1° Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di ... - PUCG

Recommendations

Info

1.5.1 Il turismo Il turismo è stato inserito fra i settori chiave nel Quinto Programma di Azione Ambientale dell’Unione Europea perché, pur essendo un settore trainante per molte Regioni dal punto di vista economico, è anche una fonte di rischio per il suo intenso consumo di risorse. Il turismo è un’attività che comporta benefici sia in termini economici, per la disponibilità di posti di lavoro, sia socio-culturali, grazie al contatto tra i turisti e la cultura e le tradizioni locali. Un turismo esercitato in maniera corretta deve basarsi, come richiesto dalla Carta Mondiale per il Turismo Sostenibile, sulla tutela delle risorse naturali, il recupero di beni storici e culturali e lo scambio di conoscenze fra i turisti e la popolazione locale. La concentrazione di turisti in determinati periodi dell’anno provoca una serie di impatti e pressioni sul territorio che si aggiungono a quelli causati dalle altre attività economiche e dalla presenza stessa dei cittadini residenti. L’incremento nei consumi di acqua e di energia, l’aumento della produzione di rifiuti e delle emissioni inquinanti in atmosfera, la congestione dovuta al maggior traffico, la perdita di territorio destinato ad accogliere le infrastrutture sono solo alcuni esempi di impatti sull’ambiente naturale. Occorre quindi che il turismo si sviluppi coerentemente con i principi di “sostenibilità” ovvero in modo da rispondere ai bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai propri. Le strutture ricettive che operano sul territorio regionale sono regolamentate, per la parte di competenza regionale, dalle seguenti leggi e dai seguenti regolamenti: - L. 29 marzo 2001, n. 135–Riforma della legislazione nazionale del turismo; - L. R. 10 novembre 1997, n. 36–Norme in materia di agriturismo; - L.R. 29 maggio 1997, n. 18–Norme relative alla disciplina ed alla classificazione degli esercizi di affittacamere, degli ostelli per la gioventù e delle case per ferie; - L.R. 03 maggio 1985, n. 59–Disciplina dei complessi ricettivi campeggistici. Il Comune di Colleferro non ha una vocazione turistica propriamente detta. Di conseguenza, così come indicato anche nelle Linee di Indirizzo del Piano di Sviluppo Socio Economico (P.S.S.E.) per la riqualificazione del sistema produttivo, il Comune intende potenziare e qualificare l’offerta ricettiva. Sii tratta di aumentare il numero di posti letto realizzando nuove strutture o qualificando quelle esistenti. L’offerta ricettiva potrà essere collegata agli attrattori di nuova realizzazione sia di Colleferro, sia del territorio circostante, come il Polo Turistico Integrato di Roma-Valmontone, nonché alla fruizione del patrimonio ambientale e storico culturale esistente nella montagna lepina. Il Polo Turistico Integrato di Roma-Valmontone, che è ubicato interamente nel territorio di Valmontone e quindi nelle vicinanze di Colleferro, è stato progettato sulla scorta di varie esperienze internazionali con l’obiettivo di realizzare una struttura di alto livello qualitativo e prestazionale e di contribuire anche a completare l’offerta turistica per tutto il Centro Italia. Tipologia e capacità ricettiva delle infrastrutture turistiche Le strutture ricettive, a seconda della loro tipologia, possono incidere diversamente sia sulla qualità del territorio, in termini di pressioni sulle risorse naturali, sia sull’economia locale. Esse si dividono in due categorie: alberghiere ed extralberghiere. Negli esercizi alberghieri rientrano gli alberghi dalla 5° alla 1° categoria e le residenze turistico alberghiere. Negli esercizi extralberghieri, che dall’ISTAT vengono denominati complementari, rientrano: i campeggi e i villaggi turistici, gli alloggi dati in affitto e iscritti negli appositi registri delle 80
