Progetto HIGHEST - Relazione Finale - Museo Tridentino di Scienze ...
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In mancanza della <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse per il rilievo <strong>di</strong> campagna la precisione del risultato<br />
dell'operazione <strong>di</strong> trasferimento dei rilievi cartografici nel sistema Gauss‐Boaga basata solo sulla<br />
sovrapposizione dei punti omologhi, considerate anche alcune incertezze sulle quote, sarebbe<br />
stato impreve<strong>di</strong>bile, e quin<strong>di</strong> si è deciso <strong>di</strong> effettuare le registrazioni <strong>di</strong> tutti i rilievi cartografici del<br />
ghiacciaio Careser nel sistema UIMA.<br />
Il valore dei parametri <strong>di</strong> rototraslazione del Rilievo UIMA verso quello Gauss‐Boaga nel piano<br />
orizzontale, in prima approssimazione, risulterebbero:<br />
Coor<strong>di</strong>nate GB dell'origine (cima Cavajon): 1632377. Est; 5142012. Nord; 3212. quota<br />
Rotazione 358.7°<br />
Fattore <strong>di</strong> Scala 1.001<br />
Del Ghiacciaio de la Mare è <strong>di</strong>sponibile invece un solo un rilievo cartografico <strong>di</strong> dettaglio, che è<br />
quello aerofotogrammetrico del 1990 restituito in scala 1:5000 dallo Stu<strong>di</strong>o SCM, nell'ambito<br />
dello stesso progetto <strong>di</strong> quello del Careser. Esiste inoltre una rappresentazione dei limiti del<br />
ghiacciaio databile tra il 1958 e il 1962 su tavoletta IGM pubblicata sul Catasto dei Ghiacciai<br />
Italiani[AA.VV,1962] Quest’ultima fonte però presenta <strong>di</strong>verse contrad<strong>di</strong>zioni con i dati precedenti<br />
ed anche con la cartografia più recente, sia per quanto riguarda le quote che per l’estensione. In<br />
fase <strong>di</strong> elaborazione si è proceduto ad una ricostruzione della situazione rappresentata<br />
rettificando i limiti della fronte alla quota riportata come misurata all'epoca del sopralluogo.<br />
Per quanto riguarda il recupero delle informazioni topografiche relative alla <strong>di</strong>namica della<br />
lingua glaciale del Ghiacciaio Careser, sono stati raccolti e scannerizzati i seguenti rilievi:<br />
tavola riassuntiva contenente le restituzioni dei rilievi celerimetrici eseguiti tra il 1925 ed il 1952<br />
dal prof. A. Desio, dai topografi della S.G.E.T. (Società Generale Elettrica Trentina) e dai topografi<br />
dell'U.I.M.A., carta <strong>di</strong>vulgata in riproduzione dall'U.I.M.A. <strong>di</strong> Venezia<br />
tavolette <strong>di</strong> campagna contenenti i rilievi sul limite della fronte glaciale negli anni dal 1952 al<br />
1962 presumibilmente eseguite dai topografi dell'U.I.M.A. e successivamente cedute all'ENEL<br />
C.R.I.S. quando questo Centro Ricerche riprese le indagini sul ghiacciaio Careser nell 1967 in<br />
collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano.<br />
Per quanto riguarda il recupero delle informazioni topografiche relative alla <strong>di</strong>namica della<br />
lingua glaciale del Ghiacciaio de la Mare, sono stati raccolti e scannerizzati i seguenti rilievi:<br />
rilievo celerimetrici fatto dal prof. A. Desio nel 1925 (e pubblicato sulla monografia dei ghiacciai<br />
dell'Ortles‐Cevedale);<br />
rilievo celerimetrico fatto dai tecnici dell’UIMA nel 1952 (del quale ne parla anche il prof.<br />
Albertini nelle Sue relazioni glaciologiche);<br />
ricostruzione delle posizioni della lingua realizzata sulla base delle evidenze geomorfologiche<br />
dai ricercatori del Gruppo Nazionale Geografia Fisica e Geomorfologia del C.N.R. che hanno<br />
partecipato ad uno stage <strong>di</strong> ricerca sul sito negli anni 1982 e 1983, e che è stata pubblicata su un<br />
lavoro monografico sulla Valle della Mare [AA.VV,1987]<br />
Le varie cartografie sono state rasterizzate me<strong>di</strong>ante scanner e le immagini sono state<br />
georeferenziate nei rispettivi sistemi in ambiente AUTOCAD sovrapponendo l’immagine in overlay.<br />
Sono stati quin<strong>di</strong> vettorializzati i vari tematismi, quali i limiti glaciali, le curve <strong>di</strong> livello sia su<br />
ghiaccio che su roccia, l’idrografia, i punti topografici, gli eventuali segnali <strong>di</strong> misura degli<br />
spostamenti delle fronti, ed altro.<br />
Queste informazioni sono state rese sovrapponibili e sono confrontabili con le evidenze sul<br />
terreno per eventuali ricostruzioni delle posizioni raggiunte dai limiti glaciali alle varie date.<br />
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