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Le esternalizzazioni nelle amministrazioni pubbliche

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3.4.2 Modalità e criteri di scelta dei fornitoriVenendo al problema del rapporto fra amministrazione-cliente e affidatario-fornitore,l’osservazione è ora rivolta a come si è strutturato ilrapporto contrattuale alla base dell’esternalizzazione.Alle <strong>amministrazioni</strong> che hanno dichiarato di avere stipulatoalmeno un contratto di esternalizzazione nel 2003 è stato chiesto diindicare quali modalità sono state seguite per la scelta del fornitore.In generale, si osserva un maggiore ricorso alla trattativa privata(63,1%) seguita, nell’ordine, dall’asta pubblica (49,7%), dall’affidamentodiretto (47,0%) e dalla licitazione privata (33,3%). <strong>Le</strong> altremodalità di acquisizione del fornitore sono state utilizzate da meno diun quinto delle <strong>amministrazioni</strong> che hanno stipulato contratti nel2003, e il valore più basso si rileva per gli accordi di programma(6,0%) (figura 3.37 e tavola 23.1).<strong>Le</strong> quote registrate per le <strong>amministrazioni</strong> locali ricalcano, sostanzialmente,quelle osservate a livello complessivo; invece, le <strong>amministrazioni</strong>centrali si distinguono per un utilizzo ancora più cospicuodella trattativa privata (83,1%), modalità prevalente anche a livellogenerale, ma anche per le quote rilevate per la licitazione privata(56,9%) e l’acquisizione in economia (55,4%), decisamente superiori aquelle registrate complessivamente.La distinzione territoriale mostra quote anche molto differenziate<strong>nelle</strong> tre ripartizioni (tavola 23.2); tuttavia sussiste, nei tre casi, lacaratteristica comune rappresentata dalla scelta della trattativaprivata,dell’affidamento diretto e dell’asta pubblica quali modalitàmaggiormente seguite per la scelta del fornitore. Si osserva, però, chela quota di <strong>amministrazioni</strong> del Centro che ha scelto l’asta pubblica(39,2%) è molto inferiore a quelle analoghe registrate nel Nord(52,9%) e nel Mezzogiorno (53,5%), e risulta identica a quella registrataper la licitazione privata nella stessa ripartizione.Tra le <strong>amministrazioni</strong> che dichiarano di avere stipulato nel 2003almeno un contratto per l’esternalizzazione di attività e/o servizi, il65,4% afferma di utilizzare come criterio di scelta del fornitore il minorprezzo (figura 3.38 e tavola 24.1). Il minor prezzo unitamente alla valutazionedella qualità del fornitore concorrente è, invece, il criterio di sceltautilizzato dal 61,3% delle <strong>amministrazioni</strong> osservate. Infine, risulta parial 56,8% la quota percentuale delle <strong>amministrazioni</strong> che scelgono il contraentein base al minor prezzo e alla qualità del prodotto offerti.Con riferimento ai due sottosettori di appartenenza, non si registranorisultati sostanzialmente differenti, nei due casi, da quelli rilevatinel complesso, a parte una relativa maggiore consistenza dellequote registrate per le <strong>amministrazioni</strong> centrali.100 LE ESTERNALIZZAZIONI NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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