NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale

COMUNE DI MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICOcontrastanti per tipologia, materiali, localizzazione, ecc., con lecaratteristiche dell’ambiente, possono essere demoliti e ricostruitiall’interno della pertinenza dell’edificio principale, con conservando lostesso volume e la stessa funzione.4. Gli interventi eccedenti il restauro e risanamento conservativo, sonoconsentiti esclusivamente negli edifici privi di valore architettonicoambientaletenendo conto della classificazione introdotta al Titolo IV,Capitolo I delle presenti norme facendo salve le eventuali specificheindicazioni contenute nelle schede riferite ai singoli edifici o complessicensiti. Al fine di agevolare il mantenimento delle funzioni residenziali negliedifici esistenti e per facilitarne il recupero nel rispetto delle caratteristichedegli stessi, sono previste deroghe alle vigenti disposizioni in materia dialtezze minime interpiano, di standard tecnologici e igienico sanitari.5. Gli interventi di nuova costruzione di edifici agricoli ad uso abitativo,disciplinati dall’art. 41 della LR 1/05 e dal DPGR n. 5/R del 09.02.07, sonoammessi a seguito di approvazione del programma aziendale pluriennaledi miglioramento agricolo ambientale (programma aziendale) e nelrispetto delle superfici minime definite dal Piano territoriale dicoordinamento provinciale (PTC).6. A seguito di approvazione del programma aziendale e nel rispetto dellesuperfici minime definite dal PTC, sul patrimonio esistente con destinazioneagricola, fermo restando quanto previsto al comma 4 del presentearticolo, sono ammessi:- la ristrutturazione urbanistica e gli ampliamenti “una tantum” nonsuperiori al 20% dell’edificio principale fino ad un massimo di mc100, in contiguità con esso;- il mutamento della destinazione d’uso di edifici già agricoli chefanno parte di aziende di dimensioni superiori ai minimi fondiaridefiniti dal PTC. Il suddetto mutamento deve realizzarsiprevedendo una pertinenza riferita a limiti e confini esistenti(strade, fossi, ciglionamenti, siepi, ecc.) comprendente almenol’intorno storico dell'edificio (aia, resedi, ecc.).7. La costruzione di nuovi edifici con destinazione agricola, nonché itrasferimenti di volumetrie, gli ampliamenti, le ristrutturazioni urbanistiche, icambiamenti di destinazione d’uso, sono consentiti a condizione che ilvincolo per la loro utilizzazione agricola, garantito da atto d’obbligounilaterale, non abbia durata inferiore a 20 anni.8. Nei casi previsti dall’art. 5 del DPGR n. 5/R del 09/02/07, la costruzione dinuovi annessi agricoli non è soggetta al rispetto delle superfici fondiarieminime di cui al precedente comma 6. Le dimensioni ammissibili, aventiun limite massimo di 400 mc, devono essere commisurata alle dimensionidell’attività dell’azienda nel rispetto delle vigenti normative.9. Sul patrimonio edilizio esistente con destinazione d’uso non agricola esugli edifici già rurali oggetto di riconversione funzionale, fermo restandonorme tecniche di attuazione37