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1° Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di ... - PUCG

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estensione adatta a garantire la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> rifugi e alimentazione e tali da permettere la vita<br />

ad una popolazione sufficientemente numerosa da garantire la riproduzione e la sopravvivenza<br />

<strong>del</strong>la specie.<br />

La tipologia più frammentata è quella <strong>del</strong>le aree naturali che si trova sud<strong>di</strong>visa, alla scala <strong>di</strong><br />

1:100.000, in tre frammenti singoli. Il territorio <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Colleferro quin<strong>di</strong> è, <strong>di</strong> fatto,<br />

molto omogeneo, poco frammentato e con una forte pressione antropica. Le aree naturali<br />

rappresentano solo il 13 % circa <strong>del</strong>l’intera superficie comunale.<br />

Tipologie <strong>di</strong> Paesaggio<br />

Le interazioni tra gli elementi naturali e quelli antropici che contribuiscono alla definizione <strong>di</strong><br />

paesaggio possiamo desumerli dalle carte <strong>del</strong> Piano Territoriale provinciale Generale <strong>del</strong>la<br />

Provincia <strong>di</strong> Roma (2002). Dalla “Carta <strong>del</strong> rischio <strong>di</strong> compromissione <strong>del</strong>l’armonia <strong>del</strong>le<br />

configurazioni naturali” e dalla “Carta <strong>del</strong>la Qualità paesistica per classi <strong>di</strong> compresenza <strong>di</strong><br />

elemento <strong>di</strong> pregio” (Fig. 2.1.2 – 2.1.3) emerge quanto segue:<br />

• la zona a maggior sensibilità e qualità è quella boscata <strong>del</strong>la Selva <strong>del</strong> Principe;<br />

• le altre aree naturali ricadono in zone a sensibilità alta e qualità me<strong>di</strong>a<br />

• le aree antropizzate insistono su aree a sensibilità e qualità <strong>di</strong>versa, comprendendo tutti i<br />

gra<strong>di</strong> <strong>del</strong>le scale<br />

• la aree agricole coprono il restante territorio a sensibilità “alta “o “scarsa “ e, per una<br />

porzione minima “debole”, mentre la qualità risulta in genere “me<strong>di</strong>a”.<br />

Praticamente da queste carte emerge che l’elemento naturale è <strong>di</strong> valore paesistico non<br />

trascurabile anche se è inserito in un contesto <strong>di</strong> scarso rilievo.<br />

L’effetto <strong>del</strong>l’azione <strong>del</strong>l’uomo la desumiamo invece dalla carta <strong>di</strong> “Classificazione unità<br />

storiche <strong>di</strong> relazione” e dalla “Mappa <strong>del</strong>le Unità morfologiche territoriali per classi <strong>di</strong> qualità”<br />

dal PTPG (Fig. 2.1.4 – 2.1.5). Le uniche aree a valore consistente, cioè con elementi <strong>di</strong> criticità<br />

alta e me<strong>di</strong>a sono quelle <strong>del</strong>l’area urbanizzata in senso stretto, ovvero il centro urbano vero e<br />

proprio. Il resto <strong>del</strong> territorio presenta una criticità debole, scarsa o trascurabile.<br />

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