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Testo del volume - Istat.it

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In particolare si nota che 3.581 decessi ascr<strong>it</strong>ti ad altre cause in Icd-9, sono stati classificatinell’amb<strong>it</strong>o <strong>del</strong> settore dei segni e sintomi in Icd-10: tra questi la quasi total<strong>it</strong>à (3.396 decessi,pari al 94,83 per cento) proviene dal settore <strong>del</strong>le malattie <strong>del</strong> sistema circolatorio (cfr. paragrafo4.8).Inoltre 624 decessi precedentemente ascr<strong>it</strong>ti a questo settore in Icd-9, sono stati riclassificatiad altri settori <strong>del</strong>l’Icd-10. La tavola 4.105 illustra in dettaglio verso quali settori siano statiriclassificati questi decessi. I principali spostamenti si osservano verso il settore <strong>del</strong>le malattieinfettive e ciò è spiegabile fondamentalmente con la riclassificazione <strong>del</strong>lo “shock settico” (esimili) dal settore <strong>del</strong>le condizioni mal defin<strong>it</strong>e <strong>del</strong>l’Icd-9 a quello <strong>del</strong>le malattie infettive<strong>del</strong>l’Icd-10 (cfr. paragrafo 4.2.3). Il settore <strong>del</strong>le malattie <strong>del</strong> sistema circolatorio ha accolto inIcd-10 82 decessi che venivano classificati come condizioni mal defin<strong>it</strong>e in Icd-9; talespostamento è fondamentalmente dovuto a casi di senil<strong>it</strong>à (32 decessi) e a sintomi <strong>del</strong> sistemacardiovascolare (33 decessi) che si sono variamente ridistribu<strong>it</strong>i nell’amb<strong>it</strong>o <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>lemalattie <strong>del</strong> sistema circolatorio. Per quanto riguarda i 310 decessi classificati nel settore <strong>del</strong>lemalattie <strong>del</strong> sistema respiratorio, in 276 casi si osserva che lo spostamento di morti per “collassorespiratorio” (codice Icd-9: 799.1) è dovuto all’attribuzione a “insufficienza respiratoria nonclassificata altrove” (codice Icd-10: J96.-), che è considerata una condizione mal defin<strong>it</strong>asecondo le nuove regole <strong>del</strong>l’Icd-10 (cfr. paragrafo 2.4). Di conseguenza tale passaggio dalsettore dei segni e sintomi a quello <strong>del</strong>le malattie respiratorie non va considerato come unmiglioramento netto <strong>del</strong> contenuto informativo introdotto dalla nuova classificazione, quantopiuttosto una conferma <strong>del</strong> fatto che si trattava di schede che riportavano condizioni generiche emal defin<strong>it</strong>e.Tavola 4.105 – Distribuzione dei 624 decessi classificati in Icd-9 nel settore XVI “sintomi, segni,risultati anomali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove”,provenienti da cap<strong>it</strong>oli differenti <strong>del</strong>l’Icd-10CLASSIFICAZIONE PER SETTORI DELL’ICD-10 Valori assoluti %Malattie infettive e parass<strong>it</strong>arie 111 17,79Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche 22 3,53Disturbi psichici e comportamentali 14 2,24Malattie <strong>del</strong> sistema circolatorio 82 13,14Malattie <strong>del</strong> sistema respiratorio 310 49,68Cause esterne 20 3,21Altre cause di mortal<strong>it</strong>à 65 10,42Totale 624 100,00La sindrome <strong>del</strong>la morte improvvisa <strong>del</strong>l’infanzia (Sids) è classificata nell’amb<strong>it</strong>o di questosettore in entrambe le revisioni (gruppo 80) e verrà trattata nel cap<strong>it</strong>olo 5 relativo alla mortal<strong>it</strong>àdegli individui entro il primo anno di v<strong>it</strong>a.4.16.1 Cause sconosciute e non specificate (Icd-10 Settore XVIII – gruppo 81)Questo raggruppamento comprende il blocco di categorie R96-R99 <strong>del</strong>l’Icd-10 e includesecondo le regole <strong>del</strong>la classificazione, tutti quei decessi per i quali non è stato possibileindividuare una qualsivoglia causa di morte. I decessi per cause sconosciute e non specificatesono diminu<strong>it</strong>i da 2.464 a 1.807 nel passaggio di revisione, con un Cr stimato tram<strong>it</strong>e riportoall’universo pari a 0,86 e una differenza <strong>del</strong> 36 per cento.114

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