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1° Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di ... - PUCG

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Nella stessa zona Nord si sviluppa il corso <strong>del</strong> fiume Sacco rispetto al quale il Piano riservava<br />

una certa attenzione tutelando una fascia <strong>di</strong> territorio da destinare a zone ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> "rispetto dei<br />

corsi d'acqua". Tali prescrizioni sono state successivamente adeguate a seguito <strong>del</strong>l'emanazione<br />

<strong>del</strong>la L. 431/85 che riguardava <strong>di</strong>sposizioni urgenti per la tutela <strong>del</strong>le zone <strong>di</strong> particolare<br />

interesse ambientale (Legge Galasso).<br />

Sempre nella zona Nord è presente l'abitato <strong>di</strong> "Colleferro Scalo" le cui con<strong>di</strong>zioni igienico<br />

ambientali, allora giu<strong>di</strong>cate intollerabili, data la vicinanza agli stabilimenti industriali,<br />

suggerivano un processo <strong>di</strong> graduale e progressiva sostituzione <strong>del</strong>le residenze con attività <strong>di</strong> tipo<br />

artigianale. Anche tale previsione non ha trovato concreta attuazione.<br />

Colleferro Centro: comprende la parte antica <strong>del</strong>l'abitato, tutta e<strong>di</strong>ficata nel giro<br />

<strong>del</strong>l’ultimo secolo. Il Piano, rispetto a tale ambito, puntava alla sua sostanziale<br />

riorganizzazione consistente in:<br />

- <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong>le zone <strong>di</strong> completamento già sufficientemente urbanizzate (e<strong>di</strong>ficazione<br />

<strong>del</strong>le aree libere ed eventuale sostituzione <strong>del</strong>l'e<strong>di</strong>lizia esistente da attuarsi con intervento<br />

<strong>di</strong>retto);<br />

- <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong>le zone residenziali <strong>di</strong> espansione da attuarsi con l'obbligo <strong>del</strong>l'intervento<br />

preventivo su una <strong>di</strong>mensione prefissata e con in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> fabbricabilità territoriale<br />

<strong>di</strong>fferenziati;<br />

- creazione <strong>di</strong> nuovi poli <strong>di</strong> interesse civico e socio-economico in<strong>di</strong>viduati in due assi<br />

viari, per rompere il mo<strong>del</strong>lo monocentrico rappresentato dalla concentrazione <strong>di</strong><br />

attrezzature e servizi nell'area dove ha sede l'Amministrazione Comunale;<br />

- previsione <strong>di</strong> una zona <strong>di</strong> espansione a Sud, <strong>di</strong> modeste <strong>di</strong>mensioni, articolata in<br />

comparti, con contestuale realizzazione <strong>di</strong> attrezzature urbane.<br />

Quarto Chilometro: è una frazione situata sulla Via Latina. Per tale ambito le previsioni <strong>di</strong><br />

ampliamento e <strong>di</strong> espansione sono a basso in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità. Il Piano si poneva il<br />

problema <strong>del</strong>la viabilità locale <strong>di</strong>fferenziando quest'ultima dalla viabilità veloce <strong>di</strong> scorrimento.<br />

Nella seconda metà degli anni novanta il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Colleferro ha puntato su strumenti<br />

innovativi quali i Programmi Complessi per rivitalizzare e riqualificare consistenti parti urbane,<br />

in <strong>di</strong>versa misura carenti sotto il profilo <strong>del</strong>la dotazione <strong>di</strong> infrastrutture e servizi, ma anche<br />

per il sod<strong>di</strong>sfacimento <strong>di</strong> una vivace domanda abitativa. Il ricorso a tali strumenti è stato<br />

dettato anche dall'opportunità <strong>di</strong> poter convogliare finanziamenti privati nella realizzazione <strong>di</strong><br />

opere pubbliche importanti per la collettività.<br />

Negli ultimi anni si è fatto ricorso a <strong>di</strong>versi strumenti <strong>di</strong> pianificazione, in variante al PRG<br />

vigente, per far fronte a una domanda economico-sociale mutata rispetto alla quale le<br />

previsioni contenute nello strumento generale avevano perso attualità ed efficacia.<br />

Di seguito sono riportati gli strumenti urbanistici succedutisi nel tempo e che hanno costituito<br />

varianti parziali al PRG vigente<br />

- Il Piano <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia popolare (PEEP) in località "Bracchi": adottato con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><br />

Consiglio Comunale n. 16 <strong>del</strong> 28.02.1980 ed approvato con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta<br />

Regionale n. 6070 <strong>del</strong> 25.10.1983 (in variante al PRG <strong>del</strong> 1963);<br />

- Il Piano <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia popolare (PEEP) "Quarto chilometro": adottato con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><br />

Consiglio Comunale n. 88 <strong>del</strong> 13/11/96;<br />

- Programma costruttivo (art. 51 L. 865/71) - localizzato e in<strong>di</strong>cato nell'ambito <strong>del</strong> PEEP con<br />

<strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> C.C. n. 32 <strong>del</strong> 29 luglio 1999;<br />

- Progetto SLOI, (Sistema Logistico <strong>di</strong> Offerta Integrato):<br />

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