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1° Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di ... - PUCG

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materie prime (dette, in questo caso: materie prime seconde) riducendo i quantitativi da avviare<br />

allo smaltimento in <strong>di</strong>scarica.<br />

Si definisce Raccolta Differenziata (RD) la raccolta necessaria a raccogliere i rifiuti urbani in<br />

frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinata al riutilizzo,<br />

al riciclaggio ed al recupero <strong>di</strong> materia prima. (D.Lgs 22/97).<br />

Parlando <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse frazioni merceologiche dei rifiuti che<br />

quoti<strong>di</strong>anamente vengono prodotte nelle case, negli esercizi pubblici, e nelle industrie, è<br />

importante evidenziare che è entrato in vigore il decreto legislativo 151/2005 “Attuazione <strong>del</strong>le<br />

<strong>di</strong>rettive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione <strong>del</strong>l'uso <strong>di</strong> sostanze<br />

pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché' allo smaltimento dei rifiuti",<br />

finalizzato non solo a ridurre la presenza <strong>di</strong> sostanze pericolose nelle apparecchiature, ma anche<br />

a ridurre l’impatto ambientale generato dalla gestione non sempre corretta dei Rifiuti <strong>di</strong><br />

Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE); evitare, quin<strong>di</strong>, lo smaltimento scorretto <strong>di</strong><br />

vecchi elettrodomestici, computer, telefoni, fax , apparecchi ra<strong>di</strong>o, tv, ecc.<br />

Il decreto prevede una specifica "campana" per raccogliere questo genere <strong>di</strong> rifiuti, restrizioni<br />

sull'uso <strong>di</strong> determinate sostanze pericolose in queste apparecchiature, l'onere a carico dei<br />

<strong>di</strong>stributori, al momento <strong>del</strong>la fornitura <strong>di</strong> una nuova apparecchiatura destinata ad un nucleo<br />

domestico, <strong>di</strong> ritirare gratuitamente i vecchi prodotti, il finanziamento <strong>del</strong>le operazioni <strong>di</strong><br />

trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale <strong>del</strong>la spazzatura elettronica a carico dei<br />

produttori. Inoltre, il decreto fissa l’obiettivo, entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2008, <strong>di</strong> raccogliere in<br />

maniera <strong>di</strong>fferenziata la spazzatura elettronica al fine <strong>di</strong> garantire il raggiungimento <strong>di</strong> un tasso<br />

<strong>di</strong> raccolta pari almeno a 4 Kg in me<strong>di</strong>a per abitante l’anno ; tale obiettivo dovrà essere rispettato<br />

anche dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Colleferro.<br />

Nella stima <strong>del</strong>la produzione complessiva <strong>di</strong> rifiuti urbani prodotti in un determinato territorio è<br />

necessario prendere in considerazione separatamente i quantitativi <strong>di</strong> rifiuti urbani<br />

in<strong>di</strong>fferenziati, generalmente destinati allo smaltimento, e i rifiuti oggetto <strong>di</strong> raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata.<br />

La prevenzione deve essere naturalmente affiancata da una politica <strong>di</strong> recupero e riutilizzo<br />

massimo dei rifiuti, raggiungibile attraverso un efficace sistema <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata, perché<br />

se i rifiuti vengono separati all’origine è più facile il loro riutilizzo in maniera economica e<br />

sostenibile.<br />

Il crescente problema <strong>del</strong>la gestione dei rifiuti, i rilevanti costi sociali e gli impatti ambientali<br />

legati al loro smaltimento hanno fatto sì che si in<strong>di</strong>viduasse nella raccolta <strong>di</strong>fferenziata il mezzo<br />

migliore per poter, da una parte, recuperare i materiali riutilizzabili, che è assolutamente sprecato<br />

cosiderare un rifiuto e, dall’altra, abbattere i costi per la loro eliminazione.<br />

Per aumentare la <strong>di</strong>fferenziazione dei rifiuti le amministrazioni locali devono coinvolgere<br />

attivamente la popolazione locale attraverso campagne <strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione,<br />

rivolte soprattutto alle scuole, per far comprendere che la raccolta <strong>di</strong>fferenziata può essere una<br />

componente fondamentale nella gestione complessiva dei rifiuti.<br />

In realtà, per ottenere una corretta ed efficiente raccolta <strong>di</strong>fferenziata si dovrebbe assicurare la<br />

sud<strong>di</strong>visione dei rifiuti in categorie omogenee facilmente recuperabili senza il bisogno <strong>di</strong><br />

ricorrere a sistemi impiantistici, ed evitando al massimo il ricorso a costosi trattamenti e al<br />

conferimento in <strong>di</strong>scarica.<br />

La Regione Lazio ha approvato il Piano Regionale dei Rifiuti con <strong>del</strong>iberazione n. 112 <strong>del</strong> 10<br />

luglio 2002, pubblicato sul B.U.R.L. n. 27 <strong>del</strong> 30 settembre 2002.<br />

Con l’attuazione <strong>del</strong> Piano <strong>di</strong> gestione, la Regione Lazio si è posta i seguenti obiettivi:<br />

- recuperare gran parte dei materiali riciclabili,<br />

- raggiungere con rapi<strong>di</strong>tà l’obiettivo stabilito dal Decreto Ronchi,<br />

- arrivare al 35% <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata, entro la fine <strong>del</strong> 2006;<br />

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