ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE - Centri di Ricerca

5.3 Le spese per lo “sviluppo sostenibile”
Come si è ampiamente discusso nella prima parte del lavoro, non c’è una
definizione univoca di sviluppo sostenibile. Tuttavia, se si prende come punto principale
di riferimento l’idea che il concetto di sviluppo sostenibile abbia almeno tre dimensioni,
ambientale, sociale ed economica, si può tentare di riclassificare le voci di spesa iscritte
a bilancio, in modo da ottenere tre aggregati che siano rappresentativi di queste tre
dimensioni. L’analisi che segue è basata su questo tentativo, compatibilmente con il
grado di dettaglio dei certificati del conto di bilancio.
Il punto di partenza è la considerazione della classificazione funzionale della
spesa adottata nei bilanci, che sembra opportuno ricordare. Le spese complessive,
correnti e in conto capitale, sono suddivise in 12 funzioni:
1. funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo
2. funzioni relative alla giustizia
3. funzioni di polizia locale
4. funzioni di istruzione pubblica
5. funzioni relative alla cultura e ai beni culturali
6. funzioni nel settore sportivo e ricreativo
7. funzioni nel campo turistico
8. funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti
9. funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente
10. funzioni nel settore sociale
11. funzioni nel campo dello sviluppo economico
12. funzioni relative a servizi produttivi
Partendo da queste dodici funzioni e considerando, ove possibile, la loro
ulteriore disaggregazione, sono stati costruiti tre aggregati di spesa che dovrebbero
rispecchiare le tre anime dello sviluppo sostenibile.
5.3.1 Le spese per l’ambiente
Si consideri innanzitutto la dimensione ambientale.
Nei bilanci dei comuni, le spese per l’ambiente sono considerate unitamente a
quelle per la gestione del territorio (Funzione 9) e sono classificate in 4 categorie:
urbanistica e gestione del territorio, edilizia residenziale pubblica e locale e piani di
edilizia economica e popolare, servizio idrico integrato, servizio per lo smaltimento dei
rifiuti. Se non ci sono dubbi che le spese per il servizio idrico o per lo smaltimento dei
rifiuti sono spese per l’ambiente (nel senso ovvio di migliorare la qualità
dell’ambiente), non altrettanto può dirsi per l’urbanistica e gestione del territorio (si può
purtroppo spendere per una cattiva urbanistica e gestione del territorio). A queste spese
potrebbero essere aggiunte quelle per la viabilità e la circolazione stradale e per
l’illuminazione pubblica.
L’aggregato che qui si è deciso di considerare comprende le spese per
urbanistica e gestione del territorio, servizio idrico integrato, smaltimento rifiuti;
vengono considerate separatamente le spese per viabilità ed illuminazione pubblica; è
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