12.07.2015 Views

Testo del volume - Istat.it

Testo del volume - Istat.it

Testo del volume - Istat.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PremessaLa lunga e condivisa tradizione metodologica a livello internazionale nel settore <strong>del</strong>lestatistiche di mortal<strong>it</strong>à per causa permette oggi di avere disponibile un patrimonio informativoconsolidato e armonizzato. In analogia con gli altri Paesi che producono correntemente dati dimortal<strong>it</strong>à per causa, l’<strong>Istat</strong> ha introdotto la decima revisione <strong>del</strong>la Classificazione statisticainternazionale <strong>del</strong>le malattie (Icd-10) per la codifica <strong>del</strong>le cause di morte a partire dai decessi <strong>del</strong>2003. L’aggiornamento periodico <strong>del</strong>la classificazione è indispensabile al fine di documentareadeguatamente i progressi scientifici e il modificarsi <strong>del</strong> quadro epidemiologico <strong>del</strong> Paesegarantendo al contempo il mantenimento di un sistema di riferimento pertinente e condiviso e lariproducibil<strong>it</strong>à nel tempo e nello spazio dei dati di mortal<strong>it</strong>à e morbos<strong>it</strong>à.L’adozione <strong>del</strong>la decima revisione in Italia è stata pertanto un passaggio necessario e in lineacon la maggior parte dei Paesi che già producono statistiche di mortal<strong>it</strong>à per causa.Il processo di transizione dalla nona alla decima revisione <strong>del</strong>la classificazione ha richiesto daparte <strong>del</strong>l’<strong>Istat</strong> un impegno considerevole, prima collaborando con il Ministero <strong>del</strong>la Salute allatraduzione e pubblicazione <strong>del</strong>la versione <strong>it</strong>aliana dei tre volumi <strong>del</strong>l’Icd-10, poi ristrutturandointeramente le fasi di lavorazione, codifica, controllo <strong>del</strong>la qual<strong>it</strong>à dei dati demografici e san<strong>it</strong>ari,successivamente effettuando la formazione di personale preposto alla codifica, e infine,producendo documentazione sull’aggiornamento <strong>del</strong>la classificazione, sui nuovi piani di check ecorrezione e sull’adeguamento dei cr<strong>it</strong>eri e metodi di codifica.L’adozione <strong>del</strong>la nuova revisione <strong>del</strong>la classificazione ha prodotto alcuni cambiamenti negliandamenti temporali <strong>del</strong>la mortal<strong>it</strong>à per causa. Con la diffusione di questo <strong>volume</strong> si intendefornire agli studiosi e a tutti coloro che utilizzano i dati di mortal<strong>it</strong>à un adeguato e utilestrumento di lavoro che guidi all’interpretazione dei risultati, laddove variazioni significative percausa possono essere riconducibili al mutato sistema di classificazione.La presente pubblicazione intende fornire un’ampia e ragionata documentazione sul contestodi riferimento (Cap<strong>it</strong>olo 1), sui cambiamenti più rilevanti avvenuti nella classificazione e nelprocesso di produzione <strong>del</strong> dato (Cap<strong>it</strong>olo 2). Nel Cap<strong>it</strong>olo 3 viene presentata la metodologiautilizzata in Italia per il bridge-coding e il confronto con le diverse esperienze internazionalidisponibili in letteratura. Gli ultimi due cap<strong>it</strong>oli forniscono i coefficienti di raccordo per leprincipali cause di morte corredati da un’analisi interpretativa dei risultati sia per la mortal<strong>it</strong>à atutte le età (Cap<strong>it</strong>olo 4) sia per la mortal<strong>it</strong>à infantile (Cap<strong>it</strong>olo 5).Roberta CrialesiDirigente <strong>del</strong> Servizio “San<strong>it</strong>à e Assistenza”11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!