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Progetto HIGHEST - Relazione Finale - Museo Tridentino di Scienze ...

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livelli <strong>di</strong> nutrienti ed elevata trasparenza. Dei tre, il Lago delle Marmotte è quello con valori <strong>di</strong> pH<br />

ed alcalinità più bassi. Sulla base dei valori <strong>di</strong> alcalinità e pH trovati, i tre laghi possono considerarsi<br />

suscettibili a episo<strong>di</strong>ci fenomeni <strong>di</strong> aci<strong>di</strong>ficazione secondo i criteri proposti da CAMARERO et al.<br />

(1995). L’anione più abbondante è il solfato, che raggiunge concentrazioni <strong>di</strong> circa 20 mg L ‐1 in tutti<br />

e tre i laghi. Tra i cationi prevale il calcio, presente in concentrazioni variabili tra 6 e 7 mg L ‐1 . Tale<br />

composizione ionica delle acque lacustri è riconducibile alla litologia della zona. Valori più elevati<br />

<strong>di</strong> solfati sono stati riscontrati negli immissari dei laghi Marmotte e Lungo, a in<strong>di</strong>care il carico<br />

esterno <strong>di</strong> solfati verso il lago.<br />

Secondo la classificazione trofica dell’OECD (1982), i tre laghi investigati sono oligotrofi, con bassa<br />

produttività, avendo concentrazione <strong>di</strong> fosforo totale inferiore a 10 µg L ‐1 e trasparenza totale.<br />

Sulla base della concentrazione <strong>di</strong> clorofilla a, sempre inferiore a 1.0 µg L ‐1 , i tre laghi sono da<br />

considerarsi ultraoligotrofi. Nei laghi Marmotte e Lungo si è osservato un aumento della<br />

concentrazione <strong>di</strong> clorofilla con la profon<strong>di</strong>tà, come atteso per i laghi d’alta montagna nel periodo<br />

estivo. Anche i livelli <strong>di</strong> azoto nitrico (< 250 µg L ‐1 ) in<strong>di</strong>cano una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> oligotrofia. Il basso<br />

livello <strong>di</strong> nutrienti potrebbe essere legato anche al basso tempo <strong>di</strong> ricambio <strong>di</strong> questi laghi<br />

(settimane o mesi), dato dalla loro piccola superficie e modesta profon<strong>di</strong>tà, e dal fatto <strong>di</strong> trovarsi<br />

in aree soggette a intense precipitazioni.<br />

Il plancton<br />

Con il termine <strong>di</strong> plancton (= che vaga) si intende l’insieme <strong>di</strong> organismi vegetali (fitoplancton) e<br />

animali (zooplancton, Scheda 12) che vivono in sospensione nella colonna d’acqua e sono incapaci<br />

<strong>di</strong> opporsi alle correnti e al moto ondoso, malgrado alcuni siano capaci <strong>di</strong> migrazioni verticali<br />

attive.<br />

Il fitoplancton nei laghi d’alta quota, come tipico <strong>di</strong> ambienti oligotrofi, è rappresentato in genere<br />

da un numero piuttosto elevato <strong>di</strong> specie algali (soprattutto se confrontato con quello delle specie<br />

zooplanctoniche) ciascuna presente con un basso numero <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui. Tuttavia il biovolume tende<br />

a mantenersi basso, generalmente inferiore a 0.5 mm3 L‐1, considerato il limite superiore per un<br />

lago oligotrofo. Si trovano principalmente alghe unicellulari, libere o coloniali, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni molto<br />

piccole (< 60 μm = nanno‐ e ultra‐ plancton) e flagellate. Le alghe meglio rappresentate sono le<br />

Crisofite (es. Dinobryon e Mallomonas), seguite da alghe ver<strong>di</strong> (es. Chlorella, Chlamidomonas e<br />

Tetraedron) <strong>di</strong>nofite (es. Gymno<strong>di</strong>nium e Peri<strong>di</strong>nium), <strong>di</strong>atomee (centriche quali Cyclotella),<br />

xantofite (es. Ophyocitium e Tetraedriella) e cianofite (es. Synecoccus). Crisofite, <strong>di</strong>nofite e<br />

<strong>di</strong>atomee sono in genere più abbondanti a fine primavera‐inizio estate, mentre le alghe ver<strong>di</strong> lo<br />

sono in estate e in autunno. Desmi<strong>di</strong>acee e cianofite sono scarse nel fitoplancton della zona<br />

pelagica dei laghi d’alta quota, mentre possono essere ben rappresentate insieme a <strong>di</strong>atomee<br />

pennate e clorofite desmi<strong>di</strong>ales nella zona litorale.<br />

Lo zooplancton è l’insieme delle forme animali, generalmente <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, che vivono<br />

nella colonna d’acqua, fluttuanti passivamente con le correnti. Alcuni organismi planctonici sono<br />

tuttavia capaci <strong>di</strong> compiere piccoli movimenti autonomi, soprattutto in senso verticale. I gruppi<br />

zooplanctonici più rappresentati nei laghi alpini sono i crostacei (cladoceri e copepo<strong>di</strong>) ed i rotiferi.<br />

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