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Progetto HIGHEST - Relazione Finale - Museo Tridentino di Scienze ...

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I Plecotteri<br />

Un efemerottero eptagenide (Epeorus sp.) e betide (Baetis sp.).<br />

Le larve dei Plecotteri sono tipicamente associate alle acque correnti fredde e ben ossigenate dei<br />

torrenti montani e con l’eccezione <strong>di</strong> poche specie moderatamente tolleranti rappresentano i<br />

macroinvertebrati più sensibili alle alterazioni ambientali. Durante questa ricerca sono state<br />

censite complessivamente 25646 ninfe presenti in 21 stazioni e dopo i <strong>di</strong>tteri, che rappresentano<br />

l’or<strong>di</strong>ne più <strong>di</strong>ffuso ed abbondante in queste tipologie <strong>di</strong> habitat, sono quelli che più riescono a<br />

colonizzare ambienti glaciali e tra questi i generi Protonemura e Brachyptera sono i più <strong>di</strong>ffusi<br />

sull’intero arco alpino. I dati raccolti hanno permesso <strong>di</strong> evidenziare come l’abbondanza <strong>di</strong> questi<br />

insetti tenda ad aumentare con la quota tanto da rappresentare il 37.7% della comunità<br />

bentonica. tra i 2500 ed i 2700 m s.l.m. I plecotteri sono stati trovati in ambienti creno‐ritrali,<br />

glacio‐ritrali e criali con percentuali rispettivamente del 74,6 %, 18,7 % e 3,4 %, risultando i più<br />

propensi a colonizzare ambienti <strong>di</strong> alta quota anche ad alimentazione glaciale. Complessivamente<br />

sono state identificate 23 specie appartenenti a 13 generi. Le specie Protonemura nimborum e<br />

Brachyptera risi presentano un’ampia <strong>di</strong>stribuzione altitu<strong>di</strong>nale. Chloroperla susemicheli, Nemoura<br />

marginata, Isoperla rivulorum ed Isoperla saccai occupano esclusivamente ambienti al <strong>di</strong> sotto dei<br />

2000 m mentre Siphonoperla montana, Siphonoperla torrentium, Protonemura lateralis, Isoperla<br />

grammatica, Isoperla carbonaria e Perlodes intricatus frequentano ambienti compresi tra 2000 ed<br />

i 2500 m s.l.m. P. nimborum è risultata la specie più abbondante e più frequente seguita da B. risi,<br />

<strong>di</strong>ffuse entrambe con <strong>di</strong>screte abbondanze anche in ambienti glaciali. Le altre specie sono risultate<br />

più rare e con pochi in<strong>di</strong>vidui prevalentemente in ambienti creno‐ritrali.<br />

Interessante è anche il ritrovamento a 2730 m s.l.m. <strong>di</strong> un ricco popolamento del Plecottero<br />

Dictyogenus fontium (Ris), specie comune nei piccoli corsi d’acqua montani a quote inferiori ai<br />

2000 m s.l.m.. Il ritrovamento più elevato nelle Alpi è a 2780 m s.l.m..<br />

Nei torrenti investigati sono state identificate finora quattro famiglie <strong>di</strong> plecotteri (Leuctridae,<br />

Nemouridae, Perlo<strong>di</strong>dae e Taeniopterygidae) con 7 generi: Dictyogenus, Isoperla, Leuctra,<br />

Nemoura, Perlodes, Protonemura e Siphonoperla. Di particolare interesse è stato il ritrovamento <strong>di</strong><br />

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