Camere di Commercio, gli alloggi agro-turistici e country-houses, gli ostelli per la gioventù, le case per le ferie, i rifugi alpini e gli altri esercizi ricettivi. La prevalenza dell’una o dell’altra tipologia ricettiva fornisce indicazioni utili a definire l’impatto che i flussi turistici hanno sul territorio. Un altro parametro che caratterizza l'offerta turistica è la quantità di posti letto disponibili. Al 2002 nel Comune di Colleferro erano presenti due alberghi, uno a tre stelle ed uno ad una stella, con una disponibilità di 71 posti letto. (Tab. 1.5.11). Tab. 1.5.11 – Numero di esercizi alberghieri. Anno 2002 Esercizi alberghieri Colleferro Provincia Roma Alberghi a 3 stelle Esercizi 1 Esercizi 423 Letti 55 Letti 3.689 Camere 25 Camere 18.213 Bagni 25 Bagni 18.207 Alberghi a 1 stella Esercizi 1 Esercizi 154 Letti 16 Letti 3.572 Camere 9 Camere 1.911 Bagni 2 Bagni 1.378 Totale Esercizi 2 Esercizi 577 Letti 71 Letti 7.261 Camere 34 Camere 20.124 Bagni 27 Bagni 19.585 Fonte - ISTAT Attualmente, però, l’unica struttura alberghiera ancora in esercizio è l’albergo a tre stelle. Presenze turistiche e arrivi Per “presenze” si intende il numero di notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi e per “arrivi” si intende il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi nel periodo considerato. Questo indicatore fornisce informazioni per comprendere il trend del fenomeno e capire se le infrastrutture sono adeguate alle richieste della domanda turistica. L’analisi della domanda turistica è stata realizzata sulla base dei dati relativi al movimento turistico (arrivi e presenze) degli esercizi ricettivi relativi al 2002. Nel 2002 la provenienza dei turisti di Colleferro era quasi esclusivamente nazionale: oltre l’84% delle presenze erano di provenienza italiana. La presenza media (P.M.) è il rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) e il numero di clienti arrivati (arrivi) nelle strutture ricettive. Come mostra la Tab. 1.5.12, nel 2002 i turisti, sia italiani sia stranieri, hanno trascorso a Colleferro in media circa due giorni. Tab. 1.5.12 – Domanda turistica alberghiera - anno 2002 Comune Popo Sup. in Italiani Stranieri Totale lazio ne kmq Arri Presen Presenza Arri Presen Presenza Arri Presenze Presenza vi ze Media vi ze Media vi Media Colleferro 20.025 27 4.955 10.284 2,1 944 2.018 2,1 5.89 9 12.302 2,1 Fonte – Ente Bilaterale per il Turismo (EBT) 81
Page 1 and 2:
1° Rapporto sullo Stato dell’Amb
Page 3 and 4:
INDICE INTRODUZIONE 1 1 - PARTE PRI
Page 5 and 6:
2 - PARTE SECONDA - LA SOSTENIBILIT
Page 7 and 8:
2.7.3 Consistenza del parco veicola
Page 9 and 10:
Introduzione Lo Sviluppo Sostenibil
Page 11 and 12:
Per raggiungere lo sviluppo sosteni
Page 13 and 14:
Il miglioramento (o il peggiorament
Page 15 and 16:
DETERMINANTI • agricoltura • in
Page 17 and 18:
delle attività economiche. Nella s
Page 19 and 20:
Fig. 1.1.1 - Veduta della città di
Page 21 and 22:
Fig. 1.2.1 - Distribuzione delle ti
Page 23 and 24:
Il Programma CORINE (Coordination o
Page 25 and 26:
1.2.2 Geologia, Idrogeologia e Idro
Page 27 and 28:
s.l.m.), passando per contrada Le M
Page 29 and 30:
La temperatura media annua nel peri
Page 31 and 32:
Fig. 1.2.7 - Carta fitoclimatica (F
Page 33 and 34:
Fig. 1.2.8 - Alisma plantago acquat
Page 35 and 36:
Fig.1.2.12 - Crataegus monogyna Fon
Page 37 and 38: Fig. 1.2.15 - Erinaceus europaeus F
Page 39 and 40: - Aziende faunistico-venatorie; - Z
Page 41 and 42: Fig. 1.2.21 - Piano Faunistico Vena
Page 43 and 44: La dimensione delle 20.000 presenze
Page 45 and 46: Fig1.3.4 - Evoluzione della densit
Page 47 and 48: Fig. 1.3.6 - Principali indici demo
Page 49 and 50: Popolazione straniera Gli stranieri
Page 51 and 52: Fig. 1.3.8 - Distribuzione percentu
Page 53 and 54: 1.3.3 Criminalità Dal monitoraggio
Page 55 and 56: In secondo luogo, andando ad analiz
Page 57 and 58: appartenente alle forze di lavoro e
Page 59 and 60: 1.4 - L’URBANIZZAZIONE, LE STRUTT
Page 61 and 62: Tab. 1.4.2 - Quadro sintetico degli
Page 63 and 64: ovvero L.R. 24 del 6.7.1998", rigua
Page 65 and 66: - dalle norme tecniche modificate e
