ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca
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TAVOLA 2.1 - URBAN I<br />
Riferimenti GU.CE C180 del 1.7.1994<br />
Normativi<br />
Finalità Contribuire al rilancio socio-economico <strong>di</strong> quartieri urbani in crisi, attraverso il<br />
rinnovo <strong>di</strong> impianti e infrastrutture ed il miglioramento dell’ambiente<br />
Beneficiari Progetti urbani da realizzare in città <strong>di</strong> oltre 100.000 abitanti, destinati ad aree con<br />
elevato tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, tessuto urbano <strong>di</strong>saggregato, precarietà <strong>di</strong> alloggi<br />
e mancanza <strong>di</strong> servizi sociali<br />
Durata 1994 - 1999<br />
Progetti finanziabili Progetti <strong>di</strong> durata generalmente quadriennale. Sono preferiti i progetti rientranti in<br />
una strategia <strong>di</strong> integrazione urbana <strong>di</strong> lungo periodo.<br />
A titolo esemplificativo le misure sovvenzionabili riguardano i seguenti settori:<br />
• avvio <strong>di</strong> nuove attività economiche<br />
• promozione dell’occupazione a livello locale<br />
• servizi sociali, sanità, or<strong>di</strong>ne pubblico, asili nido, giar<strong>di</strong>ni d’infanzia, strutture<br />
sanitarie, centri per il recupero <strong>di</strong> tossico<strong>di</strong>pendenti, illuminazione stradale,<br />
sicurezza e prevenzione della criminalità<br />
• miglioramento delle infrastrutture e dell’ambiente in connessione con le<br />
misure sopra descritte: restauro <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici a fini sociali, recupero <strong>di</strong> spazi<br />
ver<strong>di</strong>, costruzione <strong>di</strong> infrastrutture culturali, ricreative e sportive, altro.<br />
Disponibilità Finanziamento dal FESR e in misura minore dal FSE per i progetti <strong>di</strong> natura<br />
Finanziaria<br />
sociale. Totale <strong>di</strong> fine periodo: 900 milioni <strong>di</strong> euro dall’Ue<br />
Sostegno e benefici Sovvenzioni e assistenza tecnica<br />
ottenibili<br />
Destinatari<br />
Autorità amministrative pubbliche, piccole e me<strong>di</strong>e imprese, Camere <strong>di</strong><br />
Principali<br />
Commercio, operatori pubblici e privati, strutture sanitarie e servizi sociali<br />
Benefici Contributi a fondo perduto e prestiti<br />
Fonte: Europass, Dossier 12<br />
B) URBAN II – 2000-2006<br />
Dopo alcuni anni dall’avvio del programma Urban I, sia i promotori sia i<br />
finanziatori hanno constatato che nelle aree coinvolte si è verificato un miglioramento<br />
permanente e visibile della qualità della vita. Sulla base <strong>di</strong> questi successi riscontrati in<br />
Italia, come negli altri Stati membri, il Parlamento Europeo ha chiesto, nel 1999, il<br />
mantenimento dal Programma Urban tra le Iniziative Comunitarie.<br />
Gli obiettivi del nuovo Programma Urban sono:<br />
• promuovere strategie innovative per la rigenerazione economica e sociale<br />
delle città <strong>di</strong> piccole e me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni e dei quartieri in crisi<br />
• costruire network internazionali stabili tra città coinvolte nel Programma<br />
per favorire lo scambio <strong>di</strong> conoscenze e <strong>di</strong> esperienze relative alla<br />
rigenerazione urbana e allo sviluppo sostenibile.<br />
Le aree in cui è possibile avviare l’iniziativa sono zone in ambito urbano anche<br />
<strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, comunque non inferiori ai 20.000 abitanti. Carattere precipuo <strong>di</strong><br />
Urban II è l’integrazione degli interventi economici, sociali e ambientali che promuove.<br />
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