Progetto HIGHEST - Relazione Finale - Museo Tridentino di Scienze ...
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La gestione, nel caso <strong>di</strong> corsi d’acqua alpini utilizzati per le captazioni idroelettriche, interviene in<br />
tre momenti: al prelievo , al rilascio, e alla restituzione. Ognuno <strong>di</strong> questi momenti causa degli<br />
impatti negativi sulle biocenosi naturali che, però, possono essere ridotti con opportune scelte<br />
gestionali.<br />
• Prelievo: Le centrali idroelettriche sottraggono spesso buona parte della portata <strong>di</strong> un corso<br />
d’acqua. Nei bacini artificiali l’acqua viene solitamente “stoccata” per un certo periodo, prima<br />
<strong>di</strong> venire turbinata e reimmessa nel corso d’acqua molto più a valle del punto <strong>di</strong> prelievo. La<br />
<strong>di</strong>minuita portata a valle <strong>di</strong> captazioni altera il regime termico e la stabilità dell’alveo, spesso<br />
aumenta lo strato perifitico mo<strong>di</strong>ficando le categorie trofiche della comunità bentonica<br />
(“trascinamento verso l’alto <strong>di</strong> popolazioni”). Nel caso <strong>di</strong> immissari <strong>di</strong> laghi alpini verrà<br />
mo<strong>di</strong>ficato il tempo <strong>di</strong> residenza dell’acqua nello stesso, inducendo mo<strong>di</strong>fiche alla comunità<br />
biologica L’interruzione della continuità e la mancata colonizzazione monte‐valle<br />
contribuiscono a separare la comunità in due <strong>di</strong>stinte comunità, una situazione a rischio.<br />
La prima in<strong>di</strong>cazione gestionale che emerge è quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> scegliere soluzioni <strong>di</strong> captazione atte a<br />
salvaguardare la continuità longitu<strong>di</strong>nale, al fine <strong>di</strong> mantenere le caratteristiche funzionali e<br />
strutturali dell’ecosistema.<br />
• Rilascio: L’acqua captata dalle opere <strong>di</strong> presa dà origine, me<strong>di</strong>ante processi <strong>di</strong> risorgiva, a nuovi<br />
corsi d’acqua. Nel caso descritto nella presente ricerca, a valle della <strong>di</strong>ga il greto del rio Careser<br />
è prosciugato per alcune decine <strong>di</strong> metri, ma a circa 2540 m s.l.m. l’acqua riappare e forma un<br />
nuovo torrente che scorre per 1,75 km prima <strong>di</strong> venire captato dal bacino <strong>di</strong> se<strong>di</strong>mentazione <strong>di</strong><br />
Malga Mare. Analogamente, la gronda transalveo capta le acque del Rio Marmotte e del Rio<br />
Lago Lungo e le immette nel <strong>di</strong>ga del Careser, ma poco al <strong>di</strong>sotto delle opere <strong>di</strong> presa si<br />
formano regolarmente sorgenti, pozze e piccoli rigagnoli che confluiscono e formano “ex<br />
novo” il corso d’acqua precedentemente captato. I risultati della presente ricerca <strong>di</strong>mostrano<br />
come all’interruzione della continuità si somma ad un cambiamento <strong>di</strong> tipologia fluviale, e<br />
l’ecosistema “riparte da zero”.<br />
• Restituzione: Una volta utilizzata, l’acqua, viene restituita al suo corso naturale o derivata<br />
verso una centrale posta a valle. Nel caso della centrale <strong>di</strong> Careser, la centrale <strong>di</strong> Pont<br />
(Cogolo) reimmette nel Fiume Noce Bianco le acque provenienti dall’invaso del Careser e <strong>di</strong><br />
Pian Palù. Nel tratto del fiume a monte del punto <strong>di</strong> restituzione, si è osservato che la<br />
comunità biologica vegetale ed animale <strong>di</strong> fatto sparisce, la capacità <strong>di</strong> autodepurazione<br />
del fiume viene fortemente ridotta per almeno 10 Km.<br />
Da questa breve delineazione delle problematiche legate alla gestione dei fiumi alpini per la<br />
captazione idroelettrica appare come le soluzioni richieste debbano essere <strong>di</strong>versificate, e caso‐<br />
specifiche. Esse devono basarsi sulla conoscenza del mosaico <strong>di</strong> ecosistemi che si è formato, su un<br />
approccio globale a livello <strong>di</strong> bacino, sul coor<strong>di</strong>namento e ottimizzazione della serie <strong>di</strong> rilasci e<br />
captazioni, sulla creazione <strong>di</strong> aree umide tampone multifunzionali (paesaggio, sport, inerti ecc.).<br />
Tuttavia, nonostante le <strong>di</strong>fficoltà, un corretto approccio gestionale appare imprescin<strong>di</strong>bile, poiché<br />
si tratta del bene più prezioso, l’acqua, e della salute dell’ecosistema che sostiene tutti gli altri<br />
ecosistemi.<br />
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