Testo del volume - Istat.it

ealtà il raggruppamento ha subìto una riassegnazione dei casi anche se il totale complessivo èrimasto abbastanza stabile. Il gruppo con il quale si è avuto il maggior spostamento dei casi èquello delle restanti perinatali, mentre le ragioni dello spostamento sono da ricercarsi nelladifferente interpretazione dei certificati e nel ruolo già discusso della variazione della codificadella terminologia classificabile nella categoria P29.Il gruppo delle “infezioni specifiche del periodo perinatale” ha fatto registrare unadiminuzione dei casi (Cr 0,93; in totale si sono osservati 66 casi in Icd-10). Alcuni sono passatiin Icd-10 nel settore delle “malattie infettive e parassitarie” presumibilmente per un maggiorrigore nell’applicare il criterio riguardante l’epoca dell’insorgenza della condizione per lacodifica in una categoria delle perinatali.L’enterocolite necrotizzante del neonato (Per115) e l’idrope fetale non da malattia emoliticasono rimasti costanti malgrado lo spostamento di soli due casi per tutte e due le condizioni abbiaportato a uno scostamento dall’unità dei coefficienti di raccordo (rispettivamente 1,07 e 1,11) perqueste due condizioni che hanno fatto registrare pochi casi di decesso.5.2 Malformazioni congenite e anormalità cromosomiche (Icd-10 Settore XVII – gruppo75)Le condizioni classificate nel settore delle malformazioni e deformazioni congeniterappresentano oltre il 31 per cento dei decessi entro il primo anno di vita. Le categorieappartenenti a questo settore sono valide per tutte le età della vita e si riferiscono a quellecondizioni presenti al momento della nascita. In Icd-9 il settore XIV è denominatomalformazioni congenite e comprende le categorie 740-759. In Icd-10 l’analogo settorecorrisponde al XVII denominato “malformazioni e deformazioni congenite e anormalitàcromosomiche” con codici Q00-Q99. Il coefficiente di raccordo di questo raggruppamento, neisoggetti con meno di un anno di vita, è risultato essere di 0,92 con una diminuzione di 55 casi(da 668 in Icd-9 si è passati a 613 casi, tavola 5.12). In tavola 5.13 è rappresentata una sinteticatabella di corrispondenza dei casi classificati nei due sistemi classificatori.Tavola 5.12 – Numero assoluto dei casi nei due sistemi di codifica e valore dei coefficienti diraccordo Cr per il settore “malformazioni congenite e anormalità cromosomiche”GRUPPO Descrizione Icd9 Icd10 Cr75 Malformazioni congenite e anormalità cromosomiche 668 613 0,92di cui:76 Malformazioni congenite del sistema nervoso 45 55 1,2277 Malformazioni congenite del sistema circolatorio 300 326 1,09Per125 Malformazioni congenite dell'apparato respiratorio 17 21 1,24Per126 Malformazioni congenite dell'apparato digerente 32 29 0,91Per127 Malformazioni congenite dell'apparato genitourinario 28 22 0,79Per128Malformazioni e deformazioni congenite dell'apparato scheletrico-muscolare,degli arti e del tegumento62 49 0,79Per129 Sindrome di Down 15 7 0,47Per130 Sindrome di Edward 22 23 1,05Per131 Sindrome di Patau 7 6 0,86Per132 Altre malformazioni e deformazioni congenite 129 63 0,49Per133 Altre anomalie cromosomiche, non classificate altrove 11 12 1,09Dei 668 casi individuati come malattie congenite in Icd-9, 576 sono stati confermati nelsettore: 92 casi sono stati classificati in altri capitoli mente 37 casi, classificati in altri settoridell’Icd-9, sono stati spostati nel settore delle malformazioni congenite in Icd-10.132