Progetto HIGHEST - Relazione Finale - Museo Tridentino di Scienze ...

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Indice 1. Introduzione: gli ambienti acquatici di alta quota, l’ultima riserva 5 2. Il progetto HIGHEST 19 3. Area di studio 21 Scheda 1 ‐ La Vedretta de la Mare 25 Scheda 2 ‐ La fauna vertebrata 28 Scheda 3 – I laghi in Val de la Mare 45 4. La componente biotica 55 Scheda 4 ‐ Adattamenti al freddo 58 5. Materiali e metodi di campionamento 63 Scheda 5 – Il drift degli invertebrati 67 Scheda 6 – Gli adattamenti della fauna interstiziale 73 6/1. Risultati ‐ le acque correnti 77 6/2. Risultati – i laghi 101 7. La qualità biologica dei torrenti e gli impatti antropici 105 Scheda 7 – Gli impianti idroelettrici in Val di Peio 112 8. Considerazioni conclusive 123 9. Bibliografia consultata 125 Appendice 1 ‐ Elenco delle specie di invertebrati acquatici 134 Appendice 2 ‐ Divulgazione dei risultati 142 Appendice 3– Glaciologia e Climatologia 150 4
1. INTRODUZIONE: GLI AMBIENTI ACQUATICI D’ALTA QUOTA, L’ULTIMA RISERVA Circa il 97% dell’acqua del pianeta è contenuta in mari ed oceani, il restante 3% è rappresentato da acqua dolce, di cui la maggior parte (2%) è presente in forma solida nei ghiacciai, per lo più concentrati in Artide e Antartide. La quota maggiore delle acque dolci allo stato liquido (0,6%) è rappresentata dalle acque sotterranee, seguono i laghi (0,02%), l’acqua contenuta nei suoli (0,006%), il vapore atmosferico (0,001%) e infine i fiumi, con solo lo 0,000095%. Il tempo di permanenza dell’acqua in questi diversi comparti è estremamente variabile, da centinaia di anni nei ghiacciai a ore o giorni nei fiumi. L’acqua corrente superficiale è dunque la parte minore della risorsa acqua del pianeta, eppure è la parte con cui l’uomo si rapporta di più, utilizzandola per molteplici scopi e spesso compromettendone la qualità. Pian Venezia, marzo 2004. Nell’ultimo decennio è cresciuta tra la comunità scientifica, i responsabili della programmazione territoriale e il mondo politico, la consapevolezza del valore ambientale delle acque d’alta quota, quale ultima risorsa di acqua incontaminata per il futuro, come evidenziato in numerosi convegni scientifici internazionali incentrati su questi temi, tenutisi a partire dalla fine degli anni 90 del secolo scorso. Anche la sensibilità del più vasto pubblico è aumentata in seguito ad una più approfondita conoscenza dei fenomeni di alterazione ambientale indotti da attività antropiche, sia 5
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4. LA COMPONENTE BIOTICA Le ricerch
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Per quanto riguarda la velocità di
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egolare il loro metabolismo in modo
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durante lo scongelamento primaveril
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5. MATERIALI E METODI DI CAMPIONAME
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La produttività primaria è stata
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Scheda 5 Il drift degli invertebrat
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Altri metodi utilizzati più specif
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Infine è stata utilizzata una pomp
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Scheda 6 Gli adattamenti della faun
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Analisi condotte nei laghi I princi
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6/1. RISULTATI - LE ACQUEE CORRENTI
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per il sottobacino del Careser si s
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2002 per le stazioni citate. Occorr
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Gli Oligocheti Il turbellario Creno
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Molto più diversificata e ricca ap
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Dictyogenus fontium a 2730 m s.l.m.
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evidenti che le aree glaciali delle
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specie in grado di tollerare acque
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A queste raccolte si è aggiunta la
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Di seguito vengono riportati i risu
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Migrazioni verticali e longitudinal
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6/2. RISULTATI - I LAGHI La tempera
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Le dimensioni dei crostacei sono co
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7. LA QUALITÀ BIOLOGICA DEI TORREN
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mancanza di copertura arborea e fre
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una scomparsa degli organismi steno
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15 metri, si trovano al di sopra de
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L’ACQUA IN VAL DI PEIO L’acqua
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Val Gelada e di Val Baselga e quell
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protrasse per 5 stagioni. Nel 1931
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Durante le tre date di campionament
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Chironomidi. Inoltre è indicativa
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8. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE In Eur
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Campaioli, S., Ghetti, P.F., Minell
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Hill, M.O. 1979. TWINSPAN - A FORTR
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Milner, A.N. & Petts, G.E. 1994. Gl
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Rossaro, B. 1988. A contribution to
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Tranter, M., Brown, G.H., Hodson, A
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Classe/Phylum Ordine Specie Oligoch
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Classe/Phylum Ordine Specie Insecta
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Giada M., Zanon G. (1995): Elevatio
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