Page 67 and 68: Nella stessa zona Nord si sviluppa
Page 69 and 70: Tab. 1.4.5 - Zonizzazione del Comun
Page 71 and 72: Per quanto riguarda la pianificazio
Page 73 and 74: Fig. 1.4.2 - Ripartizione del numer
Page 75 and 76: Per completare il quadro, si può a
Page 77 and 78: Tab. 1.5.1 - Numero di imprese, ist
Page 79 and 80: Tab. 1.5.2 - Numero di imprese per
Page 81 and 82: Fig. 1.5.7 - Percentuale di unità
Page 83 and 84: Tab. 1.5.3 - Rapporto addetti /popo
Page 85 and 86: Fig. 1.5.11 - Percentuale delle imp
Page 87: Tab. 1.5.10 - Dotazione imprenditor
Page 91 and 92: dell'ambiente e con la cura dello s
Page 93 and 94: Fig. 1.5.14 - Superficie agricola u
Page 95 and 96: Fig. 1.5.18 - Percentuale di aziend
Page 97 and 98: - boschi. Ognuna di queste coltivaz
Page 99 and 100: I dati comunali si differenziavano
Page 101 and 102: Tab. 1.5.15 - Numero di aziende con
Page 103 and 104: Tab. 1.5.16 - Fitofarmaci vendute n
Page 105 and 106: Fig. 1.5.30 - Differenza % tra il 2
Page 107 and 108: Tab. 1.5.20 - Numero di aziende per
Page 109 and 110: - D. Lgs. 19 settembre 1994, n. 626
Page 111 and 112: creare, gli impatti sull’ambiente
Page 113 and 114: 1.5.4 Il commercio e l'artigianato
Page 115 and 116: Tab. 1.5.23 - Esercizi di vicinato
Page 117 and 118: Tab. 1.5.26 - Centro Commerciale
Page 119 and 120: Tab. 1.5.28 - Numero di imprese art
Page 121 and 122: Tab. 1.5.32 - Scheda dell’ampliam
Page 123 and 124: 1.5.6 Diffusione dei sistemi di ges
Page 125 and 126: 2 - PARTE SECONDA - LA SOSTENIBILIT
Page 127 and 128: metropolitani e rappresentano una p
Page 129 and 130: estensione adatta a garantire la di
Page 131 and 132: Quello che emerge da questa analisi
Page 133 and 134: Habitat standard Il confronto dell
Page 135 and 136: Diversità L’indice di Shannon (H
Page 137 and 138: 2.2.1 Sensibilità del territorio a
Page 139 and 140:
Fig. 2.2.1 - Numero degli eventi di
Page 141 and 142:
edazione di piani e direttive per l
Page 143 and 144:
Fig. 2.2.7 - Densità dei siti colp
Page 145 and 146:
Fig 2.2.9 - Probabilità totali (fr
Page 147 and 148:
Fig. 2.2.12 - Frane presenti sul te
Page 149 and 150:
• dimensioni dell'area contaminat
Page 151 and 152:
Roma ed il Ministero dell’Ambient
Page 153 and 154:
Analisi per il Termovalorizzatore U
Page 155 and 156:
Tab. 2.2.9 - Valori delle concentra
Page 157 and 158:
Tab 2.2.11 - Valori delle concentra
Page 159 and 160:
2.3.1 Normativa L’attuale legisla
Page 161 and 162:
Tab. 2.3.2 - Classi di qualità del
Page 163 and 164:
Tab. 2.3.6 - Valori SECA per le sta
Page 165 and 166:
L’Arpa riscontrò, nell’ambito
Page 167 and 168:
Fig. 2.3.2 - Risultati dell’indag
Page 169 and 170:
Tab. 2.3.7 - Classificazione dei co
Page 171 and 172:
• Pozzo n.10 denominato Colle Sug
Page 173 and 174:
parametri del vecchio decreto sono
Page 175 and 176:
Tab. 2.3.10 - Confronto tra valori
Page 177 and 178:
2.3.5 Carico inquinante totale per
Page 179 and 180:
Popolazione Industria SAU Incolto A
Page 181 and 182:
Il D.Lgs. 152/99 prevedeva che gli
Page 183 and 184:
2.3.6 I fabbisogni idrici La propos
Page 185 and 186:
Tab. 2.3.19 - Prospetto dei fabbiso
Page 187 and 188:
2.4. - LA QUALITA’ DELL’ARIA L
Page 189 and 190:
• le polveri: sono particelle sol
Page 191 and 192:
Tab. 2.4.2 - Valori limite previsti
Page 193 and 194:
Un po’ di definizioni Secondo il
Page 195 and 196:
ilevazione delle situazioni di inqu
Page 197 and 198:
ambientale, per capire quanto la si
Page 199 and 200:
Tab. 2.4.5 - Indicatori di stato de
Page 201 and 202:
2.4.4 Le emissioni Emissioni nel co
Page 203 and 204:
• una cava; • produzione di arm
Page 205 and 206:
2.4.5 Le politiche del Comune di Co
Page 207 and 208:
Fig.2.4.7: Valori di concentrazione
Page 209 and 210:
2.5 INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO L
Page 211 and 212:
2.5.1 Normativa La regolamentazione
Page 213 and 214:
2.5.2 Stazioni Radio Base (SRB) All
Page 215 and 216:
2.5.4 Numero degli esposti presenta
Page 217 and 218:
• le condizioni microclimatiche.
