ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca
ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca
ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
variabili e controlli. Le altre variabili non sono significative, incluse popolazione,<br />
percentuale <strong>di</strong> anziani e in<strong>di</strong>catore sociale. Non sono significativi neanche gli in<strong>di</strong>catori<br />
<strong>di</strong> bilancio, che appaiono comunque sempre con segno negativo.<br />
Nel complesso, l’immagine che ne deriva è abbastanza chiara. Comuni collocati<br />
in zone del Paese più ricche spendono <strong>di</strong> più per il sociale sia in valore assoluto che in<br />
termini relativi, anche per effetto del <strong>di</strong>verso livello <strong>di</strong> attività economica. E’<br />
interessante notare che questi effetti non passano attraverso il bilancio del comune, non<br />
sono dovuti cioè ad un semplice effetto <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to sulla composizione della spesa (le<br />
attività sociali sono beni <strong>di</strong> lusso che vengono acquistati in misura maggiore dai comuni<br />
più ricchi <strong>di</strong> risorse proprie). Al contrario, controllando per l’in<strong>di</strong>catore dell’attività<br />
economica e l’area geografica, non c’è evidenza che i comuni con maggiori<br />
<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse proprie spendano proporzionalmente <strong>di</strong> più in attività sociali.<br />
In altri termini, comuni collocati in zone più ricche del paese spendono <strong>di</strong> più per il<br />
sociale, ma non perché siano più ricchi <strong>di</strong> risorse proprie; i comuni sembrano cioè<br />
reagire a richieste che provengono dalla società, in<strong>di</strong>pendentemente dagli effetti me<strong>di</strong>ati<br />
sul proprio bilancio dal livello dell’attività economica.<br />
8.3 Una valutazione complessiva<br />
Dal collegamento dei risultati delle stime delle relazioni tra in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong><br />
sviluppo e componenti della spesa comunale, emerge dunque un quadro interessante,<br />
che dovrà essere confermato da future ricerche supportate da banche dati più robuste,<br />
che consentano anche la costruzione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> sviluppo appropriati per ciascuna<br />
<strong>di</strong>mensione locale dello sviluppo sostenibile. In sintesi:<br />
(1) Da un lato, c’è evidenza che livelli più elevati <strong>di</strong> attività economica, una<br />
volta controllati gli effetti <strong>di</strong> altre variabili che confondono le relazioni<br />
fondamentali, producano sia esternalità ambientali negative che esternalità<br />
sociali negative. In altre parole, coeteris paribus, le aree più ricche pagano<br />
un costo per la loro maggiore ricchezza in termini <strong>di</strong> una riduzione della<br />
qualità degli altri due in<strong>di</strong>catori dello sviluppo, quello sociale e quello<br />
ambientale.<br />
(2) C’è inoltre evidenza che, <strong>di</strong> nuovo controllando per gli effetti delle altre<br />
variabili, l’area geografica abbia un forte impatto in<strong>di</strong>pendente sulla qualità<br />
ambientale. In altre parole, a parità <strong>di</strong> livelli <strong>di</strong> sviluppo economico, i<br />
comuni del Sud sono caratterizzati da gra<strong>di</strong> più bassi <strong>di</strong> qualità ambientale.<br />
Questo è particolarmente vero per le Isole.<br />
(3) Invece, c’è minore evidenza <strong>di</strong> una <strong>di</strong>pendenza dell’in<strong>di</strong>ce sociale dal<br />
territorio, sebbene sia ancora vero che, a parità <strong>di</strong> attività economica, i<br />
comuni del Sud abbiano una dotazione <strong>di</strong> capitale sociale minore <strong>di</strong> quella <strong>di</strong><br />
altre zone del Paese.<br />
(4) Infine, non c’è evidenza <strong>di</strong> un impatto <strong>di</strong>retto della popolazione (che qui può<br />
essere anche considerata come una proxy della densità, in quanto i comuni<br />
141