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1° Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di ... - PUCG

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aeroporti, nonché i criteri per la classificazione degli aeroporti in relazione al livello <strong>di</strong><br />

inquinamento acustico;<br />

- D.M. 3.12.99 che stabilisce procedure antirumore e zone <strong>di</strong> rispetto negli aeroporti;<br />

- L.R. Lazio n. 36 <strong>del</strong> 2001 che detta <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> inquinamento acustico per la<br />

pianificazione ed il risanamento <strong>del</strong> territorio.<br />

Infine, è da evidenziare che, all’interno <strong>del</strong> problema <strong>del</strong>l'inquinamento acustico si inserisce<br />

anche quello <strong>del</strong> traffico: esso assume sempre maggiore importanza per la qualità <strong>del</strong>la vita<br />

urbana tanto che, nel quadro <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni previste dalla L. 447/1995, in particolare per<br />

quanto concerne l’articolo 11 – Regolamenti <strong>di</strong> esecuzione, proprio recentemente è stato<br />

pubblicato il D.P.R. n. 142/2004, che reca “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione<br />

<strong>del</strong>l'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare”. Il decreto si applica alle principali<br />

infrastrutture stradali quali autostrade, strade extraurbane, strade urbane <strong>di</strong> scorrimento e <strong>di</strong><br />

quartiere, strade locali e riguarda tanto le infrastrutture stradali esistenti che quelle <strong>di</strong> nuova<br />

realizzazione. Per ciascuna <strong>di</strong> esse vengono stabiliti dei limiti acustici <strong>di</strong>urni e notturni. Valori<br />

ovviamente più contenuti riguardano, ancora una volta, zone particolari, ossia dove siano<br />

presenti scuole, ospedali, case <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> riposo.<br />

In linea <strong>di</strong> massima i limiti acustici <strong>di</strong>urni sono <strong>di</strong> 65 dB(A) per le strade normali (soglia oltre la<br />

quale, secondo gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> acustica, scatta il cosiddetto “stress da rumore”) e <strong>di</strong> 50 dB(A) per le<br />

zone “speciali” sopra accennate. In fascia notturna i valori sono rispettivamente <strong>di</strong> 55 dB(A) e 40<br />

dB(A).<br />

Una volta classificato nel dettaglio il territorio comunale, sud<strong>di</strong>videndolo per tipologie <strong>di</strong> zona<br />

(industriale, residenziale, mista...) e stabiliti i limiti acustici consentiti, gli strumenti idonei alla<br />

misurazione e gli eventuali interventi <strong>di</strong> risanamento, il vero fronte aperto è come fronteggiare<br />

l’inquinamento acustico da traffico veicolare. In quest'ottica, conoscere il parco veicolare<br />

appartenente ad un comune fornisce già un'idea sommaria <strong>del</strong>l'entità <strong>del</strong> problema stesso.<br />

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