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ALIMENTI<br />
LE RADICI DEL CIBO<br />
AMARANTO<br />
SUPERFOOD<br />
SENZA GLUTINE<br />
di Piera Genta<br />
è una pianta<br />
originaria dell’America<br />
L’amaranto<br />
centrale, dove era coltivata<br />
già dalle civiltà precolombiane.<br />
Conta circa 60 specie, ma solo<br />
tre sono ritenute buone produttrici<br />
di semi. Appartiene alla famiglia<br />
delle Amaranthaceae, considerato<br />
un pseudocereale e annoverato tra<br />
i superfood per il rilevante profilo<br />
nutrizionale.<br />
Come la quinoa, è stato selezionato<br />
per la dieta degli astronauti<br />
per il suo alto valore nutritivo e la<br />
sua capacità di crescere in condizioni<br />
sfavorevoli. Infatti, è stato descritto<br />
dalla Nasa come un alimento<br />
Celss (Controlled ecologic lifesupport<br />
system), dal 1985 sistema<br />
di supporto vitale autonomo per le<br />
stazioni spaziali.<br />
Dimenticato per tanti anni, è<br />
stato riscoperto negli Usa negli<br />
anni ’60. È coltivato anche in altre<br />
zone del mondo come Messico,<br />
Guatemala, Perù, India, Cina, Nepal<br />
e in altre regioni a clima tropicale<br />
o sub-tropicale.<br />
Gli antichi Romani credevano<br />
che allontanasse sfortuna e invidia.<br />
I Greci pensavano che fosse la<br />
pianta dell’amicizia e di tutti i sentimenti<br />
eterni. In <strong>Italia</strong>, l’amaranto<br />
è una pianta spontanea molto invadente,<br />
per questo considerata infestante<br />
dai coltivatori. Tuttavia, piccole<br />
realtà di coltivazione si stanno<br />
sviluppando anche nei nostri territori,<br />
grazie all’elevata redditività<br />
rispetto alle colture tradizionali e<br />
all’ottimo adattamento a periodi di<br />
siccità prolungata.<br />
Completamente privo di glutine,<br />
quindi particolarmente adatto<br />
ai celiaci, molto ricco di fibre e di<br />
proteine di alta qualità, valido alleato<br />
per chi decide di seguire un regime<br />
alimentare privo di carne e di<br />
derivati animali. Contiene un contenuto<br />
elevatissimo di lisina e garantisce<br />
un ottimo apporto di ferro,<br />
calcio, fosforo e magnesio. Non va<br />
mai abbinato a cibi ricchi di proteine,<br />
per esempio a uova o latticini,<br />
perché ne contiene una quota già<br />
molto elevata. I suoi semi dal gusto<br />
delicato con una leggerissima nota<br />
di nocciola sono adatti sia a preparazioni<br />
dolci che salate.<br />
Possono essere inseriti, dopo<br />
averli lessati, in insalate di cereali<br />
e legumi, oppure semplicemente<br />
aggiunti alle varie preparazioni per<br />
aumentarne le proprietà nutritive.<br />
Si possono fare i popcorn oppure<br />
utilizzare una percentuale di farina<br />
di amaranto nella preparazione di<br />
pane e impasti lievitati. Le foglie<br />
sono molto più ricche di ferro dei<br />
semi e possono essere cucinate con<br />
le stesse modalità degli spinaci.<br />
Dai semi si estrae anche un acido<br />
grasso molto utilizzato in cosmesi<br />
e viene prodotto un latte, una delle<br />
migliori alternative vegetali al latte<br />
vaccino o di altri animali.<br />
È facilmente reperibile nei<br />
negozi di prodotti naturali per l’alimentazione,<br />
nelle erboristerie<br />
oltre che in alcuni punti vendita<br />
della grande distribuzione che prevedano<br />
scaffali dedicati ai prodotti<br />
biologici.