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dell’utilizzo del dato di mortalità per causa per finalità di prevenzione e programmazionesanitaria. Dal momento che gli spostamenti osservati per questo raggruppamento sonosoprattutto a carico dei decessi codificati in Icd-9 come “arresto cardiaco non specificato”,verranno illustrati i cambiamenti osservati per questa condizione. Tra i 13.045 decessi ascrittiall’arresto cardiaco in Icd-9, solo 3.861 sono stati confermati come “arresto cardiaco nonspecificato” in Icd-10; i restanti 9.184 si sono ri-distribuiti come riportato nella tavola 4.78.Tavola 4.78 – Distribuzione dei 9.184 decessi classificati in Icd-9 come “arresto cardiaco nonspecificato”, provenienti da capitoli o raggruppamenti differenti dell’Icd-10CLASSIFICAZIONE PER SETTORI DELL’ICD-10 Valori assoluti %Setticemia non specificata (A419) 136 1,48Tumori maligni 248 2,70Altri tumori 40 0,44Diabete mellito (E10.- E14.-) 211 2,30Disturbi psichici e comportamentali 102 1,11Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 207 2,25Malattie ipertensive (I10.- I15.-) 182 1,98Fibrillazione e flutter atriali (I48) 151 1,64Altre aritmie cardiache (I49.-) 472 5,14Insufficienza cardiaca (I50.-) 284 3,09Complicanze e descrizioni mal definite di cardiopatia (I51.-) 2.356 25,65Altre malattie del cuore 103 1,12Malattie cerebrovascolari 214 2,33Altre malattie del sistema circolatorio 159 1,73Malattie croniche delle basse vie respiratorie (J40.- - J47.-) 143 1,56Altre malattie del sistema respiratorio 645 7,02Malattie dell’apparato digerente 104 1,13Insufficienza renale (N17.- N19.-) 104 1,13Sintomi, segni e risultati anomali di esami clinici e di laboratorio non classificati altrove 3.135 34,14Altre cause di mortalità 188 2,05Totale 9.184 100,00Analizzando come la distribuzione dei decessi per arresto cardiaco sia cambiata conl’impiego dell’Icd-10, si nota in particolare che 148 decessi sono stati attribuiti a varie forme didemenza, inclusi la demenza vascolare (F01.-), la demenza non specificata (F03.-), la malattia diParkinson (G20.-), l’Alzheimer (G30.-). Inoltre, dei 645 decessi ascritti alle altre malattie delsistema respiratorio in Icd-10, 533 sono stati classificati come “insufficienza respiratoria nonclassificata altrove” (J96.-) e “altri disturbi respiratori” (J98.-) che rappresentano le categorieresiduali per il settore delle malattie respiratorie; in questo come in altri casi (ad esempio:categorie residuali dell’apparato cardio-circolatorio, settore dei segni e sintomi), il contenutoinformativo recuperato può essere considerato di scarso rilievo. Il recupero informativo piùrilevante è avvenuto per la codifica dei tumori, del diabete mellito, delle demenze, delle malattiecerebro-vascolari, delle malattie delle basse vie respiratorie, dell’apparato digerente edell’insufficienza renale.Queste considerazioni tengono conto della “perdita di informazione” che si osserva nelpassaggio verso l’Icd-10: in questo caso solo 2.923 decessi che erano attribuiti alraggruppamento “altre malattie di cuore” in Icd-9 sono stati riclassificati verso altriraggruppamenti o settori dell’Icd-10 (Tavola 4.77). Nello specifico, per quanto riguarda l’arrestocardiaco, tra i 3.890 decessi classificati in Icd-10 come “arresto cardiaco non specificato”(I46.9), ben 3.861 (99,25 per cento) erano così classificati anche in Icd-9; la perdita diinformazione nel confronto tra l’uso dell’Icd-9 verso l’Icd-10 è quindi praticamente nulla.96
4.9.6 Malattie cerebrovascolari (Icd-10 Settore IX - gruppo 54)I decessi per questo raggruppamento sono aumentati da 55.195 in Icd-9 a 55.712 in Icd-10con un Cr stimato con il riporto all’universo di 0,98.La coincidenza si verifica in 52.377 casi, pari al 94,89 per cento in Icd-9 e al 94,01 per centoin Icd-10 dove si può notare una sostanziale stabilità per questo raggruppamento (Tavola 4.79).Tavola 4.79 – Distribuzione dei decessi classificati come “malattie cerebrovascolari”, per capitoli oaltri raggruppamenti dell’Icd-9ICD-9Malattie cerebro-vascolariIcd-10Tutte le altre malattie delsistema circolatorioAltre causeTotaleMalattie cerebro-vascolari 52.377 901 1.917 55.195Tutte le altre malattie del sistema circolatorio 819Altre cause 2.516Totale 55.712I principali cambiamenti osservati nel passaggio di revisione per i 3.335 decessi che eranoclassificati in altri raggruppamenti o settori in Icd-9, sono riportati alla tavola 4.80. Si nota che997 decessi provengono dal settore delle malattie respiratorie: tra questi ben 912 eranoprecedentemente classificati come polmonite e le cause dello spostamento sono attribuibili allamodifica introdotta nella “regola 3” per la selezione della causa iniziale di morte (cfr. par 2.4).Tra i 754 decessi precedentemente attribuiti al settore dei disturbi psichici e comportamentali,ben 742 erano precedentemente classificati come “stati psicotici organici senili e presenili”(codice Icd-9 290.-) e soprattutto come demenze senili.Tavola 4.80 – Distribuzione dei 3.335 decessi classificati in Icd-10 come “malattie cerebrovascolari”,provenienti da capitoli o raggruppamenti differenti dell’Icd-9CLASSIFICAZIONE PER SETTORI DELL’ICD-9 Valori assoluti %Tumori 36 1,08Disturbi psichici e comportamentali 754 22,61Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso 358 10,73Altre malattie del cuore 407 12,20Tutte le altre malattie del sistema circolatorio 412 12,35Malattie del sistema respiratorio 997 29,90Malattie dell’apparato digerente 61 1,83Malformazioni congenite del sistema circolatorio 20 0,60Cadute accidentali 64 1,92Altre cause di mortalità 226 6,78Totale 3.335 100,00Analizzando gli spostamenti avvenuti nel senso inverso, si nota come lo spostamento piùconsistente dalle malattie cerebrovascolari dell’Icd-9 è avvenuto, per i 2.818 decessiriclassificati, soprattutto verso le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso dell’Icd-10(Tavola 4.81). Tale spostamento è in realtà dovuto alla diversa struttura dei settori tra le duerevisioni: la maggior parte di queste condizioni sono infatti ascrivibili a “ischemia cerebraletransitoria” (codice Icd-9: 435.-) che in Icd-10 sono state collocate nell’ambito del settore delle97
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4.9.5 - Altre malattie del cuore…
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I Centri di informazione statistica
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