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Progetto HIGHEST - Relazione Finale - Museo Tridentino di Scienze ...

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Work package 2:<br />

Qualità delle deposizioni atmosferiche (Neve e pioggia)<br />

Le attività previste dal WP 2 si propongono <strong>di</strong> l’obbiettivo <strong>di</strong> quantificare i flussi delle principali<br />

specie ioniche che entrano nel ciclo idrologico attraverso le deposizioni e <strong>di</strong> identificare i processi<br />

che sovrintendono al loro trasferimento nel reticolo idrografico. La rilevanza del progetto sta nello<br />

sviluppare modelli <strong>di</strong> previsione degli scenari futuri determinati da eventi quale l’aumento <strong>di</strong><br />

aci<strong>di</strong>tà nelle deposizioni atmosferiche, che influenza ed influenzerà la qualità delle acque<br />

superficiali e sotterranee.<br />

Materali e meto<strong>di</strong><br />

La procedura <strong>di</strong> riferimento più recente per quanto riguarda il campionamento, la<br />

manipolazione e l’analisi della neve alpina è quella pre<strong>di</strong>sposta nel 1990 per il <strong>Progetto</strong> ALPTRAC (il<br />

cosiddetto Protocollo <strong>di</strong> Vienna). Questo protocollo prevede il campionamento in con<strong>di</strong>zioni<br />

chimicamente pulite della neve depositata su superfici ghiacciate (e quin<strong>di</strong> esente da contatto con<br />

superfici <strong>di</strong> terreno). I campioni <strong>di</strong> neve vengono riposti in contenitori <strong>di</strong> PE (bottiglie o sacchetti) e<br />

devono essere conservati permanentemente allo stato solido fino al momento dell’analisi, che<br />

deve essere effettuata senza filtrazione.<br />

La metodologia analitica si basa essenzialmente su tecniche chimico‐fisiche quali la<br />

cromatografia anionica e lo spettrofotometro a fiamma. Gli elementi principali che vengono<br />

ricercati sono: Na + , K + , Ca ++ , Mg ++ , NH4 + , H + , Cl ‐ , NO 3‐ , NO 2‐ , SO 4‐‐ , HCO 3‐ , OH ‐ .<br />

I risultati vengono espressi in μmoli/l e devono superare un test <strong>di</strong> congruenza interna basato<br />

sul bilancio ionico (sia assoluto che relativo) e sull’attività delle singole specie ioniche (test <strong>di</strong><br />

Miles and Yost (1982) ). Questo test, sviluppato nel campo del controllo delle analisi delle piogge<br />

acide, viene effettuato plottando i valori delle <strong>di</strong>fferenze (somma degli anioni) – (somma dei<br />

cationi) espressi in forma <strong>di</strong> equivalenti, rispetto ai valori del bilancio delle conduttività (<strong>di</strong>fferenza<br />

tra la conducibilità misurata – conducibilità calcolata).<br />

Poiché il rapporto tra questi due termini (<strong>di</strong>fferenza tra conduttività) / (<strong>di</strong>fferenza tra anioni<br />

totali e cationi totali) rappresenta la conducibilità equivalente limite delle specie ioniche non<br />

bilanciate, è possibile evidenziare errori analitici grossolani.<br />

Attraverso questo metodo si può anche identificare il tipo <strong>di</strong> errore analitico: eccesso o<br />

sottostima <strong>di</strong> anioni o cationi, compensazione <strong>di</strong> errori (eccesso o sottostima sia degli anioni che<br />

dei cationi), ed errori <strong>di</strong> misura della conducibilità. Il contributo dello ione H + al bilancio ionico può<br />

essere calcolato usando o il pH (aci<strong>di</strong>tà libera) o l’aci<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> Gran (aci<strong>di</strong>tà forte).<br />

Per quanto riguarda le finalità del progetto, era stata valutata la possibilità <strong>di</strong> realizzare la<br />

continuità tra la campagna <strong>di</strong> misure del <strong>Progetto</strong> ALPTRAC (i cui campionamenti erano stati<br />

condotti negli anni dal 1990 al 1995 sul ghiacciaio del Caresèr e dal 1994 al 1995 anche sul<br />

ghiacciaio del Mandrone).<br />

Risultati preliminari<br />

Per necessità legate al fatto che il campionamento deve essere fatto con la neve fredda, prima che<br />

inizia anche il minimo in<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> percolazione del soluto, questo è stato eseguito prontamente,<br />

appena ricevuta la <strong>di</strong>sponibilità dei fon<strong>di</strong>, ricuperando il ritardo intervenuto per il ritardo nei<br />

finanziamenti. La prima scelta riguarda il sito <strong>di</strong> campionamento, il quale, in considerazione del<br />

fatto che non c’erano i tempi per un ripristino della stazione nivo‐meteorologica da poco ceduta in<br />

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