ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca
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I PRU hanno promosso investimenti complessivi per quasi 10 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, <strong>di</strong><br />
cui il 35% costituito da risorse pubbliche e il 65% da risorse private. È interessante<br />
notare la maggiore incidenza delle risorse finanziarie messe in campo dagli attori privati<br />
soprattutto nel Nord e nel Centro Italia, tra il 66 e il 72% delle risorse complessive,<br />
mentre nell’Italia meri<strong>di</strong>onale si è registrata una partecipazione paritaria tra pubblico e<br />
privato. In più le risorse impegnate al Nord sono pari a più del doppio dei finanziamenti<br />
pubblico-privati messi a <strong>di</strong>sposizione in tutto il Centro e il Sud Italia (tabella 4.2).<br />
Me<strong>di</strong>ante i PRU si sono potute realizzare opere sia pubbliche che private. Nel<br />
caso delle opere pubbliche, le risorse private nei piccoli Comuni italiani si sono<br />
concentrate prevalentemente nelle “opere <strong>di</strong> urbanizzazione”. Nei gran<strong>di</strong> Comuni, i<br />
privati invece hanno finanziato le opere <strong>di</strong> urbanizzazione a servizio delle opere<br />
pubbliche nella stessa misura degli immobili per OO. UU. Nel caso invece delle opere<br />
private, le risorse private hanno privilegiato, sia nei gran<strong>di</strong> sia nei piccoli Comuni, la<br />
realizzazione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici residenziali e non, la ristrutturazione urbanistica e il recupero <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>fici residenziali (tabella 4.3).<br />
TABELLA 4.3 - La destinazione delle risorse private in opere pubbliche e private<br />
(in % del totale delle risorse)<br />
Opere pubbliche Opere private<br />
Destinazione delle risorse piccoli comuni gran<strong>di</strong> comuni piccoli comuni gran<strong>di</strong> comuni<br />
Opere <strong>di</strong> urbanizzazione 72,7 38,7 0,0 0,0<br />
Recupero e<strong>di</strong>fici non residenziali 6,5 1,4 5,2 0,7<br />
Sistemazioni ambientali arredo urbano 4,4 3,3 0,0 0,0<br />
Realizzazione e<strong>di</strong>fici non residenziali 6,6 7,0 15,5 25,9<br />
Immobili per ERP 1,1 0,0 0,0 0,0<br />
Realizzazione e<strong>di</strong>fici residenziali 0,2 7,8 33,3 35,7<br />
Ristrutturazione urbanistica 2,3 2,7 21,4 31,0<br />
Immobili per OO.UU. 5,8 38,8 0,0 0,0<br />
Risanamento parti comuni 0,1 0,3 4,5 1,2<br />
Recupero e<strong>di</strong>fici residenziali 0,3 0,1 20,1 5,5<br />
Totali 100,0 100,0 100,0 100,0<br />
Fonte: rielaborazione <strong>di</strong> dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti<br />
4.3.3 I Programmi <strong>di</strong> Recupero Urbano – PreU<br />
I Programmi <strong>di</strong> Recupero Urbano sono stati istituiti dalla legge n. 493 del 1993 e<br />
sono strumenti <strong>di</strong> politica urbana finanziati prevalentemente con i fon<strong>di</strong> ex Gescal.<br />
Dal 1994 sono state riconosciute alle Regioni competenze <strong>di</strong> carattere<br />
programmatorio in materia <strong>di</strong> Programmi <strong>di</strong> Recupero Urbano. Queste competenze sono<br />
state poi rafforzate dalla Riforma Bassanini, così che attualmente le Regioni possono<br />
stabilire la misura dei fon<strong>di</strong> da destinare alla realizzazione e alla attuazione dei PreU.<br />
I PReU presentano molte analogie con i Programmi Integrati <strong>di</strong> Intervento,<br />
istituiti dall’art. 16 della legge n. 179 del 1992, con la <strong>di</strong>fferenza che riguardano solo gli<br />
inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica, mentre i secon<strong>di</strong> qualsiasi zona urbana.<br />
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