong>di</strong>fici presenti al 1954 se non espressamente previstadal RU. Gli e<strong>di</strong>fici regolarmente assentiti, costruiti successivamente a taledata possono essere demoliti e ricostruiti, con possibilità <strong>di</strong> recupero dellasuperficie utile esistente e con rapporto <strong>di</strong> copertura non superiore al 40%della superficie fon<strong>di</strong>aria. In tal caso, e solo al fine <strong>di</strong> rispettare il suddettorapporto <strong>di</strong> copertura, è consentita un’altezza massima pari a quellapreesistente con l’ad<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un piano. Eventuali nuove costruzioni nonpotranno essere realizzate in aderenza agli e<strong>di</strong>fici classificati S1 e S2. Lecostruzioni in aderenza agli e<strong>di</strong>fici classificati S3 sono ammesse se previstenelle relative schede.5. Negli immobili destinati alla residenza legittimamente costruitisuccessivamente al 1954 è consentito un modesto ampliamento "unatantum", se necessario alla loro funzionalità e purché contenuto all'internodel 20% della superficie utile esistente e della <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> 25 mq <strong>di</strong> Sul.6. E' consentita l'utilizzazione a fini residenziali <strong>di</strong> volumetrie esistenti la cuidestinazione d’uso originaria risulti <strong>di</strong>versa da quella residenziale. In talcaso la relativa Sul non può essere utilizzata per il calcolo dell'incrementonorme tecniche <strong>di</strong> attuazione99