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testo pdf - Piccolo Principe

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I. Credo che venga occultato quello che hanno fatto in Italia, soprattutto se hanno fatto qualcosa di poco chiaro.<br />

Problemi di essere accolti male riguardano solo quelle persone che sanno di avere delle pendenze con la<br />

giustizia, ma ciò non riguarda né la famiglia né gli amici né la comunità di appartenenza. Non ho mai visto atti di<br />

autolesionismo per la paura di rientrare a casa, in famiglia; li ho visti per la paura di dover scontare pene nel<br />

proprio paese d'origine.<br />

M. Non so. Dipende se la famiglia sa qualcosa, se la famiglia sapeva dov'era e cosa faceva. Se la persona non ha<br />

mai comunicato con la famiglia probabilmente un po' di resistenza la troverebbe, perché se non ha mai<br />

comunicato vuol dire che non ha mai mandato soldi e quindi la persona ha abbandonato completamente la<br />

famiglia. Può darsi che si instauri anche una dinamica per cui se non hai mai comunicato né mandato soldi, vuol<br />

dire che l'emigrazione era solo una scusa. Inoltre la famiglia nel frattempo non sarà stata lì ad aspettare, doveva<br />

continuare a viverre e avrà trovato soluzioni alternative. Perciò la persona una volta che rientra, non dico che sia<br />

inutile, ma la famiglia ormai il problema della propria sopravvivenza avrà trovato un modo per risolverlo. E se la<br />

persona non può entrare nella soluzione che la famiglia ha trovato, ammesso che la famiglia voglia farlo entrare,<br />

probabilmente la persona sarebbe di peso.<br />

Se si dovesse fare un progetto per cui l'intervento si limitasse a pagare il viaggio di ritorno ad una persona, penso<br />

che i problemi sarebbero enormi sia economici, sia di vissuto famigliare, sia di vissuto personale.<br />

Bisogna tenere conto anche di questo dato: molti uomini hanno più di una famiglia, anche all'interno dello stesso<br />

barrio. E' come se uno fosse poligamo, però in maniera molto forzata, cioè si crea un circolo vizioso dovuto al<br />

fatto che magari un uomo ha moglie e figli, una notte ubriaco l'uomo si infila in una casa diversa della propria,<br />

l'uomo sta con questa nuova donna per un po' di tempo e nasce un altro figlio. E così via con altre donne. Alcune<br />

storie sono allucinanti, hanno cercato di spiegarmene qualcuna, ma dopo poco io mi perdo nel racconto perché si<br />

creano questi circoli viziosi in un la situazione peggiora progressivamente.<br />

N. Premetto che non conosco situazioni di questo tipo, perciò mi baso sulla conoscenza sociologica del Perù e della<br />

famiglia peruviana. Posso riuscire ad immaginare diverse situazioni in cui le modalità di accoglienza dipendono<br />

anche da come ci si erano separati nel momento della migrazione. Le variabili sono: chi è il famigliare migrato, se<br />

è un figlio giovane magari viene anche accolto volentieri, a braccia aperte, anche dicendo “meno male, per fortuna<br />

che sei tornato”. Non credo che la stessa cosa accada nel momento in cui rientra un capo famiglia maschio,<br />

perché ci si basava molto sulla possibilità che questo mandasse a casa dei soldi. Immagino che ancora più<br />

drammatica è la situazione di un rimpatrio forzato di una donna, se è una mamma con ancora i figlio in Perù<br />

immagino che i figli l’accoglierebbero molto volentieri, invece la famiglia o il contorno (vicini) penso che<br />

sottolineerebbero molto l’aspetto del fallimento.<br />

DOMANDA 13 Di fronte ad un rientro forzato, ritiene che ci sia una qualche forma di accoglienza da parte della cerchia<br />

parentale o dai precedenti amici del rimpatriato?<br />

A. Non credo. Penserebbero che sei andato via, hai avuto la possibilità di migliorare, ma non l'hai fatto. Lo possono<br />

guardare come uno che ha fallito.<br />

B. Lo accoglierebbero.<br />

C. Lo accoglierebbero bene gli amici, non i conoscenti. Gli amici lo aiuterebbero a cercare lavoro nell'ambito in cui la<br />

persona è capace di operare.<br />

D. A loro non interessa.<br />

E. La maggior parte si nasconde, è brutto. Spesso inventano delle scuse.<br />

F. Qualcuno sarebbe triste, qualcuno si burlerebbe di lui perché non ha migliorato la sua situazione, non ha<br />

combinato niente di buono.<br />

G. Lo accoglierebbero bene, ma la maggior parte cerca di tornare.<br />

M. Quello che riesce ad emigrare è considerato il più fortunato del barrio perché ha recuperato i soldi per farlo. Allora<br />

magari nel barrio c'è qualcuno che è veramente amico di questa persona e vorrebbe aiutarlo, però è messo<br />

peggio di lui.<br />

La solidarietà potrebbe esserci in un paese dove tutti sono campesinos, ognuno ha il campo, e uno di loro ha<br />

avuto la sfortuna che gli si è seccato il pozzo o qualche altro accidente e in base a questo decide di andare a<br />

Lima. Se questa persona tornasse nel suo paese, magari i compaesani lo aiuterebbero. Ma se nessuno ha il<br />

campo, se nessuno ha il lavoro, più che offrirgli una birra, non credo sia possibile altro.<br />

N. Quando si tratta di coalizzarsi contro qualcun altro il peruviano è molto forte. Perciò se il peruviano emigrato<br />

rientra forzatamente in Perù e parla dell’Italia e della polizia che l’hanno arrestato o di chi l’ha tradito chi lo ascolta<br />

sarebbe solidale con lui.<br />

DOMANDA 14 La comunità di origine come accoglie un suo concittadino espulso da un’altra nazione?<br />

A. Anche la comunità ha dei pregiudizi, perché purtroppo se si sa che questa persona ha commesso dei reati si<br />

formano dei pregiudizi e questo potrebbe essere un motivo per non aiutarlo ad inserirsi nel lavoro, perché è stato<br />

un delinquente. E se lo era anche prima di andare via, ancora peggio. Tornerebbe a rubare, a delinquere. Perché<br />

troverebbe subito persone che gli direbbero "vieni a rubare con noi". Perché sono tante, e se questa persona<br />

proveniva da una zona depressa, è logico che per bisogno ritorni a delinquere.<br />

B. Sì ti accoglie, però poi parlano sottovoce. "Non ce l'ha fatta, poverino", pensando che è un fallito, che è uno che<br />

ha avuto sfortuna, che non è stato abbastanza furbo per farcela. Dal punto di vista culturale i peruviani sono molto<br />

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