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testo pdf - Piccolo Principe

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disoccupazione. Un'osservazione, non si deve fare il paragone tra i programmi e le cifre che esistono in Italia o in<br />

Belgio o in Germania con quelle che esistono in Romania, tutto è in rapporto con lo stipendio medio rumeno (lo<br />

stipendio medio è quasi 200 euro al mese). L'aiuto sociale non può essere più alto per esempio dello stipendio di<br />

un professore universitario. Tutti questi programmi sono a livello governativo, adesso iniziano ad occuparsene<br />

anche delle ONG. Da noi la società civile ha un storia abbastanza recente, adesso si sta cristallizzando, in molti<br />

campi è già molto attiva, in altri campi è in stato di formazione. Cominciano ad esserci delle ONG che iniziano<br />

piccoli programmi e progetti per accordare un'assistenza alle persone che si trovano in difficoltà di vario tipo:<br />

handicap, situazioni famigliari difficili, persone che sono state in carcere. Di principio le cose funzionano come in<br />

Italia, solo che con meno rendimento, a causa della scarsa forma economica del paese, questo è uno dei<br />

principali ostacoli.<br />

R. Non so. Mi sono trovata per caso ad assistere qualche persone che è uscita dal carcere perché quest'anno<br />

gestisco il programma umanitario. Abbiamo potuto accettare i casi che non hanno avuto espulsione, perché in<br />

pratica tutti quelli che escono dal carcere dovrebbero avere il decreto di espulsione per legge, però succede, per<br />

caso probabilmente, che non vengano accompagnati dal commissariato alla Questura e qualcuno rimane senza<br />

espulsione. Noi abbiamo assistito qualche persona, uno verso la Serbia, uno verso un paese asiatico e uno verso<br />

l’America latina. Per assisterli abbiamo bisogno di un certificato che attesti che hanno scontato la pena e della<br />

certezza che non sia stato espulso.<br />

DOMANDA 6 Nella sua nazione, vengono riportate sui certificati penali, rilasciati a suoi connazionali, le condanne<br />

ricevute all’estero?<br />

A. Per quel che so io ultimamente sì, perché stanno collaborando la giustizia italiana e rumena. Stanno cercando di<br />

fare una rete per facilitare il loro lavoro.<br />

B. Sì. Tipo il foglio del casellario penale. Se l'ha ricevuta all'estero non so se viene scritto.<br />

D. Penso di sì, perché la Polizia inserisce tutto quello che succede.<br />

F. Sì vengono riportate.<br />

G. Le condanne all'estero non vengono riportate.<br />

I. Sul certificato penale italiano viene registrato. Sul certificato penale del paese di origine non so. Bisogna tenere<br />

conto che la maggior parte dei cittadini extra comunitari in carcere hanno degli alias, questo comporta una<br />

difficoltà nell'identificazione. Nel caso il cittadino straniero abbia usato un alias non potrebbe mai avere un<br />

trasporto di informazioni sulla fedina penale del paese di origine. Se il cittadino straniero ha usato il proprio nome<br />

potrebbe esserci questo passaggio di informazioni dalla fedina penale italiana a quella del suo paese, ma è<br />

fantapolitica, nel senso che potrebbe esserci un lavoro da parte dell'Interpool così capillare, e dubito che ciò<br />

accada. A meno che non si tratta di reati che vanno a sfociare nell'internazionale, tipo traffico di armi, traffico di<br />

stupefacenti, terrorismo.<br />

L. Non credo proprio, tant'è vero che per la cittadinanza si richiede il casellario giudiziario del paese di origine. La<br />

banca dati Schengen è una banca dati comune ma per determinati reati: espulsioni, furto d'auto, monete. Non c'è<br />

una replica pari pari della nostra banca dati nei paesi d'origine, ancora si è arrivati a ciò. Soprattutto non sapremo<br />

mai se una persona è pregiudicata nel suo paese d'origine, lo sappiamo se ci fossero segnalazioni dell'Interpool.<br />

C'è un fascicolo nella divisione anticrimine che si chiama “permanendo” che se uno per una volta viene segnalato<br />

per un fatto rimane lì. Certo quando una persona viene espulsa la polizia lo sa, perché la persona arriva<br />

segnalata, scortata, non so che iniziative possono prendere là. So che i cittadini di alcuni paesi temono tantissimo<br />

quello che gli può succedere nel loro paese.<br />

Q. Non vengono riportate. Il certificato del casellario dei carichi pendenti italiano riporta tutti procedimenti aperti in<br />

Italia. Per cui per avere questo genere di informazioni si devono fare altre verifiche, con altre procedure. I<br />

certificati rilasciati dai tribunali ordinari sul nostro territorio verificano solo procedimenti in Italia.<br />

Tutte le comunicazioni riguardanti il cittadino straniero vengono inviate al consolato o all'ambasciata che poi<br />

comunica alle proprie autorità, per cui in linea teorica si potrebbe venire a conoscenza delle condanne ricevute in<br />

un paese terzo. Poi non so quanto funzionino le amministrazioni e come funzionino, comunque nel caso che una<br />

persona ha subito delle condanne oppure che ci sono dei procedimenti penali in corso, gli atti vengono notificati<br />

anche ai consolati.<br />

DOMANDA 7 Per poter essere assunti da un datore di lavoro, si devono presentare le certificazioni dei carichi pendenti<br />

e delle fedine penali? E questo costituisce un pregiudizio per i datori di lavoro?<br />

A. Se è privato no, se è statale sì. Il pregiudizio dipende dalla ragione che ha portato alla condanna, perché ci sono<br />

cose gravi che potrebbero mettere a rischio i colleghi di lavoro allora c'è pregiudizio; in genere non c'è pregiudizio.<br />

B. Il datore di lavoro richiede il certificato. Per quanto riguarda il pregiudizio dipende molto da che tipo di datore di<br />

lavoro è.<br />

C. No, non viene richiesto.<br />

D. Il datore di lavoro chiede il casellario giudiziario, che è valido per 6 mesi. Se sul casellario risulta qualcosa, il<br />

datore di lavoro valuta di che cosa si tratta. Poi dipende da che tipo di lavoro si sta cercando. La situazione è più<br />

incerta, ma non è compromessa.<br />

F. Il datore di lavoro non lo chiede. Lo chiedono solo per fare la patente (te la fanno fare solo se non hai condanne<br />

pesanti).<br />

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