Page 219 and 220:
Tutti i Comuni sono tenuti a stilar
Page 221 and 222:
2.6.2 Pianificazione e stato di att
Page 223 and 224:
Figura 2.6.1 - Carta del Piano di Z
Page 225 and 226:
2.6.3 Il parco veicolare e l’inqu
Page 227 and 228:
2.7.1 Normativa Si riportano di seg
Page 229 and 230:
Tali criticità sono note e vi sono
Page 231 and 232:
Fig. 2.7.1 - Consistenza del parco
Page 233 and 234:
Tab. 2.7.4 - Autovetture circolanti
Page 235 and 236:
medio italiano (4,4%). Sarebbe inte
Page 237 and 238:
Tab. 2.7.8 - Incidentalità nel Com
Page 239 and 240:
Completamento delle infrastrutture
Page 241 and 242:
2.8 ENERGIA Secondo l’Agenda 21 e
Page 243 and 244:
modificazioni avvenute nel settore
Page 245 and 246:
2.9 RIFIUTI Negli ultimi decenni l
Page 247 and 248:
2.9.1 Normativa Il Decreto Ronchi h
Page 249 and 250:
4. Nell'attività di gestione dei r
Page 251 and 252:
- garantire metodiche di raccolta c
Page 253 and 254:
Discarica per rifiuti pericolosi: o
Page 255 and 256:
2.9.3 Raccolta Differenziata (RD) L
Page 257 and 258:
2.9.4 Influenza del Comune nell’a
Page 259 and 260:
Fig. 2.9.5 - Percentuale dei rifiut
Page 261 and 262:
Fig. 2.9.6 - Discarica di Colle fag
Page 263 and 264:
Fig. 2.9.7 - Sequenza di trattament
Page 265 and 266:
Tab. 2.9.4 - Caratteristiche tecnic
Page 267 and 268:
2.9.7 Interventi per la valorizzazi
Page 269 and 270:
2.10 RISCHI NATURALI E ANTROPICI Pe
Page 271 and 272:
Fig. 2.10.1 - Riclassificazione sis
Page 273 and 274:
2.10.2 Radon Il radon è un element
Page 275 and 276:
2.10.3 Amianto L’amianto (che rap
Page 277 and 278:
• INDUSTRIE CHIMICHE CAFFARO S.r.
Page 279 and 280:
3.1.1 Istruzione Il D.Lgs 59/2004 e
Page 281 and 282:
Sono due dei servizi comunali più
Page 283 and 284:
2. una serie di apparecchi che illu
Page 285 and 286:
gratuitamente al corso di formazion
Page 287 and 288:
Colleferro presiede al Distretto RM
Page 289 and 290:
− le potenzialità e gli eventual
Page 291 and 292:
− scienza e metafisica; − labor
Page 293 and 294:
3.1.5 Sport Nel Comune di Colleferr
Page 295 and 296:
3.1.6 Manifestazioni ed eventi Dal
Page 297 and 298:
3.1.7 Interventi per la promozione
Page 299 and 300:
BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE DI RI
Page 301 and 302:
- AA.VV. - 2002- Piano Territoriale
Page 303 and 304:
- ACI - 59° Conferenza del traffic
Page 305 and 306:
SCHEMA SINTETICO GUIDA ALLA LETTURA
Page 307 and 308:
☺ .?. QUALITA’ DELLA RISORSA I
Page 309 and 310:
.?. .?. QUALITA’ DELL’ARIA STAT
Page 311 and 312:
☺ RISPOSTE ESISTENTI E’ stato e
Page 313 and 314:
MOBILITA’ E TRAFFICO Mobilità: l
Page 315:
URBANIZZAZIONE Densità abitativa:
show all

1° Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di ... - PUCG

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?