1° Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di ... - PUCG
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2.10.2 Radon<br />
Il radon è un elemento chimico naturale, ra<strong>di</strong>oattivo, incolore, inodore ed insapore; viene<br />
prodotto per "deca<strong>di</strong>mento nucleare" dal ra<strong>di</strong>o generato a sua volta dal deca<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>l’uranio.<br />
Questi elementi sono presenti in quantità variabile in tutta la crosta terrestre e, quin<strong>di</strong>, anche nei<br />
materiali da costruzione quali cementi, tufi, laterizi, pozzolane, graniti, ecc. I materiali <strong>di</strong> origine<br />
vulcanica sono quelli che presentano le maggiori concentrazioni 3 <strong>di</strong> Radon, che possono variare<br />
in base al complesso vulcanico <strong>di</strong> provenienza, alla struttura e alla loro composizione; anche<br />
l’acqua, e quin<strong>di</strong> le falde acquifere, possono contenere concentrazioni più o meno elevate <strong>di</strong><br />
radon.<br />
In concentrazioni elevate il radon costituisce un rischio per la salute umana <strong>di</strong>ventando,<br />
soprattutto se presente in luoghi chiusi ed abitati (case, scuole, luoghi <strong>di</strong> lavoro) particolarmente<br />
cancerogeno. Il radon, una volta in atmosfera si trasforma in altri componenti, detti “figli <strong>del</strong><br />
Radon” (o isotopi ra<strong>di</strong>oattivi soli<strong>di</strong>), che sono in realtà quelli più pericolosi per la salute, perché<br />
essendo elettricamente carichi si attaccano al particolato presente in aria che può essere inalato e<br />
quin<strong>di</strong> fissarsi sulle superfici dei tessuti polmonari e portare ad un aumento <strong>del</strong> rischio <strong>di</strong><br />
contrarre il tumore polmonare.<br />
Da uno stu<strong>di</strong>o condotto dall’Arpalazio nel 2004 4 , finalizzato all’in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le aree a<br />
rischio <strong>di</strong> alte concentrazioni <strong>di</strong> Radon e a supportare le amministrazioni pubbliche nelle attività<br />
<strong>di</strong> informazione, controllo e mitigazione <strong>del</strong> rischio radon, è emerso che la zona dei Castelli<br />
Romani (ove è presente il Vulcano Laziale) presenta alte concentrazioni (Fonte. <strong>Rapporto</strong> <strong>sullo</strong><br />
<strong>Stato</strong> <strong>del</strong>l’Ambiente <strong>del</strong> Lazio 2004).<br />
Sulla base <strong>del</strong>la concentrazione <strong>del</strong> radon nel suolo si possono <strong>di</strong>stinguere tre “classi <strong>di</strong><br />
attenzione, come precisato dalla metodologia adottata dallo Swe<strong>di</strong>sh Ra<strong>di</strong>ation Protection<br />
Institute (Tab. 2.10.1).<br />
Tab. 2.10.1 – Classi <strong>di</strong> attenzione<br />
Concentrazione (Bq/m 3 ) 5 Area <strong>di</strong> se<strong>di</strong>me Tipo protezione<br />
> 50.000 Area ad alta concentrazione Totale<br />
10.000-49.999 Area a normale concentrazione <strong>di</strong> base<br />
< 9.999 Area a bassa concentrazione Nessuna<br />
Fonte - <strong>Rapporto</strong> <strong>sullo</strong> <strong>Stato</strong> <strong>del</strong>l’Ambiente <strong>del</strong>la Regione Lazio 2004<br />
3 I terreni <strong>di</strong> origine vulcanica quali tufi, pozzolane, ecc presentano una elevata concentrazione <strong>di</strong> isotopi <strong>di</strong> uranio<br />
da cui proviene il ra<strong>di</strong>o che a sua volta per deca<strong>di</strong>mento genera il radon.<br />
4 All’interno <strong>di</strong> un progetto co- finanziato con fon<strong>di</strong> UE resi <strong>di</strong>sponibili dal DOCUP Obiettivo 2 Lazio 2000-2006<br />
5 L’unità <strong>di</strong> misura <strong>del</strong> radon è il “Becquerel per metro cubo”, che rappresenta il numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>sintegrazioni<br />
nucleari che ogni secondo sono emesse in un metro cubo <strong>di</strong> aria (ad esempio 400 Bq/m3 vuol <strong>di</strong>re che 400 nuclei <strong>di</strong><br />
radon si stanno trasformando, ogni secondo, in un metro cubo <strong>di</strong> aria, emettendo ra<strong>di</strong>azioni).<br />
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