4.5.1 Anemie (Icd-10 settore III – gruppo 34)Il gruppo di patologie più rilevante <strong>del</strong> settore per numero di decessi è rappresentato dalleanemie, che sono diminu<strong>it</strong>e da 1.410 a 1.173 decessi (Cr stimato 0,95 e differenza osservata <strong>del</strong> -17 per cento). Alla tavola 4.48 si nota come la concordanza è di 1.002, casi corrispondenti al 71per cento dei decessi codificati in Icd-9 e all’85 per cento di quelli codificati in Icd-10. Tra idecessi codificati come anemie in Icd-10, 26 (pari al 2,2 per cento) provengono da altre categorie<strong>del</strong> medesimo settore e 52 (pari al 4,4 per cento) dal settore <strong>del</strong>le malattie <strong>del</strong> sistemacircolatorio.Tavola 4.48 – Distribuzione dei decessi classificati come “anemie”, secondo i due sistemi dicodificaICD-9Icd-10Anemie Altre cause TotaleAnemie 1.002 408 1.410Altre cause 171Totale 1.173Tra i 408 decessi che sono stati classificati al di fuori <strong>del</strong> gruppo <strong>del</strong>le anemie in Icd-10, sinota che la maggior parte è affer<strong>it</strong>a al settore dei tumori (134 casi, pari al 33 per cento) e a quello<strong>del</strong>le malformazioni congen<strong>it</strong>e (137 casi, pari al 33,5 per cento). Tra le anemie che sono passateal settore dei tumori si osservano 114 decessi che dalla categoria Icd-9 “altre e non specificateanemie” sono state classificate come “sindromi mielodisplasiche”, tipiche <strong>del</strong>le età avanzate, e inparticolare come “anemia refrattaria”, con una migliore specific<strong>it</strong>à <strong>del</strong>la codifica che tiene contodei cambiamenti introdotti con la nuova revisione. Inoltre, a segu<strong>it</strong>o <strong>del</strong>la modifica <strong>del</strong>la “regola3”, si può assumere l’anemia non specificata come diretta conseguenza di un tumore; la modifica<strong>del</strong>l’accettabil<strong>it</strong>à di tale concatenamento ha contribu<strong>it</strong>o a spostare alcuni decessi dal settore III alsettore II.Per quanto riguarda i decessi classificati in Icd-10 al settore <strong>del</strong>le malformazioni congen<strong>it</strong>e, idecessi erano tutti classificati in Icd-9 come casi di “anemia aplastica”e sono stati classificati inIcd-10 come “altre sindromi malformative congen<strong>it</strong>e, specificate, non classificate altrove”.Questa differenza nella codifica è dovuta a una modifica <strong>del</strong>la traduzione introdotta neldizionario <strong>del</strong>la terminologia medica che sottende al sistema di codifica automatica: la dizioneriportata dai medici sui certificati di morte è nella quasi total<strong>it</strong>à dei casi “aplasia midollare”,patologia che era stata in precedenza in Icd-9 con il codice <strong>del</strong>l’anemia aplastica. L’attualeversione <strong>del</strong> dizionario assegna invece a questa dizione un codice per altre malformazionicongen<strong>it</strong>e, che dovrebbe essere modificato in un codice di anemia aplastica sulla base<strong>del</strong>l’incrocio <strong>del</strong>le variabili “età” e “durata” dal sistema automatico di codifica. Nel casospecifico però, nonostante l’età media dei deceduti sia generalmente avanzata (77,4 anni), taleconversione non è stata effettuata dal sistema poiché nella maggior parte dei casi le durate<strong>del</strong>l’aplasia midollare non sono state riportate sui certificati di morte.4.6 Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (Icd-10 Settore IV - gruppo 35)I decessi per malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche sono aumentati di circa 800un<strong>it</strong>à a segu<strong>it</strong>o <strong>del</strong> passaggio di revisione (Tavola 4.49). Il coefficiente di raccordo stimatotram<strong>it</strong>e il riporto all’universo è di 1,05 e la differenza osservata è <strong>del</strong> 4,4 per cento. La74
concordanza tra le due revisioni nell’amb<strong>it</strong>o <strong>del</strong> settore si ottiene in 16.875 casi, pari al 94 percento dei decessi codificati in questo settore in Icd-9 e al 90 per cento di quelli codificati in Icd-10. Sono stati classificati al settore IV <strong>del</strong>l’Icd-10 1.928 decessi che prima si distribuivanovariamente tra diversi settori <strong>del</strong>l’Icd-9, mentre 1.130 decessi che erano classificati nel settore IIIin Icd-9 sono stati riclassificati in altri settori in Icd-10. Le principali modifiche osservabili nelsettore IV sono riferibili alle variazioni introdotte nell’applicazione <strong>del</strong>la “regola 3” sulle diretteconseguenze che ha contribu<strong>it</strong>o all’aumento <strong>del</strong>le patologie croniche, quali il diabete, e <strong>del</strong>la“regola A” sulle condizioni mal defin<strong>it</strong>e che ha a sua volta fatto riclassificare molti decessi qualiquelli per arresto cardiaco nuovamente verso il diabete.Da notare inoltre che alcune condizioni quali le macroglobulinemia di Waldestrom e legammapatie monoclonali, che erano entrambe classificate nel settore III in Icd-9 (malattie <strong>del</strong>leghiandole endocrine, nutrizione, metabolismo, immun<strong>it</strong>à), afferiscono adesso al settore II de<strong>it</strong>umori (paragrafo 4.4.18).Tavola 4.49 – Distribuzione dei decessi classificati come “malattie endocrine, nutrizionali emetaboliche”, secondo i due sistemi di codificaICD-9Malattie endocrine, nutrizionali emetabolicheIcd-10Altre causeTotaleMalattie endocrine, nutrizionali e metaboliche 16.875 1.130 18.005Altre cause 1.928Totale 18.803Come si nota dalla tavola 4.50 questo settore ha ricevuto il contributo più rilevante dal 61per cento di decessi che erano classificati in Icd-9 nell’amb<strong>it</strong>o <strong>del</strong>le malattie <strong>del</strong> sistemacircolatorio, segu<strong>it</strong>o dai 225 decessi (11,67 per cento) precedentemente codificati nel settore V“disturbi psichici e comportamentali”; questi casi sono stati classificati in Icd-10 nell’amb<strong>it</strong>o<strong>del</strong>le malattie nutrizionali poiché le nuove regole <strong>del</strong>la classificazione prevedono che condizioniquali la demenza senile, la depressione e le turbe mentali legate all’alcool possano essere causadi malattie classificate nel IV settore, in particolare <strong>del</strong>la malnutrizione o disidratazione; quind<strong>it</strong>ali concatenamenti portano a selezionare i disturbi psichici, a differenza di quanto accadeva conl’Icd-9.75