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La tipologia delle informazioni necessarie individuate sono state:<br />
• AREA LEGALE: presenza di accordi bilaterali, modalità operative del rimpatrio, normative favorenti od<br />
ostacolanti l’inserimento lavorativo per rimpatriati e per persone con esperienza di detenzione,<br />
aggiornamento dei certificati penali con condanne ricevute all’estero e uso dei certificati penali per la<br />
ricerca del lavoro.<br />
• AREA SOCIO – ANTROPOLOGICA: processi migratori, presenza aree di povertà, accoglienza di<br />
fronte ad un rientro forzato, conoscenza dei percorsi di rientro forzato, accoglienza di persone con<br />
un’esperienza detentiva, tipologie di reato commesse nella nazione presa in esame, esistenza di reati<br />
sopportati, localizzazione dei possibili inserimenti lavorativi nella nazione considerata, tipologia di<br />
lavoro e professionalità competitive, costo della vita.<br />
• AREA DELLE BUONE PRASSI: disponibilità alla solidarietà, esistenza di progetti di reinserimento<br />
lavorativo per rimpatriati e per ex detenuti, buone prassi di tali percorsi, possibilità e funzionalità per i<br />
progetti del coinvolgimento di enti istituzionali e di organizzazioni del privato sociale.<br />
Le fonti in possesso di tali informazioni sono state valutate essere:<br />
• Attori istituzionali: funzionari pubblici di Ambasciate, Consolati, Questura, e CPT<br />
• Organizzazioni del Terzo Settore operanti nell’area Stranieri e della Cooperazione internazionale<br />
• Organizzazioni pubbliche che si occupano di Cooperazione Internazionale, Commercio Estero e<br />
Camere di Commercio<br />
• Popolazione straniera proveniente dalle nazioni prese in esame dalla ricerca e regolarmente immigrati<br />
in Italia<br />
• Popolazione detenuta appartenente alle nazioni considerate dalla ricerca<br />
4. L’impostazione della prima bozza di intervista semi strutturata<br />
5. La verifica della prima bozza dell’intervista tramite:<br />
a) l’individuazione di persone competenti su ciascuno dei paesi focus della ricerca<br />
b) La scelta è ricaduta su: un magistrato del Tribunale del lavoro competente in materia penale della<br />
Romania, una cooperante competente del Perù, una docente universitaria competente di Tunisia.<br />
c) La messa in prova dell’intervista sottoponendola agli esperti sopra indicati<br />
Sono stati organizzati singoli incontri con ciascuno degli esperti individuati a cui è stata presentata la<br />
ricerca e sottoposta la prima bozza dell’intervista.<br />
Questa azione ha permesso di avviare una riflessione comune che ha consentito di correggere<br />
imprecisioni e di integrare aspetti mancanti portando alla stesura definitiva dell’intervista semi strutturata<br />
da sottoporre alle fonti individuate.<br />
6. La messa a punto della modalità di ricerca dei soggetti appartenenti alle fonti individuate.<br />
Sono stati usati strumenti quali: l’indagine su documentazione pubblicata relativamente al tema degli<br />
stranieri, dei rimpatri e di percorsi di rientro con accompagnamento, l’indagine su internet, l’attivazione<br />
degli esperti impiegati nella fase 5., il confronto con operatori del settore pubblico e del privato sociale.<br />
7. Avvio della fase di contatto con i potenziali intervistati.<br />
Il contatto è avvenuto telefonicamente, via e-mail e con l’invio di lettere di richiesta ufficiale per<br />
l’effettuazione dell’intervista via posta e fax. E’ stata prodotta una presentazione del progetto – ricerca che<br />
è stata fatta pervenire ai potenziali intervistati.<br />
8. Creazione della griglia per il riversamento dei dati provenienti dalle interviste<br />
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