NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale

More documents

Recommendations

Info

COMUNE DI MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICOGli scannafossi devono avere larghezza strettamente necessaria perl’ispezione e devono essere realizzati in modo da non alterare il rapportotra edificio e terreno circostante; devono essere coperti da marciapiederivestito in pietra tradizionale con lastre di forma regolarizzata e superficiea “spacco di cava”Le aie ed i marciapiedi interni, lastricati con pavimentazione originaledevono essere conservati e, eventualmente, integrati facendo ricorso amateriali e modalità di posa in opera tradizionali. Le nuovepavimentazioni delle pertinenze devono essere strettamente limitate aipercorsi carrabili. Nelle zone agricole e nelle pertinenze degli edifici dicategoria S1, esse devono in ghiaietto su sottofondo in terra battuta olastricatura tradizionale in pietra o ciottolato. Nelle pertinenze degli edificidi categoria S2 e S3, in alternativa alla pavimentazione di cui sopra, èammesso l’uso del ghiaietto lavato o “calcestruzzo architettonico”. Non èconsentito l’uso di lastre in pietra messe in opera ad “opus incertum”nonché l’uso di materiali non tradizionali. Nelle pertinenze degli edificiclassificati “R” sono ammesse pavimentazioni in battuto di cemento,blocchetti di calcestruzzo, ecc.5.2 Essenze arboree, arredi e architetture vegetaliLe essenze arboree di pregio isolate, in filari o in altra sistemazione nonchégli arbusti autoctoni, in forma di cespuglio o siepe, esistenti nellapertinenza, devono essere mantenuti in essere con le opportuneperiodiche sostituzioni. È altresì consentita la piantumazione di nuoveessenze arboree e arbustive autoctone. Sono da conservare gli elementidi arredo e i manufatti legati all’antica organizzazione funzionale delleabitazioni, con particolare riguardo a quelle rurali, quali pozzi, fontane,forni, concimaie, ecc. Non è consentita l’alterazione del profilo delterreno al fine di dar luogo a improprie collinette o ondulazioni. Non èconsentito il frazionamento fisico di aie, corti rurali o altri spazi unitari.5.4 Recinzioni, cancelliLe recinzione di pregio antiche o storicizzate sono da conservare. Lenuove recinzioni in area agricola, quando consentite, devono essereformate da siepi di essenze arbustive autoctone poste contro retemetallica sistemata internamente. Il cancello di accesso, se previsto, deveessere realizzato in forme semplici, in ferro o legno verniciato, incardinatosu pali di ferro o pilastri in muratura intonacata. Non è ammessa laformazione di pensiline, a protezione dei cancelli di ingresso. Gli eventualimuretti messi in opera per realizzare l’arretramento del cancello rispetto alfilo stradale devono presentare il bordo superiore piano fino ad attestarsisui pilastri. Nelle pertinenze degli edifici classificati “S2 ed S3” sonoammesse recinzioni mediante siepi di essenze autoctone o in ferro, didisegno semplice, poste su muretti di sostegno. Negli ambiti urbani, neitessuti consolidati sono ammesse recinzioni metalliche in rete metallica, apannelli, ecc. poste su muretti di sostegno intonacati. In ogni caso il bordosuperiore dei muretti di recinzione deve essere piano e deve seguirel’andamento del terreno.5.5 Sistemazioni del terreno naturale e manutenzione degli spazi esterninorme tecniche di attuazione96
COMUNE DI MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICOL’andamento del terreno, i suoi dislivelli, le opere di sostegno devonoessere mantenute in buono stato di conservazione. Particolare cura deveessere rivolta alla conservazione dei muretti a secco della collina arboratala cui manutenzione deve essere effettuata con l’uso e di materialioriginari e tecniche tradizionali.Art. 57 – Unità minima di intervento1. Ogni singolo edificio o complesso immobiliare costituisce una unitàminima di intervento, cioè un ambito elementare obbligatorio per ladefinizione di qualunque intervento edilizio. Gli interventi ammissibilidevono essere pertanto preceduti dalla valutazione integrale dell'unitàfunzionale originaria, al fine di garantire, anche in presenza difrazionamenti o interventi differenziati nel tempo, la coerenza e launitarietà formale e funzionale degli immobili.2. Ogni progetto deve comprendere l'intera struttura immobiliare, ilcomplesso delle opere strutturali, delle eventuali opere di urbanizzazionee di sistemazione esterna. Negli edifici e nei complessi edilizi consideratiinvarianti strutturali, il progetto di intervento deve riguardare il complessodelle relazioni fra le parti, comprese quelle non classificate ma interneall’unità fondiaria.norme tecniche di attuazione97
Page 1 and 2:
COMUNE DI MONTALEPROVINCIA DI PISTO
Page 3 and 4:
COMUNE DI MONTALE - REGOLAMENTO URB
Page 5 and 6:
Page 7 and 8:
Page 9 and 10:
Page 11 and 12:
Page 14 and 15:
Page 16 and 17:
Page 18 and 19:
Page 20 and 21:
Page 22 and 23:
Page 24 and 25:
Page 26 and 27:
Page 28 and 29:
Page 30 and 31:
Page 32 and 33:
Page 34 and 35:
Page 36 and 37:
Page 38 and 39:
Page 40 and 41:
Page 42 and 43:
Page 44 and 45:
Page 46 and 47: COMUNE DI MONTALE - REGOLAMENTO URB
Page 146 and 147:
Page 148 and 149:
Page 150 and 151:
Page 152 and 153:
Page 154 and 155:
Page 156 and 157:
Page 158 and 159:
Page 160 and 161:
Page 162 and 163:
Page 164 and 165:
Page 166 and 167:
Page 168 and 169:
Page 170 and 171:
show all

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?