ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca

Deve essere sempre basato su attività di sviluppo economico, integrazione sociale e di
riqualificazione, tutela e valorizzazione ambientale. In più promuove il partenariato
pubblico-privato e l’approccio di emersione dal basso (di tipo bottom-up) che favorisca
la partecipazione degli attori locali e dei portatori degli interessi dell’area.
Il programma Urban II interessa 10 città italiane: Carrara, Caserta, Crotone,
Genova, Milano, Misterbianco, Mola di Bari, Pescara, Taranto e Torino (tabella 2.2).
TABELLA 2.2 - I 10 Programmi Urban II italiani
Comune Costo totale
(milioni di euro)
Risorse private
(milioni di euro)
Incentivi alle
imprese
(% costo totale)
Torino 28,43 1,60 1,47
Milano 27,00 --- 14,93
Genova 29,52 2,84 5,69
Carrara 27,16 5,00 8,69
Pescara 12,23 7,38 15,10
Caserta 29,25 4,17 25,50
Taranto 38,75 6,97 27,29
Crotone 25,08 --- 9,97
Mola di Bari (BA) 21,86 1,64 25,72
Misterbianco (CT) 25,09 --- 12,16
Totali 264,37 29,60 ----
Fonte: Ministero delle Infrastrutture
Le risorse destinate ai “regimi di aiuto” da parte dei 10 Programmi ammontano a
39,5 milioni di euro, pari al 15% degli investimenti complessivi previsti.
La maggior parte degli interventi per lo sviluppo è finalizzata direttamente alla
creazione o alla crescita di attività economiche (55%), il 20% è orientato al
potenziamento dell’economia sociale, il 16% riguarda azioni di recupero di immobili
destinati ad attività economiche, e il restante 9% è diretto al rafforzamento dei servizi
alle imprese.
Nel Mezzogiorno italiano, la maggior parte delle risorse è destinata agli
incentivi allo sviluppo, tramite aiuti alle imprese, che assorbono circa il 20% delle
risorse totali stanziate, mentre nelle città del Centro-Nord, la riqualificazione urbana
passa soprattutto attraverso il superamento delle condizioni di congestione e
inquinamento da traffico, il miglioramento della sicurezza, la valorizzazione delle aree
verdi e sportive e il potenziamento dei servizi sociali e culturali. Ad esempio, la città di
Torino ha destinato al regime di aiuti alle imprese solo 418 mila euro, pari a circa
l’1,47% delle risorse complessive messe in cantiere. Si punta soprattutto sugli interventi
di edilizia, interventi sociali, interventi e di potenziamento delle infrastrutture e di
servizi, per innescare un processo di trasformazione sociale, fisica, ambientale e
economica in un’area posta a sud di Torino, con circa 25 mila residenti, confinante con
l’area industriale Fiat Mirafiori. Tra i risultati attesi, si indicano la riqualificazione delle
aree verdi e sportive presenti, la riduzione dei fenomeni di disagio sociale e la
trasformazione dell’area periferica in un centro produttivo, in grado di fornire servizi
innovativi.
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