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Testo del volume - Istat.it

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condizioni mal defin<strong>it</strong>e per le quali, se in presenza di altre informazioni più rilevanti, si applicala “regola A”.Questo spostamento corrisponde quindi a una riorganizzazione <strong>del</strong>l’Icd-10 più che a uneffettivo miglioramento <strong>del</strong>la capac<strong>it</strong>à discriminante <strong>del</strong>la classificazione volta a individuare lacausa iniziale di morte più informativa per le final<strong>it</strong>à statistico-epidemiologiche.Tavola 4.107 – Distribuzione dei 733 decessi classificati in Icd-9 nel raggruppamento “causesconosciute e non specificate”, provenienti da cap<strong>it</strong>oli o raggruppamenti differenti<strong>del</strong>l’Icd-10CLASSIFICAZIONE PER SETTORI DELL’ICD-10 Valori assoluti %Setticemia (A41.9) 20 2,73Malattie <strong>del</strong> sistema circolatorio 11 1,50Malattie <strong>del</strong> sistema respiratorio 279 38,06Alcune condizioni che hanno origine nel periodo perinatale 4 0,55Altri sintomi, segni, risultati anomali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove 409 55,80Cause esterne 8 1,09Altre cause di mortal<strong>it</strong>à 2 0,27Totale 733 100,00Infine, lo spostamento più rilevante evidenziato nella tavola 4.107, ha riguardato 409decessi che si sono ridistribu<strong>it</strong>i nell’amb<strong>it</strong>o <strong>del</strong> settore, ma al di fuori <strong>del</strong> raggruppamento quiindividuato <strong>del</strong>le “cause sconosciute e non specificate”. Tra questi decessi, 256 casi riguardanomorti per “collasso respiratorio” (codice Icd-9: 799.1) riclassificate come “arresto respiratorio”(codice Icd-10: R09.2) e 112 casi riguardano morti per “cachessia” (codice Icd-9: 799.4) inclusenella medesima categoria di “cachessia” (codice Icd-10: R64) che è stata spostata nel blocco dei“sintomi e segni generali” (blocco di categorie Icd-10: R50 – R69).4.17 Le cause esterne di mortal<strong>it</strong>à (Icd-10 Settore XX – gruppo 82)Nella tavola 4.108 sono riportati i valori dei coefficienti di raccordo per il gruppo <strong>del</strong>lecause esterne di traumatismo e avvelenamento. Questo settore <strong>del</strong>l’Icd raggruppa le modal<strong>it</strong>à concui sono state causate le lesioni mortali in caso di morte da causa violenta. In Icd-9, questogruppo di codici cost<strong>it</strong>uisce una classificazione supplementare detta anche dei “codici E”(esterne) in quanto i codici erano preceduti dalla lettera “E” (codici E800-E999). In Icd-10 lecause esterne fanno parte integrante <strong>del</strong>la classificazione e cost<strong>it</strong>uiscono il settore XX (V00-Y98). Questi codici sono utilizzati per l’intabulazione <strong>del</strong>la causa iniziale di morte, mentre icodici di traumatismo (in Icd-9 800-999 e in Icd-10 S00-T99), usati anch’essi in caso di morteviolenta, non possono essere usati da soli per la causa iniziale di morte ma in Italia vengonoaffiancati al codice di causa esterna per codificare la lesione principale. La codifica di questecause è interamente manuale sia in Icd-9 che in Icd-10. Il sistema di codifica automatico, infatti,ha una performance molto lim<strong>it</strong>ata per queste cause e la selezione <strong>del</strong> codice di lesioneprincipale può essere effettuata solo manualmente. Rispetto alle cause naturali, quindi, lavariabil<strong>it</strong>à dovuta all’intervento dei codificatori è più elevata anche perché le tavole di decisionedi Acme, utilizzate come supporto alla codifica, non sono esaustive per il trattamento di questecause.116

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