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testo pdf - Piccolo Principe

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famiglia gestiscano dei soldi. La zona della selva (o foresta amazzonica) è caratterizzata da povertà estrema a<br />

causa dell’inaccessibilità ai servizi, che magari non esistono neanche. L’economia è basata sul baratto o su altre<br />

forme alternative. Per quanto riguarda Lima le sacche di povertà si concentrano nelle zone immediatamente<br />

adiacenti al centro. Qui si trovano i primi insediamenti urbani, formatisi negli anni ’50 a causa della prima forte<br />

fuga dall’interno del paese dovuta a questioni economiche. I migranti si sono concentrati in questa zona,<br />

soprattutto nei distretti di La Victoria, San Luis e Lagostino, fermandosi su questo territorio per la vicinanza con il<br />

mercato generale della distribuzione di verdura (questo mercato serve tutta la città e offre la possibilità di trovare<br />

lavoro occasionale). Rispetto a questo primo flusso migratorio non c’è stata nessuna pianificazione urbana e<br />

tuttora i quartieri si costituiscono con invasioni. Altre sacche di povertà di Lima sono le zone periferiche, più<br />

povere economicamente di quelle del centro ma in condizioni migliori per quanto riguarda i rapporti sociali, perché<br />

la gente delle invasioni o dei nuovi insediamenti umani crede ancora negli aspetti tipici della sierra, quelli di<br />

solidarietà e di comunità. Mentre chi vive nelle zone centrali, guadagnando un po’ di soldi, sperimenta condizioni<br />

in cui aumentano le differenze e le invidie, per questa ragione le condizioni di vita, intese in termini di vulnerabilità<br />

sociale, sono peggiori per chi vive nelle zone povere del centro.<br />

DOMANDA 10 E da quali aree della sua nazione, a suo giudizio, partono gli emigrati?<br />

A. Soprattutto da Lima, ma chi emigra spesso non è nativo di Lima, piuttosto è emigrato dalla montagna e dal nord,<br />

si trovano a Lima con una realtà difficile e cerca un’alternativa fuori dal paese. Come luoghi di destinazione<br />

dell’emigrazione c'è l'Argentina (adesso non più), la Spagna e gli Stati Uniti, ora anche l'Italia.<br />

B. Adesso l’emigrazione è diffusa su tutto il territorio, all'inizio era prevalentemente da Lima. Negli ultimi anni sono<br />

arrivati da altre regioni. La dimostrazione di ciò è data dal fenomeno del regionalismo che dà identità e possibilità<br />

di unione creando comunità a seconda della regione di provenienza. Per esempio quelli del sud dell'Arequipa<br />

hanno le loro associazioni e comunità in Italia, spesso lo scopo di tali associazioni è quello di festeggiare i santi<br />

patroni peruviani e le feste patronali. Ci sono molti immigrati provenienti dal centro del Perù, cioè da Huancayo.<br />

Ogni gruppo crea la sua comunità, la sua associazione e attraverso l'associazione portano qua i festeggiamenti<br />

che facevano nella loro terra, lo fanno per riportare le proprie feste e tradizioni, per portare qua un pezzo di Perù.<br />

C. Qui io trovo tante persone che provengono dal centro, dal nord e anche dal sud, non c'è una zona particolare da<br />

cui provengono.<br />

Ci sono persone che aiutano i peruviani rimasti in patria, sono persone che se lo possono permettere perché<br />

hanno un bar o una piccola impresa e si mettono insieme in un'associazione in modo da poter inviare in Perù<br />

oggetti utili: libri, quaderni, giocattoli per Natale.<br />

D. Partono da qualsiasi parte del Perù.<br />

E. Vengono da tutto il Perù. Per noi è difficile arrivare in Europa. Per uscire dal Perù ci vuole il visto e questo richiede<br />

una casa, un conto corrente e dei soldi in banca. Allora bisogna procurarsi un passaporto falso e poi passare per<br />

un paese vicino: il Brasile, l’Argentina o l’Ecuador. Ci vogliono circa 2 mesi per arrivare a destinazione. La<br />

destinazione deve essere un paese grande: Francia o Germania, perché lì non ci sono tanti controlli.<br />

F. Da tutto il Perù.<br />

G. Da tutta la nazione.<br />

H. La maggior parte arrivano da Lima, Lima è il luogo di passaggio per tutti, perché è il luogo in cui si fanno i<br />

documenti. Le altre regioni da cui provengono sono: le Ande centrali e Huancayo.<br />

I. La mia impressione è che tutti arrivano a Lima e poi da Lima emigrano.<br />

J. I flussi migratori provengono da luoghi specifici, non sono generalizzati. Non ho informazioni precise sulle aree di<br />

provenienza.<br />

M. Mi sembra difficile che una persona da Iquitos, nella selva, o da Aguascaliente sul Machupicchu emigri<br />

direttamente in Italia. Il viaggio all'estero è la seconda tappa della disperazione, la prima è Lima. Il percorso<br />

potrebbe essere: una persona, nella sua cittadina di origine, vende le mucche, non riesce più tenere il campo, non<br />

ha più soldi e decida di andare a Lima, primo step. A Lima non trova lavora, fa la fame peggio di prima perché non<br />

ha nemmeno il campo di patate perché si trova su un luogo desertico, quindi, se appena ce la fa, emigra. Chi vive<br />

ad Iquitos l'Italia non sa neanche cosa sia, per questo mi sembra strano che arrivino direttamente da lì, mentre mi<br />

sembra più facile che l'Italia sia una seconda tappa del viaggio.<br />

N. Di solito i flussi migratori partono da Lima sia perché è statisticamente più grande e anche perché un passaggio<br />

da Lima viene fatto anche da chi proviene da altre zone del Perù. Passaggio vuol dire un tempo abbastanza<br />

prolungato. Chi viene dalle zone rurali magari non emigra direttamente a Lima, prima passa da una città delle<br />

zone interne del paese e poi va a Lima. Anche perché spesso si muovono a piedi, non avendo i soldi per pagare il<br />

mezzo di trasporto.<br />

DOMANDA 11 Dal suo punto di vista, nel progetto migratorio i suoi concittadini prevedono di ritornare in patria dopo<br />

alcuni anni, con i guadagni accumulati, e costruirsi una nuova attività, o desiderano solo andarsene?<br />

B. Tutti quelli che partono pensano di tornare, è difficile trovare qualcuno che dica "io rimango", tutti in genere si<br />

prefissano delle date per tornare (un anno, due anni). Faccio i soldi poi torno. Invece si trovano a vivere una<br />

situazione più facile in Italia, dove anche con poco si riesce a sopravvivere, viceversa in Perù non ha più<br />

opportunità perché ormai il lavoro lo ha perso, è già grande di età, allora non ce la fa a tornare. Ho visto persone<br />

che hanno provato a tornare e sono rientrate in Italia nel giro di un anno, dicendo che era impossibile. Anche se<br />

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