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Italia a Tavola Ottobre 2020

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GESTIONE E NORMATIVE<br />

di Vincenzo D’Antonio<br />

Parva sed apta mihi, a significare<br />

“piccola ma adatta a<br />

me”. La casa. La casa “guscio”,<br />

la casa “nido”, la casa con il tranquillizzante<br />

effetto “bambagia”. Sarà pure<br />

piccola, ma questa sua eventuale<br />

“piccolezza” la si supera non concedendo<br />

soluzione di continuità alla<br />

trasmigrazione dal “dentro casa” al<br />

“fuori casa”. Con l’aggiunta di un piccolo<br />

paradosso apparente: mi sento<br />

fuori casa come a casa quando frequento<br />

locali che mi trasmettono immediata<br />

situazione di agio e di<br />

comfort e questa situazione di agio<br />

“fuori casa” mi si palesa ancor più ed<br />

ancor meglio quando sono “fuori” dal<br />

locale, ovvero nel suo spazio esterno,<br />

nel suo dehors.<br />

Insomma, essere al di “fuori” del<br />

“fuori casa” per sentirsi a proprio agio<br />

come “dentro” casa! È questa la seconda<br />

delle 5 tendenze individuate<br />

nella ricerca di Coqtail Milano e Augusto<br />

Contract sull’impatto della pandemia<br />

nel settore del fuori casa, e che<br />

conferma alcune delle previsioni che<br />

da tempo ha illustrato <strong>Italia</strong> a <strong>Tavola</strong>.<br />

Anche qui, nella gestione del<br />

dehors, si gioca l’abilità del nuovo ristoratore<br />

al cospetto della nuova ristorazione.<br />

È una questione prospettica.<br />

Vedo il dehors come “recipiente”<br />

e quindi grazie ad esso, a parità di livello<br />

del servizio,<br />

amplio<br />

gli spazi, oppure<br />

individuo<br />

nel<br />

dehors lo<br />

strumento<br />

atto a conquistare<br />

un<br />

differente posizionamento<br />

distintivo e<br />

una correlata<br />

visibilità incrementale?<br />

Si tifa per la<br />

seconda ipotesi,<br />

ovviamente!<br />

La maggiore<br />

visibilità è da intendersi anche<br />

come ulteriore punto di contatto: il<br />

dehors da utilizzare come vetrina vivente,<br />

spazio interattivo dove il cliente<br />

dell’istante è anche testimonial/in-<br />

Sfruttare<br />

gli spazi esterni<br />

per intercettare<br />

la clientela di<br />

passaggio: è<br />

una delle nuove<br />

strategie dei<br />

ristoratori che,<br />

nel contempo,<br />

si stanno<br />

riappropriando<br />

del tessuto urbano.<br />

Dopo il lockdown<br />

gli spazi all’aperto<br />

dei locali pubblici<br />

si sono moltiplicati,<br />

cambiando anche<br />

il volto dei nostri<br />

centri storici<br />

fluencer dell’istante. Non siamo letteralmente<br />

alla “casa di vetro”, alla trasparenza<br />

eccessiva che tra l’altro violerebbe<br />

anche la privacy, ma siamo in<br />

una realtà adattativa laddove le scelte<br />

di consumo dei clienti a venire sono<br />

anche il portato degli atteggiamenti e<br />

dei comportamenti dei clienti attuali.<br />

Insomma, si innesca o un volano virtuoso<br />

o il suo opposto, il volano vizioso.<br />

• Mostro qualità mediocre, attraggo<br />

clientela men che mediocre: volano<br />

vizioso.<br />

• Mostro buona qualità, attraggo<br />

clientela di elevato standing: volano<br />

virtuoso.<br />

A questa valenza del dehors vissuto<br />

quale spazio di realtà adattativa, si<br />

correla il secondo fattore: il posizionamento<br />

distintivo.<br />

Ciò comporta ideare e realizzare,<br />

ponendo a premessa le capacità del<br />

personale, un’offerta specifica del<br />

dehors. Pertanto, ragionando secondo<br />

gli slot della giornata e dando finalmente<br />

per acclarato l’ampliamento<br />

degli orari di servizio (Aao trattato<br />

nello scenario #1), si tratta di pensare<br />

ad un modo nuovo di proporre la colazione,<br />

e si pensi a come impatta su<br />

ciò lo smart working, così come il<br />

brunch, il light lunch, l’ora del tè,<br />

l’happy hour, il dopocena.<br />

Nulla che abbia sentore né di<br />

sciatteria di servizio né di qualità mediocre<br />

di cibo e bevande. Il dehors,<br />

per la proprietà e per i collaboratori,<br />

diviene il punto di riferimento del locale.<br />

Tutto quanto avviene nel dehors<br />

deve essere il meglio di quanto sappiamo<br />

fare, posta la tensione al miglioramento<br />

continuo, altrimenti la<br />

pigrizia pervade l’ambiente ed il declino<br />

si insinua. Il dehors diviene per<br />

la clientela lo spazio ambito dove ricevere<br />

il miglior servizio, vedersi<br />

OTTOBRE <strong>2020</strong> · ITALIA A TAVOLA<br />

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