ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca

economico rispetto alle decisioni di spesa vi è poco dubbio; sulle altre due variabili vi
sono più problemi.
L’analisi che segue si concentra esclusivamente sulla spesa ambientale e su
quella sociale; la spesa economica è di dimensioni troppo piccole e troppo variabile per
essere significativa.
8.2.1 La spesa ambientale
Le due tabelle successive illustrano i risultati delle stime per la componente
ambientale della spesa comunale; la tabella 8.4 riporta i risultati delle stime dove la
variabile dipendente è il livello assoluto pro-capite della spesa corrente; la tabella 8.5
riporta i risultati delle stime dove la variabile dipendente è la quota della spesa
ambientale corrente in percentuale sul totale delle spese correnti. Esercizi con la spesa
in conto capitale come variabile dipendente (disponibili a richiesta dagli autori) non
sono stati invece riportati per le ragioni più volte dette.
Per il livello pro-capite della spesa ambientale, i risultati sono deludenti per quel
che riguarda le variabili strutturale. Nella prima regressione, sono state utilizzate come
variabili indipendenti solo le dummy territoriali. Esse sono singolarmente tutte molto
significative, e tuttavia non spiegano praticamente nulla (solo il 3% della varianza viene
spiegata dalla regressione) e prese congiuntamente non sono neanche significative
(come mostra il valore di PROB(F)). L’aggiunta di nuovi regressori non produce alcun
risultato di rilievo. La popolazione è solo marginalmente significativa, con segno
positivo. Perfino l’indicatore di sviluppo economico (che dovrebbe avere un effetto
sulle entrate proprie del comune e dunque si presume un effetto di reddito sulla spesa)
non è significativo ed il coefficiente ha il segno sorprendentemente negativo.
Ugualmente irrilevante, come c’era in parte da attendersi per le ragioni già sviluppate, è
l’indicatore di qualità ambientale.
Per quanto riguarda invece gli indicatori scelti dal lato delle entrate, l’ultimo
esercizio presenta qualche risultato di rilievo. È la regressione migliore, con il 25%
circa di varianza spiegata. Come c’era da aspettarsi, i trasferimenti sono significativi; la
spesa è più elevata in valore assoluto dove i trasferimenti sono più alti, la conseguenza
diretta di un effetto di reddito, probabilmente incrementato da un “fly-paper effect”.
Tuttavia, diventa significativa anche la composizione delle entrate. La quota delle
entrate proprie sul totale risulta avere un effetto positivo sul livello della spesa procapite;
a parità di trasferimenti, i comuni con una maggiore componente di entrate
proprie spendono di più per l’ambiente. Perdono invece di significatività le dummy
territoriali, eccetto quella relativa al Nord-Est che risulta negativa.
Tuttavia, va osservato che il miglioramento della stima nell’ultima regressione è
dovuto quasi interamente all’inclusione dei trasferimenti: in pratica, questi ultimi
spiegano da soli 16 dei 25 punti totali della varianza spiegati dalla stima. Inoltre, la
variabile relativa alle entrate proprie diventa significatica solo quando accompagnata
dai trasferimenti: ciò potrebbe suggerire qualche sospetto sulla robustezza
dell’influenza effettiva di questi indicatori.
TABELLA 8.4 - Spesa corrente pro-capite per l’ambiente
136