Dell'ingegno poetico di Cicerone.pdf - EleA@UniSA
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almente, non poteva essere più arbitraria; e a noi<br />
altri p o steri, che abbiamo il vantaggio <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care<br />
le cose dopo che sono avvenute e <strong>di</strong> cavarci<br />
il gusto <strong>di</strong> fare delle profezie post eventum , vien<br />
voglia <strong>di</strong> gridare allo scandalo contro questa specie<br />
d ’ impostura. Siamo tanto convinti del carattere<br />
d ’ universalità, che ha da im prontare la coscienza<br />
religiosa, non meno che la letteraria, d ’una nazione<br />
in una data epoca, che non ci pare possibile vi sia<br />
stato, in un tempo non troppo lontano, chi abbia<br />
creduto il contrario. Ma, ta n t’ è : gli uomini e le<br />
cose bisogna pigliarseli come sono, non già come<br />
vorremmo che fossero, ed è un fatto che, in tu tte<br />
le società un po’ vecchie, il dualismo, accennato<br />
<strong>di</strong> sopra, si è sempre manifestato, e infinite considerazioni<br />
politiche e morali han conferito a tenerlo<br />
vivo. Senofane e Lucrezio son, forse, i soli, tra<br />
gli antichi, che non cedessero a preoccupazioni <strong>di</strong><br />
questo genere, ed esprimessero chiaro e tondo il loro<br />
pensiero. <strong>Cicerone</strong>, Orazio, Livio, Vergilio, invece,<br />
pur avendo delle opinioni assai <strong>di</strong>verse dalle volgari<br />
, ne’ componimenti che scrivevano pel popolo<br />
e con inten<strong>di</strong>m ento politico, d ’ or<strong>di</strong>nario<br />
si guardavan bene dal manifestare troppo chiaramente<br />
il loro <strong>di</strong>ssenso. Si <strong>di</strong>rebbe, anzi, che questi<br />
quattro gran<strong>di</strong> romani abbian quasi obbe<strong>di</strong>to a<br />
uno stesso stimolo, forse non per tu tti spontaneo,<br />
che li spingeva a contrapporre alle dottrine <strong>di</strong> L ucrezio<br />
un principio <strong>di</strong> religiosità, senza il quale essi<br />
m ostran <strong>di</strong> credere assai prossima la rovina della<br />
potenza romana.