NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - Comune di Montale

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COMUNE DI MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICO3. Negli edifici unitari formatisi in una sola fase o in più fasi successive, macon tipologia e caratteri architettonici unitari è consentito il recuperodelle unità funzionali esistenti. Nel caso di un edificio rurale conl’abitazione sovrapposta agli annessi rustici, questi possono essererecuperati per dar luogo ad una nuova unità abitativa se di dimensionepari o superiori a mq 70 in termini di Sul; se di dimensione inferiore, lesuperfici del piano terreno recuperate all’uso abitativo fanno parteintegrante dell’abitazione posta al primo piano.4. Negli edifici o complessi formatisi per successive addizioni eaggregazioni intorno ad un nucleo originario, è consentito il recupero ditante unità funzionali quante risultano dall’analisi le fasi significative dicrescita. Le unità abitative non possono avere SUL inferiore a 70 mq. Pergli annessi rustici posti al piano terreno vale quanto indicato alprecedente comma 3. Nei casi previsti al presente comma ed alprecedente comma 3, in assenza di ulteriori annessi rustici, una porzionenon inferiore al 30% del piano terreno deve essere mantenuta ad uso dirimessa.Art.41 – Patrimonio immobiliare di valore storico-culturale, paesaggistico,testimoniale (S)1. Si tratta del patrimonio immobiliare presente al 1954 i cui elementi sonoclassificati dal PS come invarianti del territorio. Tali elementi, individuatinella Tav. 3 degli elaborati grafici, si articolano in:- S1 edifici e manufatti ed aree pertinenziali di valore storico,architettonico, tipologico culturale e ambientale;- S2 edifici e manufatti ed aree pertinenziali di valore testimonialearchitettonico-paesaggistico,elementi costruttivi, decorativi, ecaratteristiche tipologiche tradizionali;- S3 edifici e manufatti presenti al 1954, di valore testimoniale,tipologico, ambientale e rispettive aree pertinenziali;- S4 opere idrauliche legate all’utilizzo dell’acqua come fonteenergetica;.- Sc pertinenze di valore storico testimoniale con vincolocimiteriale (Art.49);2. Negli immobili di tipo S sono ammessi gli interventi di tipo “sn” di cuiall’art. 55, comma 8 delle presenti norme, con le differenziazioni indicateai successivi commi del presente articolo. Vi sono consentiti cambi didestinazione d’uso, aumento di unità immobiliari e demolizioni disuperfetazioni purché gli interventi non alterino l’identità dei manufattiedilizi e, nel caso di immobili di tipo S1 ed S2, purché previsti nelle schededi riferimento. Ogni intervento deve essere preceduto da analisi storiche emorfologiche supportate da accurati rilievi. Nell’ambito suddettadisciplina sono considerati e classificati gli immobili ritenuti di rilevantevalore storico-architettonico o storico-testimoniale, esistenti nelle zoneagricole, ivi compresi quelli non censiti ma esistenti al 1954 e consideratiinvarianti dal PS.norme tecniche di attuazione48
COMUNE DI MONTALE – REGOLAMENTO URBANISTICO3. Gli eventuali esercizi commerciali, ammessi limitatamente agli esercizi divicinato, devono essere coerenti con le previsioni del Piano di UrbanisticaCommerciale. Relativamente ai suddetti esercizi, è ammessa la riduzionea zero delle quantità di spazi destinate ai parcheggi di relazione neiseguenti casi:a) nuovo esercizio derivato da cambio di destinazione d’uso consuperficie di vendita minore o uguale a 80 mq.b) nuovo esercizio in sostituzione di uno esistente o ampliamento diesercizio esistente in misura minore o uguale a 50 mq. disuperficie di vendita.4. Le ricostruzioni sono ammesse unicamente con la modalità “s8” di cui alseguente Art. 55. Non sono ammessi trasferimenti di volumi. Negli immobilidi tipo S, al fine di agevolare il mantenimento delle funzioni residenziali oper facilitarne l’uso nel rispetto delle caratteristiche, sono previstederoghe alle vigenti disposizioni in materia di altezze minime interpiano, distandard tecnologici ed igienico-sanitari.5. Gli interventi ammessi non possono alterare la morfologia delle areeinedificate interposte tra gli edifici, o ad essi afferenti, né introdurvi segnifisici di frazionamento della proprietà. I perimetri delle aree di pertinenzadegli edifici isolati o dei nuclei di tipo S, pur essendo prescrittivi,individuano un contesto di riferimento passibile, in sede progettuale, diaggiustamenti e variazioni geometriche non sostanziali e corrispondenti, dinorma, ad elementi fisici esistenti. Le pertinenze degli edifici storici,ancorché destinati a funzioni di interesse pubblico o collettivo, seguono leprescrizioni previste nel presente capitolo. Non è ammessa la realizzazionedi piscine o altri manufatti. Per costruzioni, elementi di arredo esistenti sonoammessi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ed ilrestauro conservativo.6. Sugli immobili oggetto di Piano di Recupero, approvato all’attodell’adozione del presente regolamento, sono ammessi esclusivamentegli interventi s1, s2, s3, s4 di cui al successivo Art.55.7. Ponti, opere di regimazione idraulica, opere idrauliche legate all’utilizzodell’acqua come fonte energetica (S4); muri d'ambito dell'antica viabilità,edicole, tempietti, marginine e, in genere, ogni testimonianza del lavoro odella pietà popolare, ancorché non censiti e non individuati sulle tavoledel RU, sono assimilati, per quanto attiene agli interventi ammissibili, aimanufatti di tipo S1.8. Nelle aree indiziate di interesse archeologico di cui all’art. 48 del PS,ogni intervento progettuale che comporti scavi o movimenti di terra ingenere dovrà essere preceduto da richiesta di nulla osta allaSoprintendenza per i beni archeologici della Toscana, che potrà dettarele prescrizioni a salvaguardia del patrimonio archeologico. La richiestadovrà essere prodotta all’Amministrazione Comunale in sedeautorizzativa. Ad ogni eventuale ritrovamento, devono seguirenorme tecniche di attuazione49
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