ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca
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Come già accennato, la scelta <strong>di</strong> questi enti è stata dettata oltre che dall’importanza<br />
della loro azione, dalla possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una banca dati informatica, contenente<br />
tutte le informazioni dei loro bilanci e dalla possibilità <strong>di</strong> sfruttare la variabilità per<br />
esigenze <strong>di</strong> analisi statistica.<br />
Il quinto capitolo offre un’analisi statistico-descrittiva delle spese e delle<br />
entrate dei Comuni capoluogo <strong>di</strong> provincia, utilizzando i dati contenuti nei certificati <strong>di</strong><br />
conto consuntivo relativi al 2000, allo scopo <strong>di</strong> fornire un quadro generale sulla<br />
struttura del bilancio <strong>di</strong> questi enti, sia pure riferita ad un solo anno, e trarre da ciò<br />
in<strong>di</strong>cazioni sugli aggregati rilevanti per l’analisi delle politiche per lo sviluppo<br />
sostenibile. In particolare, viene proposta una ripartizione delle spese dei Comuni lungo<br />
le tre <strong>di</strong>mensioni dello sviluppo sostenibile - ambientale, sociale ed economica - in parte<br />
<strong>di</strong>versa da quella ufficiale e riportata nei bilanci, in modo da focalizzare l’attenzione<br />
sugli interventi dove i Comuni hanno maggiori margini <strong>di</strong> autonomia. Le scelte<br />
effettuate sono in parte naturalmente arbitrarie, ma, d’altro canto, questo lavoro<br />
rappresenta il primo tentativo <strong>di</strong> collegare l’attività degli enti locali, misurata dai flussi<br />
<strong>di</strong> bilancio, con alcuni in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> benessere economico, sociale ed ambientale e può<br />
costituire un punto <strong>di</strong> riferimento per successivi approfon<strong>di</strong>menti ed analisi.<br />
L’analisi dei dati <strong>di</strong> bilancio ha riguardato innanzitutto i gran<strong>di</strong> aggregati <strong>di</strong><br />
entrate e spese, in modo da verificare se ed in che misura esistono <strong>di</strong>fferenze<br />
significative fra i comuni appartenenti alle <strong>di</strong>verse classi demografiche, fra i Comuni<br />
all’interno <strong>di</strong> ciascuna classe demografica e tra i Comuni appartenenti a <strong>di</strong>verse aree<br />
geografiche. In altre parole, si è misurato il grado della <strong>di</strong>suguaglianza verticale, della<br />
<strong>di</strong>suguaglianza orizzontale e della <strong>di</strong>suguaglianza territoriale. Ad esempio, per le spese<br />
correnti me<strong>di</strong>e pro-capite, si osserva un andamento crescente in funzione della classe <strong>di</strong><br />
popolazione, un grado relativamente basso <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianza orizzontale, un andamento<br />
decrescente da Nord a Sud.<br />
L’analisi si è quin<strong>di</strong> concentrata sui comparti <strong>di</strong> spesa per lo sviluppo<br />
sostenibile, con risultati interessanti. Le spese correnti me<strong>di</strong>e pro-capite per l’ambiente<br />
mostrano un trend crescente al crescere della <strong>di</strong>mensione demografica; il Nord, ed in<br />
particolare il Nord-Est, si caratterizza per la spesa me<strong>di</strong>a pro-capite più bassa e le Isole<br />
per la spesa più elevata. Le spese correnti me<strong>di</strong>e pro-capite in campo sociale hanno un<br />
trend prima decrescente e poi marcatamente crescente con la <strong>di</strong>mensione demografica<br />
dei comuni, sono decrescenti da Nord a Sud, fatta eccezione per le Isole. Gli interventi<br />
in campo sociale assorbono nella maggior parte dei casi risorse più elevate rispetto a<br />
quelle destinate all’aggregato ambientale, mentre le spese per lo sviluppo economico<br />
rappresentano una quota insignificante delle spese complessive, tra il 2% e l’8%, per il<br />
fatto che i Comuni non hanno competenze specifiche in materia.<br />
I bilanci <strong>di</strong> conto consuntivo dei Comuni e delle Province contengono numerose<br />
altre informazioni quantitative e qualitative sui livelli e le caratteristiche dei servizi<br />
prestati che sarebbe stato assai utile poter impiegare per la nostra analisi.<br />
Sfortunatamente, la qualità e l’affidabilità dei dati è apparsa subito tanto scarsa da<br />
sconsigliarci l’utilizzo <strong>di</strong> queste informazioni, eccetto che per poche e faticosamente<br />
ricostruite serie empiriche.<br />
Il sesto capitolo ripropone per le Province l’analisi svolta per i Comuni<br />
capoluogo.<br />
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