NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale

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COMUNE DI MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICOl’immediata sospensione dei lavori e la richiesta di sopraluogo allacompetente autorità. Sono ammessi, previa autorizzazione dellacompetente autorità, solo lavori di manutenzione dei muri a secco disicura natura agricola. E’ vietata la rimozione di reperti lapidei ancorchéprovenienti dal degrado delle murature. La ricollocazione di detti repertinella sede muraria di probabile provenienza deve essere autorizzata epreceduta da una accurata analisi del manufatto murario e da unprogetto di ripristino. Il RU individua un’area di maggior attenzione,perimetrata attorno all’abitato di Montale Alto, corrispondente in maniereapprossimativa all’area occupata dall’antica rocca, cui viene attribuitoun valore di insieme di tipo S1 pur comprendendo al suo interno immobilidi valore S2.9. Gli immobili S1 sono individuati nell’elenco n. 1 e comprendono imanufatti di cui al precedente comma 7. Sono edifici notificati ai sensi delDlgs 42/04 e ad essi assimilati. Essi si caratterizzano per la forte identitàstorica, culturale e ambientale, per il valore architettonico e tipologico eper la reversibilità di eventuali alterazioni. Gli interventi ammessi,specificati ai commi seguenti, sono finalizzati alla conservazione ed alripristino filologico dei valori. Gli immobili si articolano in:- Immobili di valore molto rilevante (S1***)- Immobili di valore rilevante (S1**)- Immobili di valore (S1*)9.1. Gli immobili S1*** comprendono i complessi della Badia di S. Salvatorein Agna (scheda n.8) e della Villa Smilea (scheda n.10).Vi sono ammesse le seguenti destinazione d’uso: culto, residenza,terziario,direzionale pubblico e privato, attività di somministrazione dialimenti e bevande. Nella Chiesa della Badia e nella parte monumentaledella Villa Smilea sono consentite le attività costruttive s1, s2, s4; negli altriimmobili le attività s1, s2, s3. Le porzioni sopra nominate, di proprietàpubblica, destinate ad attività di interesse comune, sonoopportunamente perimetrate negli elaborati grafici del RU econtraddistinte dal codice “S1.F”.9.2. Gli immobili S1** comprendono il complesso parrocchiale di Tobbiana(scheda n.1), il complesso parrocchiale di Fognano” (Scheda n.2), la“Villa Giovannelli” (Scheda n.3), la “Villa-fattoria di Colle Alberto” (schedan.4), la Pieve di S. Cristina (scheda n.5), la Pieve di S. Giovanni Evangelista(scheda n.6); la “Villa Pecori” (scheda n.9), la “Villa-fattoria Jandaia”(scheda n.11); la “Villa Selvavecchia” (scheda n.12). Vi sono ammesse leseguenti destinazione d’uso: culto, residenza, terziario, attività disomministrazione di alimenti e bevande. Nella Pieve di S. Cristina sonoammesse le attività costruttive di tipo s1, s2, s4, nella Villa-fattoria di ColleAlberto, e nella Villa-fattoria Jandaia, già oggetto di piano di recupero,sono consentite le attività costruttive di tipo s1, s2,s3Negli altri immobili sono consentite le attività costruttive previste nellerispettive schede.norme tecniche di attuazione50
COMUNE DI MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICO9.3. Sono immobili di tipo S1* la “Villa Malcalo” (Scheda n.7),“Tabernacolo di Ardengo Soffici” (scheda n.14); “Fonte di Bronia” (schedan.15); “Ponte dello Zini” (scheda n.16); “Ponte sulla Settola” (scheda n.17);“Muraglione in località Vaso” (scheda n.18); “Tratto di Via Nerucci versoMontale Alto” (scheda n.19); “Portale in Via XXV Aprile” (scheda n. 20).Nella Villa Malcalo sono ammesse le destinazione ad uso residenza eattività terziarie e le attività costruttive di tipo s1, s2, s3,s5. Nei manufatti dicui alle schede dalla n. 14 alla n. 20 ed in quelli ad essi assimilati dalcomma 7 del presente articolo sono ammesse le attività costruttive di tipos1; s2; s3.10. Gli immobili S2, di valore testimoniale-architettonico-paesaggistico,individuati nell’elenco n. 2, sono edifici e manufatti che presentanoelementi costruttivi, decorativi, e caratteristiche tipologiche tradizionali.Essi rappresentano per ragioni cronologiche, per le relazioni con i tessutiinsediativi e con il contesto territoriale componenti integranti delpaesaggio urbano ed agrario. Gli interventi ammessi, specificati ai commiseguenti, sono finalizzati alla conservazione dei valori tipologici, formali estrutturali ed alla riqualificazione dei caratteri eventualmente alterati. Gliimmobili si articolano in:- Immobili di notevole valore (***)- Immobili di valore (**)- Immobili di modesto valore o con parti di valore (*)10.1. Gli immobili S2*** comprendono gli edifici ed i complessi descrittinelle schede nn. 13, 51, 54, 64, 68, 71, 91, 92, 100, 116, 119, 135, 143. Visono ammesse le seguenti destinazione d’uso: residenza, terziario, (bar,ristoranti, ecc.). Le attività costruttive ammesse, con intervento ediliziodiretto, sono le seguenti: s1, s2, s3, s5. Le attività s6, s7,s8 sono consentitesolo se previste nella scheda di riferimento e limitatamente alle parti iviindicate.10.2. Gli immobili S2** comprendono gli edifici ed i complessi descritti nelleschede nn. 5, 8, 12, 14, 16, 20, 21, 27, 28, 32, 34, 40, 41, 50, 52, 55, 59, 60, 63,69, 72, 73, 79, 83, 84, 86, 89, 102, 103, 106, 109, 110, 111, 114, 120, 123, 124,126, 128, 132, 133, 139, 140, 141, 142, 144, 147. Vi sono ammesse leseguenti destinazione d’uso: residenza, terziario, (bar, ristoranti, ecc.). Leattività costruttive ammesse, con intervento edilizio diretto, negli edificitardo-liberty o deco (schede nn. 100, 107) sono le seguenti: s1, s2, s3, s5,s6L ed s7, quest’ultima solo se prevista nella scheda e limitatamente alleparti ivi indicate. Negli altri immobili sono ammessi le attività costruttive s1,s2, s3, s5, s6, s7 ed s8, le ultime due solo se prevista nelle schede elimitatamente alle parti ivi indicate.10.3. Gli immobili S2* comprendono gli edifici ed i complessi descritti nelleschede nn. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 9, 10, 11, 15, 17, 18, 19, 22, 23, 24, 25, 26, 29, 30,31, 33, 35, 36, 37, 38, 39, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 53, 56, 57, 58, 61, 62,65, 66, 67, 70, 74, 75, 76, 77, 78, 80, 81, 82, 85, 87, 88, 90, 93, 94, 95, 96, 97,98, 99, 101, 104, 105, 107, 108, 112, 113, 115, 117, 118, 121, 122, 125, 127,129, 130, 131, 134, 136, 137, 138, 145, 146. Vi sono ammesse le seguentinorme tecniche di attuazione51
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