Dell'ingegno poetico di Cicerone.pdf - EleA@UniSA
Dell'ingegno poetico di Cicerone.pdf - EleA@UniSA
Dell'ingegno poetico di Cicerone.pdf - EleA@UniSA
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>di</strong>r così, l’am biente <strong>poetico</strong> dei due scrittori. I fatti,<br />
a cui allude <strong>Cicerone</strong>, non esistettero che nella sua<br />
fantasia; invece i pro<strong>di</strong>gi a cui si riferisce il noto<br />
episo<strong>di</strong>o delle Georgiche *), furono registrati non<br />
solo dai poeti 2), ma anche dagli Storici 3). Che<br />
nel novembre del 710, l’anno appunto dell’uccisione<br />
<strong>di</strong> Cesare, vi sia stato u n ’ecclissi <strong>di</strong> sole, pare ormai<br />
accertato dagli stu<strong>di</strong> recenti degli astronomi. P lu <br />
tarco, poi 4), narra che, dopo l’uccisione <strong>di</strong> Cesare,<br />
quasi per un intiero anno, il sole fu così fosco e<br />
senza raggi e <strong>di</strong> sì debole calore, che l’aria fu<br />
sempre nebulosa e i frutti avvizzirono, m aturi<br />
solo a metà, onde i Romani ebbero a temere gli<br />
orrori d ’ una notte eterna. Quanto, poi, a ’ fenomeni<br />
vulcanici osservati nell’ E tn a, Livio, citato<br />
da Servio, narrava che « tan ta fiamma ante mortem<br />
Caesaris ex A etn a monte defluxit, u t non tantum<br />
vicinae urbes, sed etiam Regina civitas.... adflua-<br />
tu r ». E se a questo s’ aggiunge che molti scrittori<br />
riferiscono che le legioni romane del Reno,<br />
probabilmente per effetto d’ un aurora boreale,<br />
credettero <strong>di</strong> vedere in cielo eserciti com battenti,<br />
e Appiano ricorda che lupe malaugorose giunsero<br />
ululando sino al foro, si comprenderà <strong>di</strong> leggieri<br />
come Vergilio non abbia fatto che ricam are sur una<br />
tela realm ente esistente e tradurre in versi bel li s-<br />
!) Verg. Georg. I, 463 e segg.<br />
2) Or., Od. I, 2 ; Ovid. Metam. XV-782 e segg., Tib. II, 5,<br />
71 e segg.; Lucan. I, 522 e segg.<br />
3) Dione Cassio, XLV, 17.<br />
4) Plut., Caes. 69, 4.