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strutturali europei, si potranno fare sia investimenti per le infrastrutture sia per sviluppare quelle zone,<br />
valorizzando l'inserimento di queste persone e delle loro famiglie. Con la Camera di Commercio si possono<br />
attivare investitori italiani già presenti in Romania, si possono realizzare accordi bilaterali per avere delle<br />
agevolazioni sia per gli investitori sia per lo sviluppo di queste aree. Il governo rumeno è disponibile a questo.<br />
Inoltre c'è una certa autonomia locale nei campi economico e amministrativo, quindi i contatti giusti possono<br />
essere trovati e da parte nostra c'è la disponibilità a dare una mano d'aiuto.<br />
Q. Se penso alla Romania dipende dalle zone da cui arrivano maggiormente le persone. O si pensa a degli<br />
investimenti ad personam e quindi si verifica quello che la persona faceva, il livello di qualificazione professionale,<br />
l'età, e in base a questo gli si dà una borsa lavoro per formazione professionale e si cerca qualcuno che nel paese<br />
lo segua avendo fatto un'indagine, una ricerca, su quelle che possono essere le risorse del paese. In alcune aree<br />
della Romania i contadini arano con il cavallo, allora se una persone arriva da quel territorio e la sua famiglia è<br />
contadina, un trattore li può aiutare. Ma cosa significa un trattore? Oppure aiutarli a mettere in piedi un<br />
allevamento. Però questo funziona e non funziona, se mettono in piedi un allevamento c'è mercato? Oppure visto<br />
che ogni contadino che è nei dintorni delle grosse città ha uno spazio all'interno del mercato e quello spazio se lo<br />
gestisce, quindi ci porta le proprie risorse e le vende, allora si può facilitare cose di questo tipo. Però ci vogliono<br />
dei referenti precisi sul posto, e poi è indispensabile il verificare quali sono le risorse della persona, le competenze<br />
e su quale territorio rientra, per capire come poterlo supportare. Se penso ad alcuni villaggi so che non c'è niente<br />
da fare, si trovano in zone altamente depresse. Se una persona ha avuto un'esperienza migratoria in Europa, il<br />
pensare di rientrare in un paesino senza l'acqua, è quasi inconcepibile? A me viene più in mente un progetto ad<br />
hoc e questo comporta l'avere dei referenti seri sul posto. Bisogna anche valutare la storia della persona, per<br />
esempio se la famiglia ha investito affinché la persona potesse recuperare risorse per tutti allora il discorso<br />
lavorativo è importante. Perciò è importante dargli un'opportunità lavorativa, soprattutto se viene dalla campagna<br />
e non ha risorse, allora va bene anche che non rientri nel suo paesino ma in una città e gli si offra un lavoro. Se<br />
invece la persona avesse avuto un'esperienza migratoria drammatica e avesse bisogno di un supporto da parte<br />
delle famiglia, allora sarebbe bene offrirgli un ritorno onorevole all'interno della propria famiglia. Dipende proprio<br />
dalla specifica situazione.<br />
R. Dovreste collaborare con lo IOM perché come esperienza in questo settore siamo gli unici. Bisogna occuparsi non<br />
solo della questione del rientro e della reintegrazione, ma anche di tutta questa procedura per il ritorno che non è<br />
da poco (l'assistenza per l'ottenimento dei documenti - noi abbiamo ottimi rapporti con le ambasciate e con i<br />
governi; i visti di transito; l'assistenza in aeroporto; la procedura per la partenza, con la polizia di frontiera). In<br />
questa parte di lavoro noi siamo molto bene organizzati perché abbiamo reti in molti paesi del mondo. E'<br />
necessario attivare ottimi rapporti con i governi, con le istituzioni locali, perciò servono uffici in loco.<br />
Per le persone uscite dal carcere italiano che abbiamo assistito a rientrare, li abbiamo aiutati nella procedura per<br />
uscire dall’Italia e gli abbiamo dato un contributo di 400 euro sulla base di un loro piccolo progetto.<br />
DOMANDA 23 Che tipologie di lavoro ritiene appetibili e competitive per il mercato di lavoro della sua nazione?<br />
A. L'economia sta crescendo, ci sono tantissimi imprenditori, anche se la cultura dell'io padrone - tu schiavo è<br />
rimasta, comunque tutti i settori si stanno sviluppando, le fabbriche stanno riaprendo gestite da privati. Appetibili<br />
sono i lavori che fanno guadagnare, per le persone che non hanno studiano i lavori sono quelli del muratore,<br />
dell'operaio in fabbrica con i turni di notte, nei combinati chimici, in miniera. Sono i lavori che comportano più<br />
sacrifici fisici. Per chi ha studiato è appetibile il lavoro comodo e remunerativo, per esempio nelle banche private<br />
gli agenti che trattano i mutui.<br />
B. Le assicurazioni, ma devono avere un titolo di studio liceale, è un lavoro molto remunerativo (anche 500 euro al<br />
mese). Poi i lavori manuali.<br />
D. L’edilizia, anche se nei mesi invernali non c’è lavoro. Aziende agricole. Il settore turistico.<br />
E. Nella mia regione c'è agricoltura e allevamento, ma ognuno produce per sé. La terra è fertile.<br />
F. Industria del vetro e computer.<br />
G. Il lavoro in miniera, i minatori guadagnano bene.<br />
I. Da come immagino la Romania ci sono molte possibilità di collegarsi agli imprenditori italiani che hanno installato<br />
le loro imprese là.<br />
M. I mestieri appetibili sono quelli che richiedono la mano d'opera qualificata, in questo momento in Romania c'è un<br />
boom edilizio, quindi il campo edilizio è competitivo. Servono falegnami di qualità, dove l’Italia ha un grande<br />
tradizione. Si può migliorare la produzione del vino, con corsi ed assistenza per fare un vino di qualità. Nel campo<br />
delle cooperative agricole.<br />
DOMANDA 24 Quali professionalità dovremmo insegnare ai suoi connazionali da rimpatriare?<br />
A. Informatica perché nelle scuole non si impara.<br />
I rappresentanti per la vendita dei prodotti, in Romania non c'era questa professionalità.<br />
Operatori sociali, si sta muovendo qualcosa nel sociale ma sono pochi quelli formati.<br />
B. Idraulico, falegname, mestieri utili e richiesti, i meccanici che riparano le auto.<br />
D. Bisogna insegnargli il lavoro che gli piace, quello che gli piace fare perché se la persona vede in prima luogo la<br />
bellezza di quel lavoro, lo fa più volentieri.<br />
E. Faccio il muratore e non saprei cosa altro imparare, potrei migliorare nella pittura.<br />
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